Intervista a Nikola Tesla, realizzata nel suo laboratorio a Colorado Springs nell’anno 1899


INTERVISTA A NIKOLA TESLA ALLA RIVISTA "IMMORTALITY"

Realizzata nel suo laboratorio a Colorado Springs nell’anno 1899.
La Luce è tutto. In uno dei suoi raggi c’è il destino delle nazioni, ogninazione ha il proprio raggio in quella grande fonte di luce che vediamo come il sole. E ricordate che non c’è uomo che sia esistito e chenon sia morto!
Nikola Tesla - Ritratto BluGIORNALISTA:Sig. Tesla, lei si è guadagnato la fama dell’uomo che si è addentrato nei processi cosmici. Chi è lei, signor Tesla?
TESLA: È una domanda interessante, Sig. Smith, e tento di darle una risposta adeguata.

GIORNALISTA: Dicono che lei provenga dalla Croazia, dalla zona denominata Lika, dove la gente cresce assieme agli alberi, alle rocce e al cielo stellato. Dicono che il suo paese natale porta il nome dei firi della montagna, e che la casa dove nacque si trova vicino al bosco e alla chiesa.
TESLA: Davvero tutto ciò che ha detto è la verità. Sono orgoglioso della mia origine serba e della mia patria croata.

Chi trovo nei sogni di notte?


«Le persone con le quali ho a che fare nei sogni non sono né rappresentazioni (simulacra) del loro sé vivente, né parti di me. Sono immagini fatte d’ombra che ricoprono ruoli archetipici; sono persona, e maschere, nella cui cavità è presente un numen.
Così esprime la stessa tesi Dodds: “In molto sogni omerici, il dio o eidolon appare al sognatore nelle vesti di un amico vivente ed è possibile che nella realtà i sogni in cui comparivano conoscenti del sognatore venissero interpretati in questo modo.” (…)
L’immagine onirica di una persona umana non può essere riferita alla persona reale, perché le immagini oniriche fanno parte delle ombre del mondo infero e pertanto si riferiscono a persone archetipiche in sembianze umane. (…)
Il mio vecchio maestro o il mio professore che compaiono in un sogno non rappresentano soltanto una potenzialità intellettuale della mia totalità psichica. Su un piano più profondo, quella figura è il mentore archetipico, il quale, temporaneamente, in questo sogno, indossa le vesti di quel maestro o di quel professore. La fidanzatina, o fidanzatino, delle elementari che compare nei miei sogni non è soltanto una particolare tonalità affettiva che potrei scoprire e integrare adesso che divento vecchio. A un livello più profondo, quella persona giovane appartenente al passato, che vive nella memoria, è la kore o il puer archetipici che si presentano sotto forma di questo o quel ricordo personale. Nei sogni, nelle sembianze degli amici incontrati ieri sera, ci vengono a visitare daimones, ninfe, eroie e Dei. (…)
Possiamo mettere a confronto tre modi di considerare le persone del sogno.
il PRIMO, chiamiamolo freudiano, le riconduce all’attualità del giorno mediante le associazioni o mediante l’interpretazione al livello oggettivo: per comprendere le persone dei sogni sono essenziali altre persone.
Il SECONDO modo, che potremmo chiamare junghiano, le riconduce al soggetto, intendendole come espressione dei suoi complessi: per comprendere le persone dei sogni è essenziale la mia personalità.
Il TERZO modo, il metodo archetipico, le riconduce al mondo infero delle immagini psichiche. Le persone del sogno diventano esseri mitici, non tanto perché se ne trovano i paralleli mitologici con l’amplificazione, ma perché si arriva a vedere le persone dell’immaginazione che stanno dietro le maschere personali: per comprendere le persone del mio sogno sono essenziali solo le persone del sogno.»
(James Hillman – Il sogno e il mondo infero – Adelphi edizioni, p.82-83)


James Hillman

«Più sogno mia madre e mio padre, mio fratello e mia sorella, mio figlio e mia figlia, meno queste persone reali sono come le percepisco nel mio ingenuo naturalismo letterale e più diventano abitatori psichici del mondo infero. Quando appaiono nelle visioni delle mie notti e io macino e digerisco il loro andirivieni, i famigliari diventano familiares, compagni interiori: non sono più esattamente le persone letterali con le quali ho quotidianamente a che fare. A poco a poco, la famiglia cessa di essere le persone reali, alle quali devo resistere e con le quali devo competere, per diventare gli antenati viventi, i fantasmi, le ombre, i cui caratteri scorrono nel mio sangue psichico, dandomi sostegno con la loro presenza nei miei sogni. La casa di famiglia si sposta da ge a chthon.
Quante volte abbiamo sognato quelle vecchie scene famigliari! 

