Il significato mistico del numero 108

 Riferimenti storici
Nel corso della storia, il numero 108, ha tenuto un significato pluridimensionale. In termini geometrici si tratta di una divisione naturale del cerchio (108 = 36 +72 = 9 X 12). Nella parte orientale del mondo, differenti tradizioni parlano the 108 navamsas. I mala Shiva [1] , o rosari, sia tantrico tibetano e [2] sono composti da 108 grani. Il numero 108 è anche uno di grande importanza all'interno dell'ordine dei Rosacroce, dato che esemplifica la tempistica di alcuni dei loro cicli. È interessante notare che,

Il futuro dell'auto è già realtà

Volkswagen presenta la macchina volante del futuro



Volkswagen inventa la macchina volante del futuro, eccola VIDEO


La notizia arriva dal sito di History Channel dell’America Latina ma la macchina volante del futuro è stata lanciata (è proprio il caso di dirlo) a Pechino, in Cina, dalla Volkswagen. Si chiama Hover Car ed è il prototipo del modello che la casa automobilistica tedesca svilupperà per il mercato. È stato selezionato tra oltre 120000 proposte. È in fibra di carbonio, galleggia nell’aria grazie a un apparato elettromagnetico e si guida con una specie di grande joystick. Inoltre dispone di un potente sistema automatizzato per evitare le collisioni, che valuta continuamente gli ostacoli immobili e il transito di altri veicoli, per attivare i freni di emergenza. Presentato al salone di Pechino, questo prototipo potrebbe rappresentare l’auto del futuro. Sembra di rivedere Navigator e invece è la realtà… 


    Om Shanti

    Il mantra ” Om Shanti”, un suono d'amore per l’anima

    I saggi che scrissero i Veda , dopo aver esaminato la respirazione e il linguaggio, scoprirono che ogni suono, ogni vibrazione  ha un suo specifico effetto sensoriale che, oltre all'udito, coinvolge tutto il corpo.
    Il sanscrito è una di quelle lingue come l’aramaico dove le parole sono formate da vibrazioni specifiche; dove il suono e la forma sono la stessa cosa, il suono e la sensazione sono la stessa cosa, il ripetere un suono permette il manifestarsi di quella forma.
    Ad esempio  la vibrazione della parola pace è il suono Sh. Pace in sanscrito si dice  infatti Shanti (si pronuncia scianti). Pronunciando queste due parole, pace e shanti, avremo lo stesso effetto culturale ma un diverso effetto sensoriale e vibratorio.
    Viene spontaneo per dire a qualcuno di tacere , o per calmare qualcuno che soffre o un bambino piccolo che piange, pronunciare a lungo il suono  sccc  come in sci, proprio per portare calma, pace.
    Questo è un esempio conosciuto e sperimentato da tutti di come l’effetto vibratorio di una  ripetizione per diversi minuti, con o senza accompagnamento musicale, del suono Scc (shanti)  produca un effetto rilassante sui sensi e il sistema nervoso di chiunque anche di chi non conosce il significato della parola.
    Anche in natura l’onda emette lo stesso suono e questa ha la capacità di mettere pace  all'interno di noi stessi, perché  questo suono vibra come il pensiero di pace.
    In ebraico antico pace si dice :
     
    Shalom,
    in sanscrito S
    hanti.
    in aramaico 
    Heshusha.
    e hanno la stessa radice di: 
    YeshuaShiva, Krishna, Krishtos, Sciamano, tutto ciò che porta quiete nella mente ha questo suono.
    Il Mantra Om Shanti significa pace nella mente, nella parola e nel corpo; credo che se tutti potessimo essere davvero in pace e portare la pace nelle nostra vite, la nostra energia potrebbe viaggiare così anche verso gli altri , senza parole, diventando  contagiosa .

    Non abbiamo dunque timore ad usare questo suono, a  mettere in questo suono tutto il nostro amore, la nostra compassione, il nostro desiderio di provare o di sollecitare quiete, il nostro potere di volontà di comunicare pace.
    Nel ripetere questo mantra Om Shanti possiamo seguire questa sequenza,
    (
    il trattino - indica la pausa):
    Om-Shanti Om- Shanti Shanti Shanti Om-
    e poi continuate Om-Shanti Om-Shanti Shanti Shanti Om.
    Ripetendolo per  qualche  minuto di seguito.

    Nasce la scuola senza aule, né orari


    Una 
    scuola dove si fanno al massimo due ore di lezione, non ci sono aule chiuse né scomodi banchi. Il sogno di tanti scolari svogliati? 
    No. 
    Semplicemente la realtà degli istituti svedesiVittra. Centri che hanno rivoluzionato il modo di educare
    Per la gioia comprensibile dei più piccoli che possono muoversi liberamente. Sono stati introdotti, infatti, nuovi concetti di spazio e tempo. Organizzato intorno a una piazza centrale aperta e stanze con pareti di vetro per creare una sensazione di libertà e trasparenza. Perché la filosofia è che qualunque luogo può essere utile per l’apprendimento
    Seduti sui gradini, sui cuscini o comodamente sdraiati a terra. 

    Gli 8.500 studenti, dai 6 ai 16 anni, apprendono senza orari rigidi. In modo da dare loro il tempo di iniziare e finire i compiti. 
    Un innovativo modello sul quale hanno scommesso anche le autorità statali. Pur trattandosi di scuole gestite da società private, infatti, vengono finanziate con fondi pubblici
    Ovvero non ci sono rette o tasse a carico dei genitori. Gli studenti sono ammessi in rigoroso ordine di iscrizione, senza dover sostenere esami di ammissione.
    di Ivano Abbadessa
    Fonte


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