Ciò
che l'essere umano non si accorge, che la vita per noi, si basa su
esperienze emozionali, su relazione con gli altri, ogni cosa che accade è un esperienza che
dovrebbe portarci a conoscere, e liberare(il karma) la nostra mente e
il corpo-fisico dai blocchi energetici e inconsci
ricevuto nell'infanzia.
Si,
ogni cosa che ci accade sia conscia che inconscia nell'infanzia, ci
prepara ha una esperienza emotiva.
I
problemi che abbiamo vissuto durante l’infanzia preannunciano
come
sarà la nostra vita da adulti. Ogni cosa che non vediamo di noi, un
giorno
influenzerà i nostri figli, la ritrasmettiamo nelle relazioni, e i
figli assorbiranno quei comportamenti indotti dai traumi che si
hanno.
Quindi
avranno sia i propri traumi, che quelli dei genitori.
Da
queste ferite emotive, e come le interagiamo nella relazione
si
crea una parte della nostra personalità.
La filosofia, la
psicologia, ma anche tratti di religioni, o di scienza, ha sempre
cercato cosa crea quei blocchi energetici(traumi infantili).
Oggigiorno si sono soffermati a 5 ferite, che sono quelle che
creano la personalità della persona nelle relazioni con l'esterno.
Vediamo
quali sono:
L’abbandono
L'abbandono
è solitudine è per un bambino è la più grande paura.
chi
ne ha sofferto e tutto preso
dalla paura di scarsità, che porterà quasi sempre alla dinamica di
abbandono del suo partner o i suoi progetti quando ancora è presto,
per paura di essere loro stessi quelli che verranno abbandonati.
È
una sorta di “ti lascio prima che sia tu a lasciare me”, “nessuno
mi appoggia, non posso sopportare tutto questo”, “se vai via, non
tornare”…
Le
persone che hanno vissuto esperienze di abbandono durante l’infanzia,
dovranno lavorare sulla loro paura della solitudine,
sul
timore di essere rifiutati e sulle barriere invisibili del contatto
fisico.
Le
ferite causate dall'abbandono non sono facili da curare. Solo voi
stessi potete prenderne coscienza di quando le ferite inizieranno a
rimarginarsi e quando il timore dei momenti di solitudine sparirà.
Il
rifiuto
Genera
sentimenti di rifiuto, pensieri negativi, come quello di non essere
desiderati e porta alla svalutazione di se stessi.
Essendo
una ferita inconscia, implica un rifiuto interiore. Ci siamo passati
tutti... abbiamo fatto una richiesta
per un appuntamento,
un lavoro,
un aumento,
un prestito,
aiuto per fare qualcosa e siamo stati rifiutati. E questo ha fatto
emergere un sentimento
interiore estremamente spiacevole
che è durato per diverso tempo.
Il
rifiuto
fa emergere molti sentimenti che ci fanno dubitare
del
nostro valore,
che ci fanno porre delle domande sul nostro valore come uomini, donne
o esseri umani. L'essere rifiutati può far mettere
in discussione
molti altri risultati
che abbiamo raggiunto nella vita. Il rifiuto può avere il potere di
mettere
in dubbio chi siamo
e quello che abbiamo raggiunto nella vita.
Chi
ha avuto il trauma del rifiuto sente di non meritare l’affetto né
la comprensione di nessuno, quasi sempre si isola, o crea confini per
non entrare in una vera relazione-emotiva, è la paura di essere
rifiutato. È probabile che, se avete sofferto di questi problemi
durante l’infanzia, sarete persone “sfuggenti”. Per questo
motivo, è indispensabile lavorare sul proprio timore, sulle proprie
paure interiori e sulle situazioni che generano panico.
L’umiliazione
Questa
ferita si genera quando in diversi momenti sentiamo che gli altri
disapprovano ciò che facciamo e ci criticano. Il senso di
umiliazione è un’emozione che proviamo quando qualcuno ci fa
notare una nostra grave mancanza, facendo risaltare pubblicamente
questo suo giudizio sprezzante. Una umiliazione può avvenire solo
quando ci si sente dipendenti dal giudizio e dal potere degli altri:
non a caso, l’etimologia della parola deriva da “humus”, la
terra, cioè il sentirsi abbassati fino a terra.
Chi
avuto questa ferita a una
personalità dipendente. Potreste aver assunto un atteggiamento da
“tiranni” ed egoisti come meccanismo di difesa, e potreste
arrivare ad umiliare gli altri come scudo per proteggere voi stessi.
Se
avete vissuto queste esperienze, dovrete
lavorare sulla vostra indipendenza, sulla comprensione.
Il
tradimento
Questi
sentimenti sorgono quando un bambino si è sentito tradito,
specialmente da uno dei suoi genitori, che non ha rispettato le
promesse fatte. Questo fa sì che si ha sfiducia, come la sensazione
di non meritare le cose promesse. Quando vivi la ferita da
tradimento, indossi la maschera del controllore
che ti fa diventare diffidente, scettico, in guardia, autoritario e
intollerante. Fai di tutto per mostrare di essere una persona forte,
di quelle che non si lasciano fregare facilmente, soprattutto che non
si lasciano influenzare dagli altri. Aver sofferto di questi
problemi durante l’infanzia crea persone sospettose e che vogliono
sempre tenersi tutto stretto.
L’ingiustizia
Ha
origine nei contesti in cui le persone che si occupano dei bambini
sono fredde ed autoritarie. La conseguenza diretta sulla condotta di
chi ne ha sofferto sarà un perfezionista, invidioso, taglia i ponti
con il suo sentire.
Incrocia
spesso le braccia, dà prestazioni che mirano alla perfezione, troppo
ottimista, vivace, dinamico.
Ha
difficoltà a chiedere aiuto, non ammette di vivere dei problemi,
dubita delle sue scelte, si paragona con gli altri. Difficoltà,in
generale,nel ricevere.
G. Boccia