L'energia e il sesso


Il rapporto sessuale
, solo per le persone appartenenti al livello primitivo, avviene con la stimolazione meccanica delle zone erogene. Per le persone spiritualmente avanzate, il sesso in gran parte «si sposta» nella sfera delle sottili emozioni positive. Ciò corrisponde alla formulazione dello scopo di tale comunicazione: 



non il rapido raggiungimento del proprio orgasmo, ma la donazione al partner della massima tenerezza, l’acquisizione dell’armonia reciproca, la riunione delle anime.

Durante il rapporto sessuale avviene un intenso scambio bioenergetico tra i partner, non soltanto dell’udana. Se si rivolge l’attenzione a questo può avvenire anche l'attivazione dei sistemi bioenergetici, la pulizia dei chakra e dei meridiani. Le persone che hanno acquisito la capacità di vedere le bioenergie possono osservare e controllare i loro flussi.

Attraverso il contatto sessuale si può guarire il partner.

Ma, attraverso esso, in altri casi si può ottenere un danno serio per i sistemi bioenergetici, che porta alle malattie. Ciò può avvenire attraverso rapporti sessuali con una persona ubriaca, malata o che abbia una bioenergia grossolana.

Ciò è particolarmente importante per le persone che camminano sulla Via spirituale: un coniuge che non viene insieme a voi verso Dio, che non cerca di raffinare la propria sfera emotiva, che non fa raffinare se stesso come coscienza, diventerà un ostacolo nel vostro avanzamento spirituale. E se non farete modificare radicalmente questa situazione, allora sarà accreditato sul vostro conto come peccato, che sottintende il rifiuto di realizzare lo scopo principale per qualsiasi persona: la responsabilità dello sviluppo spirituale al meglio di tutte le sue forze. Gesù Cristo ha parlato di una situazione del genere: coloro che per l'esecuzione dei Suoi Insegnamenti rinunciano agli attaccamenti terreni, ai propri coniugi indegni e continueranno il percorso verso la Meta principale della loro vita, verso Dio, guadagneranno tutto un centinaio di volte, compresi i vantaggi della vita futura (Matteo 19:29, Marco 10:29-30).
Le emozioni sessuali, come tutte le altre, sono quelle manifestazioni energetiche che non esistono solo all'interno del corpo fisico, ma che si irradiano anche verso l'esterno, causando la risonanza di alcune altre creature, compresi gli esseri umani. E gli ultimi, essendo consapevoli o meno, possono sintonizzarsi con tali campi energetici.

Alcune caratteristiche delle emozioni sessuali, come il desiderio primitivo o il tenero dono, si trasmettono agli altri, come la grossolanità o la raffinatezza, come il disprezzo altezzoso o la gratitudine.

Ma gli effetti più sorprendenti nella sfera sessuale appartengono naturalmente al diretto contatto fisico.

In particolare, proprio in questa prospettiva, dovrebbe essere affrontato il problema della compatibilità o incompatibilità bioenergetica del partner.

Il risultato della compatibilità può essere l’armonia superiore nel rapporto.

L'incompatibilità può portare in alcuni casi a gravi stati di malattia, alla nascita del disgusto per il partner, allo stato di terrore per la prospettiva di nuovi contatti sessuali con lui.

Un'altra causa della breve durata del rapporto sessuale da parte di una persona, può dipendere non da lui, ma dalla grossolanità dell’energia dello svadhisthana del suo partner. Cioè, se l’energia udana della donna è più grossolana dell’energia dello svadhisthana dell’uomo, allora gli atti sessuali con lei saranno molto brevi. Mentre con le altre donne lo stesso uomo avrà rapporti sessuali di lunga durata.
Nella prospettiva bioenergetica, per il funzionamento completo del sistema riproduttivo, bisogna avere la purezza e la raffinatezza bioenergetiche e anche sviluppate bene e in buono stato di funzionamento le strutture dell'organismo descritte sopra.
Fra loro vi sono le seguenti:
Ajna: la concentrazione in ajna, durate il rapporto sessuale, agisce sulla sfera sessuale analogamente all’attivazione del sistema nervoso simpatico. Questo riduce la capacità sessuale degli uomini (indebolimento delle erezioni, riduzione della durata del rapporto sessuale) e anche delle donne (l’incapacità di rilassarsi mentalmente, la prevalenza di pensieri estranei, ecc.) Se solo uno dei partner si concentra in ajna, questo non permetterà a nessuno dei due di entrare negli stati emozionali sottili. L’armonia in tali casi è irraggiungibile.

