Il nostro inconscio è strettamente collegato alla nostra Anima



Il nostro inconscio è strettamente collegato alla nostra anima (l'anima per interagire con la mente deve passare per l'inconscio), ciò che vi risiede nell'inconscio crea un onda di energetica ed attrae determinate situazioni.
Le situazioni irrisolte di qualsiasi genere siano, un disagio fisico, una situazione economica o un incomprensione nella coppia, devono renderci consapevoli del fatto che sono arrivate nella nostra vita perchè noi le abbiamo attratte:
- Per superare il problema definitivamente;
- Per chiudere un cerchio e crescere;
- Per diventare conduttori della propria vita.


Ma fino a quando la situazione non viene risolta, tenderà a ripetersi. Per attrarre l’armonia e la gioia è necessario risolvere il problema, chiudere il cerchio, 
altrimenti continuerà a ripresentarsi nella propria vita quello stesso problema in quello stesso campo e magari anche dopo anni.
Fa parte di noi noi, gli orientali direbbero che è il nostro karma.

E per risolvere il problema è necessario comprendere il messaggio che esso porta con sè. La situazione stessa ci porta dunque un messaggio. 

In ogni “apparente problema”, in ogni sofferenza si trova un messaggio da comprendere. 

È innanzitutto qualcosa che noi dobbiamo per prima cosa riconoscere in noi stessi per poi risolvere.

Nella fisici quantistica si è scoperto che è la nostra energia. Sono le vibrazioni che vengono emesse dal mondo interno in noi al mondo esterno creando l'esperienza emozionale che tratteniamo nell'inconscio, e nel corpo fisco.

L’apparente “problema” va risolto, va “guarito” altrimenti continuerà a ripresentarsi come un loop, un criceto che gira, gira, nella sua ruota.

Nella psicologia vengono chiamati i nostri “copioni” che tendiamo a ripetere.

Quindi ogni evento anche se ci appare negativo in effetti lo abbiamo attratto noi alla nostra vita, perchè in effetti c’era già nel nostro profondo ed ora riappare di nuovo per essere risolto. Dobbiamo essere abbastanza aperti per capire il messaggio. Un’ esperienza apparentemente non gradevole può essere un dono, una lezione per pulirci e migliorare.

Non arriva per farci del male ma al contrario per guarirci, per ricollegarci all'Anima.
Per chiudere definitivamente il cerchio, bruciare il Karma.

Risolviamo il problema affrontando l’evento e ringraziamo l’energia universale che ce lo ha mandato, perchè la nostra anima o la nostra parte energetica lo ha richiamato per risolverlo e quindi per crescere. Quindi è indispensabile risolvere i conflitti e quindi ringraziarli per averci trasmesso un messaggio che ci è stato utile per diventare più forti e per essere liberi.
Anche nella situazione apparentemente più dolorosa c'è un messaggio da capire, un dono!

"Le pietre preziose, i diamanti vengono trovati nelle miniere, in profondità, nelle viscere della terra. In genere non si riconoscono subito perchè sono ricoperti di materie calcaree, sabbia cristallizzata, terra e metalli ossidati. Apparentemente appaiono come sassi o detriti. Occorre innanzitutto riconoscerli e solo con l’esperienza questo è possibile. Poi vanno puliti con acidi, levigati e dopo un’accurata lavorazione possono emanare tutta la loro bellezza, la loro lucentezza, riflettere meravigliosi arcobaleni. 
Eppure se ne stavano là, sotto terra, ma al loro interno era celata una incredibile luce e bellezza."

Questa metafora ci può far comprendere il valore profondo di un’ esperienza che appare dolorosa. In realtà quel dolore nasconde un dono che deve uscire allo scoperto. Nell'esperienza apparentemente buia c’è la prova della nostra luce e della nostra forza che utilizziamo per superarlo.

Solo comprendendo in tutte le sue sfumature, capendo che è arrivata perchè era parte di noi, perchè andava capita e risolta. Solo con la comprensione ed il perdono verso le altre persone che ne erano coinvolte noi possiamo essere liberi di realizzarci come lo desideriamo e far brillare la nostra anima come una pietra preziosa. 

