L'Occhio di Horo conosciuto anche come l'occhio di Ra

L'Occhio di Horo conosciuto anche come l'occhio di Ra = 

La ghiandola pineale o epifisi :

Per la medicina orientale, le informazioni ricevute dai campi di energia sottile attraverso la ghiandola pineale sono decodificate e trasmesse lungo la colonna vertebrale come vibrazione risonante. L'informazione viaggia ad altre parti del corpo attraverso canali di energia, campi bioelettrici, fibre nervose e sistemi di circolazione.

Per Cartesio la ghiandola pineale è il punto privilegiato dove mente (res cogitans) e corpo (res extensa) interagiscono, in quanto unica parte del cervello a non essere doppia.

Per i Discordiani, consultando la propria ghiandola pineale si può ottenere la risposta alle domande più difficili sulla vita.

Il sesto chakra è spesso conosciuto come Terzo Occhio.

Tuttavia, secondo i postulati dello yoga (nello specifico quelli scritti da H. H. Mahatapaswi Shri Kumarswamiji), la ghiandola pituitaria del sesto chakra e la ghiandola pineale del settimo devono congiungere le loro essenze per aprire il Terzo Occhio.

GHIANDOLA PITUITARIA
La ghiandola pituitaria è grande quasi quanto un pisello ed è situata dietro il centro della fronte, in mezzo agli occhi. Perciò, il sesto chakra è spesso chiamato il Chakra della Fronte. La ghiandola pituitaria è conosciuta come la ghiandola maestra, poiché agisce come centro di controllo principale che invia messaggi a tutte le altre ghiandole dai suoi due lobi, quello posteriore e quello anteriore. La ghiandola pituitaria stimola la crescita appropriata delle ghiandole e degli organi che regolano lo sviluppo sessuale.
La ghiandola pituitaria è chiamata il “posto della mente” con il lobo frontale che regola i pensieri emozionali, quali la poesia e la musica e il lobo anteriore che regola il pensiero concreto e i concetti intellettuali. Dall’altro lato, la ghiandola pineale è conosciuta come il “posto dell’illuminazione, dell’intuizione e della coscienza cosmica”. La ghiandola pineale è alla ghiandola pituitaria ciò che l’intuizione è alla ragione.

GHIANDOLA PINEALE
La ghiandola pineale è a forma di cono ed è situata in mezzo al cervello dietro e proprio sopra la ghiandola pituitaria. La ghiandola pineale contiene pigmenti simili a quelli che si trovano negli occhi ed è connessa ai talami ottici, quindi controlla l’azione della luce sul corpo. La ghiandola pineale è situata nella parte posteriore finale del terzo ventricolo del cervello e la ghiandola pituitaria è situata sulla sommità del terzo ventricolo. Si dice che il congiungimento delle essenze di queste due ghiandole nel terzo ventricolo è ciò che apre il Terzo Occhio.
La ghiandola pineale agisce in due modi per inibire l’azione della ghiandola pituitaria. Primo, la ghiandola pituitaria è responsabile dell’attivazione dell’adolescenza e dell’inizio della sessualità e la ghiandola pineale controlla la ghiandola pituitaria per prevenire un risveglio sessuale prematuro. Secondo, il pensiero umano è considerato come un risultato dell’azione sospesa e la ghiandola pineale inibisce l’immediato scaricamento dei pensieri nell’azione. Questa inibizione fa sì che guardiamo dentro di noi e ponderiamo profondamente le nostre azioni e reazioni.

Questa introversione è indispensabile per l’auto-realizzazione poiché sposta la nostra attenzione dal mondo esteriore a quello interiore. Quando il mondo esterno scompare, il nostro cerchio di coscienza si contrae perché l’attenzione principale è concentrata sul sé interiore. È questa attenzione interiore che magnetizza la “luce spirituale” nella ghiandola pineale.

IL TERZO VENTRICOLO
Il terzo ventricolo del cervello è una stretta apertura che si trova vicino alla base degli emisferi cerebrali e che separa le due aree talamiche. Queste aree talamiche sono il “magazzino” di tutte le percezioni sensoriali. Quando la ghiandola pituitaria e pineale sono completamente sviluppate e stimolate attraverso la meditazione sul sesto e sul settimo chakra, le loro vibrazioni si fondono ed attivano il Terzo Occhio. Una volta che il Terzo occhio è aperto abbiamo un accesso personale alla conoscenza superiore. Il Terzo Occhio aperto è chiamato l’“Occhio dell’Anima”.
Lo Shiva yoga è una forma di pratica yoga che si concentra sul risveglio della ghiandola pineale. Questa ghiandola è spesso dormiente, perché il nostro sé tridimensionale è di solito concentrato sul mondo esterno anziché sulle sfere superiori. Lo Shiva yoga insegna che la luce cosmica discende per incontrare l’individuo attraverso la connessione nervosa del talamo ottico del chakra della corona. Una volta che la Kundalini è risalita fino alla ghiandola pituitaria, questa si fonde con la luce cosmica che la ghiandola pineale ha ricevuto nel terzo ventricolo.

