Hai mai visto una mucca ansiosa?



Hai mai visto una mucca ansiosa?
Ti starai chiedendo per quale ragione dovresti osservare una mucca. La risposta è: perché mastica bene e a lungo!
Sicuramente non hai alcuna intenzione di somigliarle.

Ma se ci concedessimo una passeggiata nel verde e osservassimo una mucca al pascolo, sentiremmo immediatamente un richiamo alle radici.
Il QUI e ORA.

Siamo colmi di ansie profonde e frequenti

Viviamo in un tempo ricco di sollecitazioni. Una sfida che spesso influisce profondamente sulle nostre ansie. Talvolta ci sembra di dover stare al passo con ritmi che non abbiamo del tutto scelto.
Ciò accade perché le ansie sono molteplici e operano una destabilizzazione dentro di noi, tirandoci in più direzioni contemporaneamente.

Come agisce l’ansia?

L’ansia è uno stato d’allerta che intende anticipare la percezione di un pericolo, piccolo o grande, ben prima che esso si manifesti. Tale allerta, quindi, da una parte muove verso l’esplorazione per prevenire il pericolo, dall’altra intende preparare all’eventuale fuga.
Questa ipotesi di “pericolo” è una costruzione immaginifica della nostra mente, che vuole prevedere e prevenire ciò che ci minaccia.
E’ facile immaginare, quindi, che l’ansia difficilmente riesce a permetterci una programmazione costruttiva. Si crea infatti uno stato di stress che ci allontana dall’attimo presente, che è il solo attimo che abbiamo realmente a disposizione per far fronte ad un’azione mirata, qui e ora!
Immaginiamo che io mi trovi in macchina e che entri in ansia perché sono in ritardo ad un appuntamento. L’ansia mi farebbe perdere il contatto con l’attimo presente, e a quel punto comincerei a spingere il piede sull’acceleratore. Perdendo il contatto con il presente, perderei in realtà la sola cosa veramente importante: essere attenta alla guida dell’auto ed ai limiti di velocità.

Non solo il cosa, ma il come

La qualità del cibo che mangi può portare benefici insperabili alla tua vita. Ma oltre la qualità c’è il modo in cui mangi ed ha una grande importanza.
Masticare a lungo ogni boccone attiva tutti i processi enzimatico-digestivi . Un toccasana per il complesso lavoro che verrà fatto poi dal tutto il sistema digestivo e di eliminazione. E la masticazione accurata richiede inizialmente un atto cosciente e volontario, non avviene da sé.
Prefiggersi di masticare 30 volte ogni boccone richiede presenza e convincimento interiore. O almeno lo richiede prima che questo diventi una nuova abitudine, che in seguito diventerà acquisita.
Soprattutto, però, vogliamo soffermarci sul grande risanamento emotivo che una masticazione accurata può comportare. E’ proprio l’ansia, l’ospite non invitato, a lasciare libero il campo. Il primo segno di un processo di guarigione molto più profondo.
Provare per credere!

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