Padroneggiare la capacità di trasferire la concentrazione della coscienza da ajna all’altro chakra, anahata, consente di liberarsi costantemente dalla schiavitù delle emozioni negative.
Questo ferma anche il «dialogo interno» che «ha schiavizzato» moltissime persone.

Se l’ajna ha contaminazioni bioenergetiche visibili con la chiaroveggenza come le macchie scure, allora trasferire la concentrazione da esso in un altro chakra sarà molto difficile, e tenerlo per lungo tempo al di fuori dell’ajna è impossibile. Quindi è molto importante mantenere sempre questo chakra nello stato puro.

Anahata: trattenere la concentrazione nell'anahata, come costante stato di sfondo, è una conquista spirituale molto importante. Durante il rapporto sessuale, questo è una necessità. La fusione delle energie di due anahata dà un effetto emotivo superiore.

Manipura: il dominio degli stati emotivi negativi, sostenuto dallo stato energetico del manipura, coincide con l'eccitazione del sistema nervoso simpatico e questo esclude una armoniosa relazione sessuale. Gli esercizi appropriati per la gestione del proprio sistema bioenergetico possono radicalmente aiutare a sbarazzarsi da questi stati, così come dai molti altri stati analoghi ad essi.

Svadhisthana: è il chakra principale del sistema genitale. La presenza di sufficiente potenziale bioenergetico nel chakra è condizione obbligatoria per la manifestazione delle emozioni sessuali e per il raggiungimento dell'orgasmo di entrambi i partner e anche per la manifestazione della capacità di erezione negli uomini.

La presenza dello svadhisthana infantile spiega la mancanza di orgasmi nonostante tutte le altre condizioni favorevoli, in alcune donne, durante la precoce attività sessuale; favorevoli esperienze sessuale in seguito portano ad una «maturazione» del chakra.

La divisione della concentrazione di coscienza tra l’anahata e lo svadhisthana conduce alla piena espressione della sessualità attraverso il rapporto sessuale.

Muladhara: la presenza del bioenergetico potenziale di riserva in muladhara prevede sicura e stabile l'attuazione della funzione sessuale, dal momento che l'energia di muladhara riempie lo svadhisthana in caso di sua malnutrizione.

Vadzhrini: è il meridiano che fa trasmettere l’udana dallo svadhisthana. La purificazione e lo sviluppo del vadzhrini permettono alle donne che hanno anorgasmia accompagnata da sensazioni dolorose, di sbarazzarsi di questi sintomi, «sbloccando» i fenomeni bioenergetici vello svadhisthana. Il vadzhrini di solito si pulisce tramite metodi speciali insieme con il sushumna.

Chitrini: è il meridiano che permette, se si è concentrati in esso, di raggiungere i più sottili stati emozionali, che sono preziosi nel rapporto sessuale.

Canale anteriore: la concentrazione in esso crea in entrambi i partner un livello elevato di tenerezza.


Nella letteratura medica antica è talvolta sostenuto che l'orgasmo maschile è il risultato dello spostamento del liquido seminale sul funicolo spermatico. Questo non è corretto e può essere provato nel caso in cui l’orgasmo, ripetuto a breve intervallo, può verificarsi anche senza l’eiaculazione: lo sperma non ha avuto il tempo di svilupparsi e di accumularsi.

In realtà, l'orgasmo ha natura bioenergetica: esso accompagna l'uscita dell’udana dal chakra svadhisthana. Ciò si dimostra anche se si osserva direttamente il movimento dell’udana con l’aiuto della chiaroveggenza. Tale natura dell’orgasmo appartiene agli uomini e alle donne.

Possiamo anche notare che quasi tutti gli uomini hanno gli orgasmi più o meno dello stesso tipo. Ma per le donne c'è una varietà di questo fenomeno.

In primo luogo, l'orgasmo nelle donne può essere causato da esposizione a differenti zone erogene, che porta alle diversità qualitative del sentimento.

In secondo luogo, ci sono donne che avvertono tipi di orgasmo maschile: un episodio di beatitudine, dopo di che la prosecuzione del loro atto sessuale diventa indifferente o addirittura sgradevole. Ma altre, se il rapporto sessuale continua, possono godere molte volte l’arrivo delle onde del piacere.

Si può anche notare che le donne sono molto più interessate degli uomini al rilassamento dopo un rapporto, ma il rilassamento dovrebbe essere accompagnato da una graduale dissolvenza (le carezze che calmano).
Gli uomini questo devono conoscerlo e considerarlo.






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