Ecco la mamma che sgrida, gli occhi incorniciati dagli occhiali, il babbo che volge le spalle, il fratello morto da anni che dorme ancora nel letto accanto. 

Perchè questo eterno ritornare alle medesime figure? 

Che cosa vuole la psiche? 

Perché ci riporta passati amori come tormenti attuali? 

Una notte dopo l’altra, volti a cui avevamo dato il bacio d’addio ritornano a chiedere ancora qualcosa. Di solito, si pensa che tali ripetizioni e insistenze significhino che c’è un complesso irrisolto; ma che cosa dice in realtà questa spiegazione? 

Forse, nei sogni è in corso un lavoro, una prolungata cottura di residui coriacei che scioglie la carne fin troppo soda delle persone ricordate, riducendole ai loro simulacra, a un’ombra di se stesse, affinchè possano andarsene, liberate dal nostro attaccamento, e noi si possa vivere in loro presenza non più oppressi dalla loro vita. Queste figure sono qualcosa di più che complessi irrisolti; sono anche sostanze emotive sottoposte al processo del fare anima.»

(James Hillman – Il sogno e il mondo infero – Adelphi edizioni, p.122-3)


Fonte

Mente e l'umore influenzati da batteri



È notizia recente che i probiotici vengano chiamati psicobiotici, perché in grado di dare una sferzata di energia al tuo cervello, migliorandone la salute mentale.

Il respiro


Il respiro condiziona la postura che è l'espressione di un vissuto ereditato nei primi momenti di vita, di un vissuto personale, della formazione e deformazione societaria, di memorie dei propri traumi fisici ed emotivi, oltre che del tipo di vita stressante che conduciamo e della modalità del respiro che abbiamo acquisito tramite i blocchi emotivi.
Per questo credo profondamente che partendo dal respiro possiamo conoscere il nostro corpo e viverlo, comprendendo che le emozioni non sono mai permanenti.
Ciò che le fa diventare permanenti è l'illusione della mente ... che mente!
G. Boccia

Giusto o Sbagliato?



Giusto o Sbagliato?
Per me, NON c'è un giusto o sbagliato, dalla mia visuale non c'è una realtà di due. In ogni realtà, non esiste un qualcosa che si possa chiamare giusto o sbagliato, tutto è divino, ogni cosa è sacra, e questo sembra essere un punto di vista del cuore, il più profondo.
Il resto è l'esperienza, che facciamo tramite ciò che si trattiene dentro.
Quindi ogni cosa che accade è divinamente adatta per NOI, per lasciarci evolvere in stati di spiritualità più alti.
G. Boccia

Il cervello delle donne e il cervello degli uomini sono diversi


Il cervello delle donne e degli uomini sono diversi, guarda la foto: neuroni si collegano diversamente

Ricerca dell'University of Pennsylvania: è una questione di emisferi. Il cervello è diviso in emisfero destro e sinistro. E mentre negli uomini le sinapsi, ovvero le connessioni fra neuroni avvengono tutte all'interno dello stesso emisfero, nelle donne i due emisferi "dialogano" molto spesso. Anzi, quasi tutte le connessioni neurali sono "interemisferali"

Il Karma cos'è?


