Percepire il Cuore non è un talento


Percepire il Cuore non è un talento, ma è una capacità che si sviluppa con la pratica...
Nell'attuale società il cuore, che è il bambino interiore nella sua totale completezza, sia nell'aspetto angelico che demone è offuscato dalla mente...
Ciò comporta un comportamento errato il/la bambino/a esce solo separato dalla sua totalità, in picchi di elevata emozione; quindi o si è un'aspetto angelico o demone.
Ma solo nella totalità, nell'unione di entrambi gli aspetti si è Amore.
Il percepire col cuore è la via per vedere ciò che è superficiale quindi ciò che nascondiamo dietro la nostra struttura mentale.
Una struttura ferita, impaurita, incazzata! o bisognosa.
Solo uscendo da queste dinamiche costruite come difese per gli eventi accaduti alla nostra crescita, possiamo percepire il nostro Cuore.
Percepire col cuore è l’abilità di ascoltare la propria divinità interiore, uscire dalla dinamica dell'Io (mente). Si esce dalle proprie divisioni interiori per entrare nella percezione dell'unità.
Tutto è uno.
Giuseppe Boccia

LA TEORIA DELLE FINESTRE ROTTE


"Teoria delle finestre rotte”
Nel 1969, presso l'Università di Stanford (USA), il professor Philip Zimbardo ha condotto un esperimento di psicologia sociale. Lasciò due auto abbandonata in strada, due automobili identiche, la stessa marca, modello e colore. Una l’ ha lasciata nel Bronx, quindi una zona povera e conflittuale di New York ; l'altra a Palo Alto, una zona ricca e tranquilla della California. Due identiche auto abbandonate, due quartieri con popolazioni molto

I desideri sessuali di Giuseppe Boccia



I desideri sessuali
Sebbene essenzialmente naturali, nell'occidente la maggioranza delle volte sono eccessivamente egoisti, vengano usati per sfruttare gli altri.
Se si portasse nella sessualità i tradizionali precetti del viaggio Spirituale, si potrebbe aiutare ed evitare ciò che accade ora..
Il mondo ora nell'Atto Sessuale sfoga le energie represse che ha: rabbia, aggressività, potere, etc etc ... ognuno porta i propri blocchi interiori.
Ma con una continua guida nell'Atto come parte integrante del Cammino Spirituale, porta a un accesso diretto al Divino, che non è altro che Te stesso "l'osservatore" con cui scopri la consapevolezza.
Quindi la sessualità non è solo una via ma è soprattutto un mezzo per ricordare che entrambi i partner sono Divini.
Giuseppe Boccia

IL Tantra un viaggio Spirituale



Nel Tantra il sesso è pari ad un viaggio spirituale complesso, lungo ed impegnativo al termine del quale si raggiunge la fusione mistica, oltreché erotica, dei corpi. 

Esso si basa su un principio fondamentale: il desiderio ed il rispetto profondo per il partner. Questo significa allontanare da noi la sua immagine materiale, riscoprirne gli aspetti mirabili, pensare al partner come ad un essere divino, un’entità da venerare. Conseguentemente, vanno esclusi gli approcci egoistici al piacere. 
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