L'universo c'e sempre


L'universo.... 

c'e sempre...
Sono Le 3,33 mi piace correre di notte nei silenzi di una città senza confini. ..
Il respiro spezzato dal dolore inizia a scorrere.....
Come scorrono le lacrime. .
Con un sorriso, chiedo... all'universo un segno.
Ed ecco un acquazzone. .. 
Che con le sue gocce copre le mie lacrime.... 
Come fossero piccole e sincere carezze...
Corro, corro, il profumo della terra bagnata copre il profumo dell amore,
che scende dalle mie lacrime.... 

L'universo c'e sempre, 
quando c'è un Amor sincero.. 


Giuseppe Boccia

LA MEDITAZIONE Giuseppe Boccia


La meditazione come la vivo e insegno deve essere la, in ogni momento.
in realtà non dovrebbe essere una disciplina , forse una volta aveva pure il suo scopo.
Ma stare a gambe incrociate cercando la quiete, o sforzando la quiete mentale, q
uesta non è meditazione, è tortura....

La mente non è mai stata tranquilla , e
non lo sarà mai!!! è la mente, come può essere quieta?

Possiamo dissociarsi, da essa o dal corpo, oppure semplicemente dominarla, poiché noi non siamo la mente!
M
a siamo l'osservatore.

La realtà e che la meditazione è in ogni istante della nostra vita,
in ogni respiro , in ogni esperienza .
Non c'è bisogno di calma, non c'è bisogno di essere sotto controllo,
nella coscienza dell'osservatore, non importa.
La vera meditazione può essere fatta
mentre proviamo Dolore, Felicità, facciamo la spesa, corriamo, AMIAMO.

P
uò essere assunta in qualsiasi momento, può essere fatta quando ci relazioniamo con qualcuno.
La meditazione
è la coscienza, che siamo l'osservatore di ciò che accade in quell'istante.
Rammentate
non è questione di calmare la mente , ma rendersi conto che siamo oltre la mente.Qui e ora.

Master Giuseppe Boccia

Mi rendo conto che sono simili a noi...



Passeggiando sotto un cielo stellato osservo finestre qua e la illuminate...

Mi rendo conto che sono simili a noi... 
quando una luce gli è diretta rispecchiano la luce... 
ma nell'oscurità si rivelano solo se c'è una luce dentro.

Giuseppe Boccia

Mi sono perso la...




è arrivata la primavera, iniziano i primi sbalzi di timidi tepori..
nell'aria il profumo dei fiori che timidamente sbocciano..

Timidamente come era il suo sorriso... che sbocciava sulle sua labbra..
Sono la, perso in un campo di fiori... 
e in ciò, che mi sono perso in lei.

Come non potrei rispecchiare l'emozioni..
Talvolta tiepide, altre volte calde, o fredde che percuotono il corpo..
non c'è più né dentro né fuori...c’è tutto un mondo nella mia testa..
nel mio corpo segnato dal tempo.

Mi sono perso la, aspettandola in un campo di fiori...
pieno di sole e colori. Viole, margherite, rose..

La sentivo il suo profumo..
la percepisco... quel profumo di lei..
della sua pelle...
Non potrei ma scordar..
Quando timidamente sentivo il profumo della sua pelle..
e sbocciava tutto un mondo..
in me...

Quasi che percepivo..
che ci saremo persi...
in un campo di fiori...

Giuseppe Boccia
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