il Karma cos'è?
Karma è parte di NOI nella nostra esistenza, e per esistenza non intendo la vita che stiamo vivendo oggi, ma passato, presente e futuro.
"Ad ogni azione coincide una reazione uguale e contraria"
Che serve a ripristinare l'equilibrio...
Ogni azione che compiamo ha delle ripercussioni sulla nostra vita che sono determinate dal karma...
Il karma non è il nostro destino, ma è ciò che non vediamo con la parte conscia, sono emozioni, traumi, che facciamo o che subiamo che non si comprendono fino infondo.
In parole povere ogni azione “buona” o “cattiva” che compiamo si avranno degli effetti interiori. Quando comprendiamo consapevolmente l'emozione, in noi e nell'altro, integrandola in tutte e tre gli aspetti, corpo, mente, anima. Si ha, lo stato di coscienza.
Quindi troviamo oggettivamente un equilibrio interiore, bruciamo karma e i benefici sulla vita in 3D sono di diventare conduttori della propria esistenza, sull'anima.
Il beneficio è di essere più leggeri da NON aver più bisogno d'incarnarsi in 3D.
Continuando il percorso in dimensioni più alte.
Ogni azione, malvagia, o amorevole, che non si comprende quello che provoca nella controparte, e in noi; Crea nella nostra vita effetti d'incarnazione tra vittima e carnefice...
Il Karma prende forma in base a ciò che si trattiene dentro, emozioni, traumi, tutto ciò che non si comprende, non si vede, che inconsciamente ci condiziona le nostre scelte e azioni e si manifesta nella attrazione di eventi, cambiamenti, persone, che ci faranno rivivere in un gioco tra il carnefice e la vittima, ciò che si tratteni dentro.
Volendo vedere la cosa da un punto di vista scientifico diciamo che è equiparabile in fisica alla legge di "azione e reazione" pertanto ogni nostra decisione presa sull'emozione inconsapevole segna profondamente ciò che ci circonda e influenza pesantemente il nostro modo di vivere, poiché riceviamo una reazione corrispondente all'intensità con cui il nostro agire influenza ciò che è intorno a noi.
Il Karma non è positivo, ma nemmeno negativo, è una forza stabilizzatrice, che trova il suo baricentro nell'equilibrio delle cose.
G. Boccia

Giudizio e Proiezioni


Giudizio e proiezioni
Non è difficile comprendere che proiettiamo sugli altri la nostra Ombra, o i nostri complessi legati ai traumi infantili, e sentimenti NON integrati. Ma, accade anche, che per una mancanza di autostima, proiettiamo i nostri lati positivi.
Le proiezioni avviene nell'inconscio poiché una persona vede in un’altra qualità che essa stessa possiede, vittima o carnefice.
Accade ogni momento, nelle relazioni, negli incontri, ogni qualvolta che una persona da un "giudizio" a un altra, c'è una proiezione in atto.
Questo non significa che le qualità percepite nell'altro siano illusioni, ma che esistono anche nella persona che le osserva e che le rifiuta. Quello che attrae due persone è che ognuno possiede quello che vuole l’altro, sebbene ognuno già possieda le qualità desiderate nell'altro, chiuse a chiave nel suo profondo bambino interiore.
Una persona proietta nell'altro quello che ha bisogno che l’altro sia, per liberare energie e perché le parti bloccate di sé possano esprimersi. Ogni altra persona finisce con l’essere lo specchio di se stessi.
Quando si è attratti da una persona si può dire che tramite la proiezione ci si è agganciati ad essa. L’altra persona però vibra inconsciamente con un gancio alla proiezione.
Quindi se si è vittima l'altra sarà carnefice, ma in realtà, nello stesso istante si è anche l'inverso.
Siamo intimamente connessi in astrale con quelli su cui proiettiamo parti di noi, anche con il barbone che incontriamo una solo volta per caso... Che ci ha scatenato un "giudizio" interiore.
Tutte le proiezioni sono inconsce, e ha un livello di energia sottile si è fusi con loro, cioè non ci siamo pienamente differenziati da essi, neanche siamo entrati in relazione con loro per caso, ma semplicemente per una attrazione di specchio.
Quindi ogni qualvolta che arriva un "giudizio" siamo proiettando fuori una nostra parte!

NON è il caso d'integrarla e Amarla?

G. Boccia

Perché la scelta di un partner Karmico?





Perché la scelta di un partner Karmico?


Questa esperienza accade poiché è una occasione di crescita e di trasformazione che permette di realizzare i blocchi interiori, formati da traumi infantili, e sbloccandosi si accedere ad amori più sani.
Innamorarsi della persona cosiddetta sbagliato è un incidente di percorso?
No, è una possibilità, attraverso quella persona che si è attratta nella nostra vita, possiamo conoscere Noi stessi.
Capita a tutti di attrarre nella nostra vita relazioni karmiche o quasi, ma se si resta intrappolate per anni in un rapporto Karmico, o si è attratte solo persone che ci provocano del male, mentre NON si vedono quelle sane, anzi si considerano noiosi!
Non si può parlare di sfortuna!
Ma di blocco energetico-emozionale.
La scelta del partner Karmico può rivelare da parte della persona che lo sceglie, il bisogno di compensare una profonda ferita interiore.