SPOSALIZIO MISTICO
Il cervello umano ha una somiglianza fondamentale con l’embrione umano e androgino. La ghiandola pituitaria sostiene la carica positiva maschile e la pineale sostiene la carica negativa femminile. Quando le energie maschili e femminili si incontrano nel cervello, questo viene riconosciuto come lo Sposalizio Mistico. Lo Sposalizio Mistico inizia la nascita della nostra coscienza multidimensionale e del nostro passaggio conscio nella quinta dimensione ed oltre.
La Kundalini che si eleva, attrae verso l’alto l’energia di Madre Terra attraverso i canali nervosi, dentro il midollo allungato, attraverso l’area del Ponte (di Varolio) del cervello e poi giù, nella ghiandola pituitaria dietro gli occhi. Le accresciute radiazioni della pituitaria passano poi attraverso il terzo ventricolo per risvegliare la ghiandola pineale che ha ricevuto luce dalle dimensioni superiori. L’energia femminile della terra si fonde con la ghiandola pituitaria maschile e la ghiandola pineale femminile riceve l’energia non manifesta dallo Spirito. Quando le essenze dei due chakra risvegliati si incontrano nel terzo ventricolo, c’è l’unione e l’armonia dello spirito nella materia, mentre le forze multidimensionali della luce spirituale si fondono con la materia del nostro cervello tridimensionale.

IL TERZO OCCHIO
Il Terzo Occhio aperto è conosciuto anche come l'Occhio Centrale di Shiva, l’Occhio di Horus e il Corno dell’Unicorno. Il Tempio di Ma’at in Egitto era dedicato al processo dell’apertura del Terzo Occhio. Il Terzo occhio è un occhio eterico o quadridimensionale. Agisce come ricevente sensibile, e trasmittente, per mezzo del quale le vibrazioni di molti tipi diversi possono essere tradotte, interpretate e disperse nel nostro cervello tridimensionale per ottenere la saggezza e l’illuminazione. Attraverso quest’OCCHIO si percepiscono i piani interiori, le forme pensiero e le entità più elevate. Si acquisisce anche un miglior senso della causa e dell’effetto.
Tutti gli occhi hanno bisogno di una lente per dar significato ad una sensazione della luce percepita, incluso il Terzo Occhio. La lente del Terzo Occhio è situata nella nostra aura, proprio di fronte al terzo chakra. La costruzione psichica di questa lente è parte della disciplina che conduce ad una precisa percezione con il nostro occhio interiore. Utilizzando questo punto nell’aura (fra gli occhi e nel centro della fronte) come punto focali durante la meditazione, possiamo facilitare lo sviluppo della lente del nostro Terzo Occhio. Utilizzare questa forma di meditazione facilita anche la coscienza delle onde theta.

ONDE THETA
Le onde theta (4-7 cicli per secondo) si verificano durante il sonno e sono dominanti nel nostro stato più elevato di meditazione. Normalmente sperimentiamo le onde theta solo mentre ci stiamo per addormentare, durante alcuni sogni e quando ritorniamo dalle profondità del sonno delta. Le immagini che percepiamo quando ci stiamo per addormentare e ci risvegliamo sono in onde theta. Durante le meditazioni theta, siamo in un sogno lucido, dove immagini vivide lampeggiano davanti alla nostra visione interiore. In questo stato, siamo estremamente ricettivi alle informazioni inviate dalle dimensioni superiori.
Lo Stato Sciamanico di Coscienza, che è nelle onde cerebrali theta, ci permette di viaggiare nei piani superiori. Il suono ritmico e costante del tamburo colpito quattro volte e mezza per secondo (le onde theta sono 4-7 cicli per secondo) è la chiave che trasporta uno sciamano nella parte più profonda della sua trance Sciamanica. Anche il suono ritmico e costante dei canti dei Buddisti Tibetani che trasporta i monaci e altri ascoltatori nei regni della meditazione segue questo ritmo.

Le onde theta sono state identificate anche come la porta verso l’apprendimento e la memoria. La meditazione theta accresce la creatività, intensifica l’apprendimento, riduce lo stress e risveglia l’intuizione, così come altre abilità della percezione extra sensoriale. La coscienza theta ci permette di connetterci con le nostre ispirazioni creative, la guida spirituale ed esperienze molto importanti. Attraverso la meditazione theta, possiamo aprire il Terzo Occhio ed accedere alle onde delta che ci uniscono con l’Energia Universale e la Coscienza Cosmica.
Originale in inglese: http://www.multidimensions.com/Conscious/con_thoughts_6chakra.html

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...