Se mai vi siete chiesti chi siamo veramente, potreste arrivare a comprenderlo attraverso l’illuminazione, o più semplicemente c’è la possibilità di farcelo spiegare da una persona che lo ha sperimentato direttamente.
Quasi tutti avete sentito parlare almeno una volta dello stato di grazia che si raggiungerebbe se si potesse entrare in uno stato di illuminazione. Il buddhismo chiama questo stato Nirvana, e corrisponde alla piena realizzazione del proprio essere, con la conseguente estinzione o dissoluzione di ogni desiderio terreno, avendo raggiunto la piena consapevolezza della propria immensità e congiunzione con l’Uno.
Vi sarete allora anche chiesti come ci si potrebbe sentire in questo stato, e come vivrebbe la propria realtà un essere risvegliato.
Ebbene, una dottoressa americana di nome Jill Bolte Taylor ha avuto proprio un’esperienza del genere. L’ha avuta in seguito ad un ictus nella parte sinistra del cervello, che le ha quindi inibito le funzioni di questo emisfero.
I due emisferi, la nostra dualità
Come tutti sapete, il cervello umano è diviso in due emisferi fisicamente separati, e collegati solo da un ponte di fibre nervose noto come corpo calloso. I due emisferi hanno funzioni del tutto diverse.
L’emisfero destro è la sede della nostra creatività, intuito, fantasia, delle percezioni sensoriali, ecc. mentre l’emisfero sinistro è la sede della razionalità, dei calcoli, della catalogazione, ecc.
Per fare un esempio, quando vediamo un albero, lo percepiamo prima con l’emisfero destro, percependone forma, colore, estensione, ecc. per poi attribuirgli il nome ‘albero’ attraverso l’emisfero sinistro, che lo raffronta con tutti i modelli di albero già memorizzati, al fine di inquadrarlo razionalmente all’interno di una categoria ben definita.
L’emisfero destro è la sede della nostra creatività, intuito, fantasia, delle percezioni sensoriali, ecc. mentre l’emisfero sinistro è la sede della razionalità, dei calcoli, della catalogazione, ecc.
Per fare un esempio, quando vediamo un albero, lo percepiamo prima con l’emisfero destro, percependone forma, colore, estensione, ecc. per poi attribuirgli il nome ‘albero’ attraverso l’emisfero sinistro, che lo raffronta con tutti i modelli di albero già memorizzati, al fine di inquadrarlo razionalmente all’interno di una categoria ben definita.
L’emisfero destro è anche la porta attraverso la quale riusciamo a connetterci con gli strati superiori dell’essere, e ricevere quindi una moltitudine di informazioni che sono al di fuori dello spazio e del tempo. Le intuizioni arrivano proprio da questo emisfero.
Il problema è che l’emisfero sinistro applica a tutte queste informazioni un filtro, al fine di scartare tutto ciò che non è catalogabile all’interno di qualcosa di conosciuto. Il nostro cervello riceve miliardi di informazioni al secondo, ma solo una piccolissima parte arriva alla nostra coscienza, a causa proprio del filtro operato dall’emisfero sinistro.
Il problema è che l’emisfero sinistro applica a tutte queste informazioni un filtro, al fine di scartare tutto ciò che non è catalogabile all’interno di qualcosa di conosciuto. Il nostro cervello riceve miliardi di informazioni al secondo, ma solo una piccolissima parte arriva alla nostra coscienza, a causa proprio del filtro operato dall’emisfero sinistro.
Potremmo affermare, semplificando, che l’emisfero destro è l’antenna che capta tutto ciò che esiste all’interno del mondo reale, lungo tutti i piani dell’esistenza, mentre il sinistro èil filtro che seleziona tutte queste informazioni al fine di scartare quelle che non hanno un significato razionale per noi.
Cosa accade se il filtro viene disattivato
La dottoressa Taylor, che ironia della sorte di mestiere fa la neuropsichiatra, la mattina del 10 Dicembre 1996 subisce un itcus nell’emisfero sinistro, con conseguente perdita di alcune funzionalità proprie di questa parte del cervello.
Prima di continuare, vi consiglio di guardare la straordinaria testimonianza della dottoressa (selezionate i sottotitoli in italiano tramite la tendina in basso a destra nel riquadro del video):
Una testimonianza davvero eccezionale. Rileggiamo alcune delle frasi pronunciate nel video:
…non riuscivo a identificare la posizione del mio corpo nello spazio e mi sentivo enorme in espansione, come un genio appena liberato dalla bottiglia.
E il mio spirito si librava libero come una grande balena che scivola attraverso il mare dell’euforia silenziosa.
Nirvana, ho trovato il Nirvana. E ricordo di aver pensato “non riuscirò mai a comprimere l’enormità del mio essere all’interno di questo minuscolo corpicino”.
Ecco cosa si prova quando si realizza il nostro vero essere. La dottoressa aveva la netta sensazione di volteggiare nello spazio, e cosa davvero stupefacente è il fatto che si percepiva davvero enorme, tant’è che non riusciva a comprendere come il proprio essere potesse essere contenuto all’interno del suo minuscolo corpo.
In un’altra parte del video dice ad un certo punto che non riusciva più a capire quali fossero i confini del suo corpo, sentendosi tutt’uno con le pareti della stanza in cui si trovava.
In un’altra parte del video dice ad un certo punto che non riusciva più a capire quali fossero i confini del suo corpo, sentendosi tutt’uno con le pareti della stanza in cui si trovava.
Una volta sciolti i vincoli, ecco che tutto il nostro Essere viene alla luce, non più ristretto all’interno della deformazione operata dal filtro della razionalità. Ricordate cosa ho scritto molte volte in questo blog: non siamo nè il nostro corpo, nè la nostra mente. Siamo in realtà esseri immensi, grandi quanto l’intero Universo. Anzi, siamo noi a contenere l’Universo, e non viceversa.
La dottoressa ha avuto un’esperienza incredibile che le ha fatto toccare con mano questa verità. Per concludere, quindi, chi siamo veramente? Facciamocelo dire dalle toccanti parole della dottoressa Taylor:
Dunque chi siamo?
Siamo la potenza della forza vitale dell’universo, dotati di destrezza manuale e di due menti cognitive. E abbiamo il potere di scegliere, momento per momento, chi e come vogliamo essere nel mondo. Proprio qui, proprio ora, posso entrare nella coscienza del mio emisfero destro, dove siamo. Io sono la potenza della forza vitale dell’universo. Io sono la potenza della forza vitale dei 50 trilioni di bellissimi geni molecolari che compongono la mia persona, in sintonia con tutto il resto.
fonte: campoquantico
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