Nella mia esperienza ho potuto constatare che emettiamo una vibrazione indotta dai blocchi energetici, quindi l'attrazione Karmica rappresenta il tentativo di “curare”. L'inconscio attrae quella determinata persona per farci rivivere il trauma ed evolvere.
La strategia di seduzione della persona Karmica richiamata, e con il classico colpo di fulmine, altre volte invece l’inizio è molto più graduale.
Ci si sente particolarmente attratti, dal suo corteggiamento ma in realtà si è attratti dalla sua energia, che entra in risonanza con la nostra.
In entrambe i casi, le persone non si innamora per quello che è ma per un'illusione creata da ciò che si vuole vedere.
Quasi sempre, un amore da romanzo, travolgente e passionale.
Si diventa vittima perché NON ci conosciamo, siamo frammentati dentro, cosi condividiamo con il partner Karmico una concezione adolescenziale dell’amore che mette in primo piano le forti emozioni ho il feeling sessuale.
Questo NON è amore, ma idealizzazione.
Si deve imparare che in qualsiasi incontro con un altro persona rappresenta un occasione, di arricchimento, confronto e crescita.
Siamo attratti da una persona perché possiede delle qualità che riuscirà a far emergere le nostre ferite interiori. Qualità che abbiamo bisogno di sviluppare e d'integrare nella nostra personalità per evolvere. 

G. Boccia 

Potrei perdermi nei tuoi occhi...


Se mi darai il tuo sguardo, 
concedendomi di perdermi dentro.
Lasciando che un tuo sorriso scaldi la mia vita.
io darò a te il mio cuore.

G. Boccia

I portali magnetici esistono...


…straordinarie aperture nello spazio.


“(…) questi portali magnetici si aprono e si chiudono dozzine di volte al giorno. Di solito si trovano ad alcune decine di migliaia di chilometri dalla Terra dove il campo geomagnetico incontra il vento solare che avanza”

Quando si è bloccati al 1° chakra



Quando si è bloccati al 1° chakra



L'identificazione della mente con il primo chakra, è tipico di chi si identifica con il proprio corpo fisico, nel bene e nel male, chi ha problemi al distacco dalla famiglia, al distacco dalle cose materiali. Chi ha problemi con il sesso, o con ossessioni sessuali. Sono esempi chiari di questo tipo di blocco, identificando la mente in positivo, o negativo in attaccamenti ossessivi.

Il primo chakra è la radice e il sostegno dell’organismo. Il suo funzionamento eccessivo o insufficiente è causa di problemi legati alla volontà di vivere, al soddisfacimento dei bisogni materiali e alla sicurezza personale.

Se c’è un funzionamento eccessivo di questo chakra, sia i pensieri che le azioni saranno orientate alla soddisfazione ossessiva dei bisogni materiali e della sicurezza personale, con una tendenza alla possessività e all'egoismo. 
Le reazioni agli ostacoli saranno di aggressività, gelosia, violenza.
Un atteggiamento difensivo, legato alla mancanza di fiducia, in cui c’è sempre la paura di perdere quello che si ha, o di essere traditi.

Se invece c’è un funzionamento insufficiente del primo chakra, si avrà debolezza e scarsa resistenza fisica ed emozionale, eccessiva preoccupazione, insicurezza esistenziale, mancanza di punti di riferimento. Ogni fatto della vita quotidiana diventerà insormontabile, perciò si preferirà un atteggiamento di fuga mentale dalla realtà esistente.

Se si sviluppano i chakra superiori maggiormente rispetto al primo si avrà dissociamento dal contesto di cui si trova la persona.

Il blocco o l'iperfunzionalità accade alle persone che non hanno risolto i sentimenti che riguardano la sicurezza, la stabilita' e il rapporto con la madre.
Il primo chakra rappresenta le nostre radici, e la connessione con le credenze familiari di provenienza, che sono la base del processo di formazione del senso d'identità e di appartenenza della persona.
La stabilita' emotiva e psicologica ha origine nell'unita' familiare e nel primo ambiente familiare frequentato. 


Aver vissuto un buon rapporto con la madre rende armonioso questo primo chakra.


