La sonda della NASA Opportunity che sta ancora scandagliando il suolo marziano dal 2004, ha scattato la foto di una roccia che 12 giorni marziani prima non c’era. Ora gli esperti stanno cercando di capire come potesse apparire su questo pianeta dove qualcosa accade raramente.
Fantasmi su Marte?
L’apparato rover Opportunity conduce le sue ricerche ancora immobile per un mese in attesa di un tempo favorevole per continuare la sua esplorazione sul pianeta rosso.
Nel frattempo, Marte è un pianeta molto statico, secondo l’astronomo Steve Squyres, citato da ‘ Discovery ‘.
Tuttavia, in una foto scattata dalla sonda, i ricercatori hanno trovato una roccia che prima non c’era, e ora si chiedono come potesse apparire lì.
La roccia, delle dimensioni di un pugno, è apparsa a pochi metri da Opportunity circa 12 sol fa, (un Sol sarebbe riferito ad un giorno marziano e possiede una durata di 37 minuti più lungo di un giorno terrestre).
La prima versione è che la roccia era intrappolata in proprio e Opportunity girandosi improvvisamente l’ha spostata.
La seconda versione della NASA dice che la roccia potesse essere atterrata vicino alla sonda dopo un evento di impatto meteorico. Tuttavia, questa versione non sembra supportata da fatti che possano dimostrare come la roccia sia comparsa in quel punto dove 12 giorni fa non era li.
Adesso gli scienziati della NASA hanno cominciato un’indagine per svelare finalmente l’origine della roccia con la speranza di conoscere il mistero della sua comparsa in pochi giorni.
Tim Walker è un maestro americano, trasferitosi con la famiglia in Finlandia.Racconto il suo primo anno di insegnamento in una scuola finlandese, dove gli alunni svolgono le 9 classi dell’obbligo scolastico .Si sofferma in particolare su ciò che l’ha maggiormente colpito: i tempi distesi, gli intervalli di 15 minuti per alunni e insegnanti dopo ciascuna lezione di 45’.
Gli antenati narravano che esseri dalla pelle chiara sarebbero giunti dal mare orientale su grandi canoe mosse da immense ali bianche, simili a giganteschi uccelli. Le persone scese da queste grandi imbarcazioni sarebbero state anch'esse simili a uccelli, ma avrebbero avuto i piedi di due diverse forme: uno di colomba, l’altro di aquila. Il piede di colomba rappresenterebbe una nuova splendida religione di amore e gentilezza, mentre quello di aquila rappresenterebbe l’avidità per le ricchezze materiali, l'arroganza tecnologica e la perizia guerriera.Per molti anni il piede artigliato dell'aquila avrebbe dominato perché,sebbene questo nuovo popolo avesse parlato molto della nuova religione,non tutti i visi pallidi vivevano secondo i suoi dettami; avrebbero invece artigliato gli indiani col loro piede di aquila, uccidendoli,sfruttandoli e infine riducendoli in schiavitù. Dopo aver offerto una certa resistenza a quella sopraffazione, gli indiani avrebbero perso il coraggio, finendo per lasciarsi sospingere come un gregge e segregare in territori angusti per molti, molti anni. Poi però sarebbe venuto il tempo in cui la Terra si sarebbe ammalata a causa dell'avidità senza freni della nuova civiltà... liquidi e metalli mortiferi, aria irrespirabile per fumi e ceneri, e persino la pioggia,anziché purificare la Terra, avrebbe riversato gocce avvelenate di piombo. Gli uccelli sarebbero caduti dal cielo, i pesci sarebbe venuti a galla col ventre pieno aria e tutte le foreste avrebbero incominciato a morire. Quando queste previsioni avessero cominciato ad avverarsi, il popolo indiano si sarebbe trovato al colmo della miseria, ma in seguito dall'Oriente sarebbe giunta una nuova luce e gli indiani avrebbero incominciato a ritrovare la forza, l’orgoglio e la salvezza. La leggenda continuava dicendo che essi avrebbero avuto dalla loro molti fratelli e sorelle visi pallidi: le reincarnazioni degli indiani uccisi o ridotti schiavi dai primi colonizzatori bianchi. Sì diceva che le anime di costoro sarebbero tornate in corpi di tutti i colori, rossi, bianchi, gialli e neri. Insieme e uniti, come i colori dell’arcobaleno, costoro avrebbero insegnato a tutte le genti del mondo come amare e rispettare la Madre Terra, della cui sostanza siamo fatti anche noi umani.Sotto il simbolo dell'arcobaleno, tutte le razze e tutte le religioni del mondo si sarebbero unite per diffondere la grande saggezza della vita nell'armonia tra gli esseri umani e di questi con tutto il creato.Coloro che insegnavano questo credo sarebbero stati chiamati i "Guerrieri dell'Arcobaleno". Pur essendo guerrieri, avrebbero contenuto in sé gli spiriti degli antenati, avrebbero portato la luce della conoscenza nella mente e l' amore nel cuore. Non avrebbero fatto del male a nessun essere vivente. La leggenda terminava affermando che,dopo una grande battaglia, grazie alla sola forza della pace, questi Guerrieri dell'Arcobaleno avrebbero finalmente troncato l’opera di distruzione e dissacrazione della Madre Terra e che la pace e l’abbondanza avrebbero regnato per una lunga, felice e pacifica età dell'oro qui sulla Terra.
La profezia citata è tratta dal libro: di Chris Morton e Ceri Louise Thomas, Il mistero delle 13 chiavi, Sonzogno 1993, Pag. 310.
I più vicini antenati degli esseri umani si sono probabilmente evoluti le gambe posteriori ancor prima di trasferirsi sulla terraferma, dicono i ricercatori. Questo antenato potrebbe essere anche stato in grado di camminare sott’acqua, hanno aggiunto.