Con la comprensione verso gli altri, verso noi stessi e verso il messaggio che la situazione portava con se, noi siamo liberi, puliti, disintossicati e quindi possiamo essere o fare qualsiasi cosa in allineamento con la fonte primaria dell’energia...

Si è, un tutt'uno con il nostro Sé, diventando conduttori della propria vita. 

G. Boccia

Il cosiddetto Tuo mondo esterno è solo uno specchio Cosa significa?


Il cosiddetto Tuo mondo esterno è solo uno specchio
Cosa significa?
La mattina quando ci si alza, si passa davanti allo specchio e in quell'istante, nello specchio si può vedere un'immagine, un viso arrabbiato, minaccioso, così di riflesso anche chi si specchia si arrabbia per la poca cordialità riflessa. 
Ma quell'immagine riflessa nello specchio non si lascia impressionare per questo, anzi... più la si insulta, più essa invia altrettanti insulti.
In questo modo è facile perdere il controllo finché non si comincia a colpire.. e a colpire il viso incriminato e cosi facendo si frantuma lo specchio.
Tuttavia, nessuno si comporterà in questo modo con lo specchio di casa, perché ben consapevole che cos'è lo specchio e la sua funzione!
Ma ogni giorno tutte le persone vivono la loro vita quotidiana comportandosi nel modo sopra descritto.
Lottano contro i loro compagni, colleghi, parenti, o ingiustizie varie...
In realtà Tutti combattono soltanto contro se stessi.
Perché ogni cosa che sta fuori è uno specchio di ciò che è dentro.
Essere consapevoli, è comprendere che ciò che è fuori è come nello specchio:
"So a cosa serve..."
Così ogni cosa che accade fuori, fa vibrare una certa emozione... è come quando si usa lo specchio in casa, poiché può mostrare parti di Sé stessi che senza il suo aiuto non potremmo mai scorgere.
Se ogni persona imparasse a guardare dentro Sé stessa ogni qualvolta vibra un emozione, lasciando il fuori per quello che è:
"solo una funzione da specchio".
Non solo conoscerà se stesso, ma troverà la Via del cambiamento.

Giuseppe Boccia

Uno studio pubblicato su Psychological Science ha scoperto che l'umore influenza il modo in cui percepiamo i colori, quindi anche la visuale dell'aura è influenzata dall'umore.

BLU


Uno studio pubblicato su Psychological Science ha scoperto che l'umore influenza il modo in cui percepiamo i colori, quindi anche la visuale dell'aura è influenzata dall'umore.
Che colore vedete quando guardate questa immagine? 
Probabilmente se siete felici, la vostra risposta sarà un secco "blu". Ma se il vostro umore non è allegro, allora non riuscirete bene a definire il colore: forse azzurro? 
O celeste? 
Perché, come suggeriscono i ricercatori, pare che la tristezza cambi la percezione che abbiamo dei colori. In uno studio, pubblicato su Psychological Science, sono state esaminate le risposte di oltre 200 studenti universitari, immediatamente dopo aver visto un video triste o divertente.
Nella prima prova, 127 studenti sono stati divisi in due gruppi: al primo è stata fatta vedere una clip triste, al secondo una allegra. Di seguito è stata testata la loro capacità di identificare i colori. Ebbene si è riscontrato che le persone che avevano guardato il video animato triste non erano in grado di riconoscere con precisione i colori come invece riusciva a fare l'altro gruppo.
Un test simile è stato poi fatto su 130 partecipanti (di cui la metà è stata messa a guardare una clip "neutrale" e l'altra metà una triste): stessa identica conclusione. Gli studenti che aveva assistito alla visione di un video triste clip non erano così precisi nel descrivere i colori come l'altro gruppo.
"I nostri risultati mostrano che l'umore e le emozioni possono influenzare il modo in cui vediamo il mondo intorno a noi", ha conlcuso Christopher Thorstenson, ricercatore di psicologia presso l'Università di Rochester che ha coondotto lo studio. "Il nostro lavoro avanza nello studio della percezione, mostrando che la tristezza danneggia specificamente i processi visivi di base che sono coinvolti nella percezione del colore".
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