Giuseppe Boccia 

La convivenza tra due persone innamorate


La convivenza tra due persone innamorate
Nasciamo e moriamo in questa dimensione per fare un lavoro grossolano di esperienze emotive.
Per questo ogni attrazione e ciò che Noi definiamo Karmica, deriva dalle vibrazioni che si trattengono dentro.
Ognuno di Noi, secondo un itinerario che evolve per tappe imprescindibili e necessarie, ciascuna con un suo potenziale attrae a sé, la persona che gli farà da Specchio interiore. Quindi, l’amore, così come lo intende l’immaginario collettivo, è soltanto una fase di una relazione sentimentale, è, una illusione creata dai desideri del bambino interiore. Si vede una realtà distorta, si crea una persona più importante, migliore delle altre.
Accade perché le persone NON sono conduttori della loro vita, ma inconsapevolmente si lasciano trascinare, da condizionamenti societari, famigliare, dell'inconscio. Quindi ciò che si proietta sull'altra persona è una illusione creata per colmare quel senso di vuoto interiore. Una spaccatura tra il bambino interiore e la mente condizionata.
Finita quella fase di relazione, si vede tutt'altra persona, che NON piace, ma, la realtà, si sta iniziando a vedere ciò che dobbiamo sperimentare per colmare quel senso di vuoto interiore.
Creare una relazione Amorosa deve essere come se si svolgesse una meditazione, senza sforzo.
Amare senza sforzo, senza fare nulla, semplicemente attraverso l’essere presenti, a se stesso e al proprio partner.
G. Boccia

Quasi nessuno vede l’abbraccio delle anime.


Quasi nessuno vede l’abbraccio delle anime.
Oggigiorno la maggioranza delle persone non riesce a percepire quanto sono intrecciate insieme le anime, assorbite una nell'altra.
Nelle relazione ciò che si riesce a percepire è l'amore Karmico in pratica uno specchio dei traumi interiori, o basato sugli ormoni.
In sostanza, anche quando le Anime sono affine e si intrecciano tra di loro, Non corrisponde con il piano fisico.
Perché si è attratti da un esperienza Karmica, o ormonale.
Per realizzare ciò che accade nel piano astrale, una persona deve uccidere l’ego dentro di sé, per far sì che il partner entri in lui, mentre entra nell'altro.
Per creare questa connessione intima e profonda tra i due, si deve aver fatto un lavoro proprio interiore.
Aver superato la paura di Amare, di comprendere che si sta per scivolare all'interno dell'altro per riempire uno spazio vuoto nel piano fisico.
Questa osservazione interiore e lo studio di me stesso mi rivelerà che gli stessi vuoti, gli stessi bisogni, per una disposizione all'amore e all'attenzione, ci sono anche nel mio partner, e allora inizierò ad appagarli come verso Me stesso.
Per scoprire che quando mi preoccupo per il mio partner, ricevo piacere anche per me da questa situazione.
G. Boccia

Il bacio 2 "la dualità"



Il bacio 2 "la dualità"
Che dire...
Il bacio ha un suo valore profondo intrinseco in ognuno di noi.
Sicuramente molti hanno “sperimentato” come questo gesto, abbia allentato la nostra mente, distraendoci dai pensieri negativi, dallo stress quotidiano migliorando il nostro benessere psicofisico.
Un contatto fisico ed emotivo positivo tra due persone...
Ma, accade assai di rado scoprire cosa può provocare unire le Anime in un bacio...
Ma, a Noi, ciò era accaduto...

Un bacio 1 "l'incontro"


Un bacio 

Accade assai di raro scoprire cosa può provocare un bacio...
ma, Lei, era diversa... 

Lei. era parte di Me, c'era quel senso di intimità da un sapore antico, di due espressioni d’anima in una sola.
 
Aveva quel potere su di me, che il mio ritmo del respiro divenne uno con il suo.

L’ incontro delle labbra scateno tutta una serie di reazioni a catena ed un innesco energetico che libero ogni nostra resistenza.

Un’intimità anemica immediata, spontanea, e quando le nostre labbra si unirono insieme e il bacio si fece più rovente e profondo, per la prima volta ebbi un assaggio di come si fondono le Anime.

G. Boccia

Perché, all’inizio di una relazione il sesso è trascinante, ma poi di solito le cose cambiano?


