alcune
considerazioni su questo "scottante" tema.
Chat:
un milione di donne «tradisce» sul web
I
dati da uno studio della Società italiana di terapia cognitiva
Chat:
un milione di donne «tradisce» sul web
Non
è solo «moda»: entrano componenti psicologiche come la tristezza,
la solitudine o la scarsa comprensione con il partner
«Chattare»
è un po' tradire.
Non
si tratta però solo di «moda», ma entrano componenti psicologiche
come la tristezza, la solitudine o la scarsa comprensione con il
partner.
Ma
chi tradisce?
Le
donne, ovviamente, soprattutto le laureate, visto che sono circa il
60-70% degli utenti delle chat online.
Lo
ha sostenuto il professor Tonino Cantelmi, presidente
dell'Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici italiani,
intervenendo al 26mo Congresso internazionale della società italiana
di psicologia (Sips) a Roma.
Cantelmi
ha riportato i dati di uno studio osservazionale della società
italiana di terapia cognitivo-interpersonale, in dieci siti chat.
TRE
MILIONI DI PERSONE IN CHAT - In Italia sono circa 3 milioni le
persone abituali delle chat sul web.
«Il
60% delle donne ha una relazione primaria con il marito o partner.
Il
70% di loro (oltre un milione), con un'età compresa tra i 20 e
45 anni, cerca uno o più partner in rete», ha affermato il
professore.
«Gli
uomini invece chattano alla ricerca di una compagna, infatti sette
uomini su dieci chiedono di incontrare la donna con la qualche si
scambiano parole d'affetto, d'amore virtuale». Cantelmi ha inoltre
ricordato che «il tradimento» in rete sfocia talvolta nel divorzio
reale.
DONNE
«SOLE IN COPPIA» - «Queste donne sono "sole in coppia" e
cercano in rete l'anima gemella ma non per sesso, soltanto per essere
ascoltate e quindi comprese», ha aggiunto lo psicologo. «Le donne
spesso cambiano partner in rete e si confidano con altri uomini, ma
evitano quasi sempre di incontrarlo e quando le richieste dell'uomo
si fanno insistenti, cambiano partner virtuale», ha aggiunto
Cantelmi mettendo in evidenza la pericolosità dalla «rete» per i
più piccoli.
ATTENZIONE
AI PIÙ PICCOLI - «L'8% dei bambini tra 6 e 11 anni sono soli in
casa e il 30% chatta in rete, via internet, al telefono o usa i
videogiochi. Quando chatta il 10% dei bambini entra in contatto con
adulti in "conoscenze pericolose"», ha concluso lo
psicologo.
Fonte
corriere.it
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