Come non smettere di fare sesso

LA FARFALLA il Simbolo Alchemico



Vi sono due corpi: quello rudimentale e quello completo, corrispondenti alle due condizioni del bruco e della farfalla.
Ciò che noi chiamiamo morte non è che la dolorosa metamorfosi.
La nostra incarnazione presente è progressiva, preparatoria, temporanea.
L’incarnazione futura è perfezionata, ultima, immortale.
La vita ultima è lo scopo supremo.
(Edgar Allan Poe – “Racconti straordinari”)

Qual è l’animale che, sicuramente, più di ogni altro, si adatta maggiormente a simboleggiare l’Opera trasmutativa?
Quale la forma vivente che, a differenza di altre, rimane tale solo in via transitoria e limitata nel tempo?
La Farfalla.
Ma, nello specifico, la sua mutazione avviene in quattro fasi:

Il bisogno di essere Amati


Ci sono persone limpide e ci sono persone non limpide.
Le persone non limpide fanno finta di essere amorevoli perché hanno il bisogno dell'Amore altrui...
Di essere nutriti.
Per questo NON saranno mai trasparenti. Ingannano per il bisogno di essere Amati...
Per cercare di riempire quel vuoto interiore.

Le persone limpide non hanno bisogno di mentire, perché sono già Amore.
Loro hanno trovato DIO in se stessi...


G. Boccia

Sono maestri l'uno per l'altro


Quando due persone piene d'Amore si incontrano c'è una attrazione per l'unione...


Solo la coppia che NON deve nutrire l'altro, o aspettare il nutrimento dall'altro, ma si prende cura della relazione, e sente il senso di appartenenza, forma due individui liberi ma uniti.
Un flusso di energia d'Amore.

Solo in quel caso c'è una realtà di relazione amorosa, sono maestri l'uno per l'altro; perché la loro capacità consiste nel mostrare all'amato il dono più grande:
la propria parte Divina più profonda e vera.
Il cuore...
G. Boccia

Quando si è bloccati al 2° chakra


Quando si è bloccati al 2° chakra
Essere bloccati al secondo chakra è tipico di tutti coloro che vivono per un altra persona, Amori, figli, genitori, etc etc. Le relazioni affettive rappresentano il nodo principale della loro vita.
La grande maggioranza delle canzoni, dei film, dei programmi televisivi sono orientati in questa vibrazione. 
Creano uno stato di risonanza e le persone come diapason vibrano allo stessa frequenza vivendo l'emozioni che trattengono.
Una persona che vive la fine di una relazione entrando in uno stato di estrema malinconia, prostrazione, scoraggiamento, perdita di senso del vivere, la sua mente era fortemente orientato sul secondo.
Questo accade alle persone che non hanno risolto il senso di abbandono e le ferite infantili, prodotto da carenza di contatto fisico con la madre o il padre.
Ciò è responsabile della creazione di un enorme “buco” sul secondo chakra che porterà l’individuo a restare ossessivamente orientato su questo livello e quindi schiavo delle relazioni affettive.
G. Boccia

Quanti Amori!


Quanti Amori!
Ma ci sono pochissime coppie che conoscono Dio in ogni altro.

Come si può dire Amore, se non si realizza Dio in ogni altro, e in se stessi?
Dal momento che il vedere se stesso di Dio è identico all'altro è Amore.
Non c'è più separazione, e solo in quei casi, è possibile unire i corpi, il respiro, per formare il Noi.
Nell'Amore c'è solo un fluire dell'energia.
G. Boccia

Amare la vita così com'è, uscendo fuori dal giudizio.


Amare la vita così com'è, uscendo fuori dal giudizio.
Ti aprire un mondo un po bizzarro con i suoi giri vorticosi d'Amore, ma incredibilmente eccitanti.
Dove a condurre in questo viaggio c'è una sola voce interiore, nel quale puoi specchiare la bellezza dell'Amore.
Quella voce ti accompagna alla consapevolezza che ogni cosa è impermanente, ed è proprio questo, che rende ogni cosa unica e preziosa com'è.
Alla sua sacralità di viverla, di respirarla, di nutrirsi, nell'istante che arriva.
Lasciandola quando arriva il suo momento, e trattenendo in se, solo l'esperienza acquisita, ci porta alla coscienza che c'è un disegno interpretativo comune al significato dell'Amore.
G. Boccia
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