Acqua magnetizzata
Le proprietà fisiche dell’acqua restano un mistero, tanto che ancor oggi gli studiosi s’interrogano sulla natura delle reazioni dell’acqua a certi stimoli. Queste caratteristiche fisiche cambiano nel tempo e nello spazio, in particolare sotto la pressione atmosferica. Alla pressione atmosferica, l’acqua bolle a 100°C. Se la pressione è di parecchie atmosfere, può bollire anche a 250°C. Sulla cima del Monte Bianco è impossibile cuocere un uovo, mentre in un bollitore a pressione, l’acqua bolle al di sopra dei 100°C.
Tra i 30 e i 40°C l’acqua è labile e instabile. Non si decompone spontaneamente, ma eventualmente sotto l’azione di certi stimoli, e allora le sue costanti cessano di esserlo e le proprietà fisiche cambiano.
Secondo un’importante legge fisica, il punto di ebollizione dei corpi varia con il
loro peso molecolare. Ad esempio, il propano che ha p.m.44, bolle a 42°C, l’acqua con un p.m. 18, dovrebbe bollire a 26°C. Pauling, due volte premio Nobel, ha studiato questa reazione apparentemente illogica dell’acqua trovando che le cariche positive e negative di ogni molecola d’acqua non si neutralizzano per la presenza di gruppi simmetrici di cinque molecole aventi forma di piramide a base quadrata, Bernal, membro della Royal Accademy di Londra, ha dimostrato che l’acqua scorre grazie ai gruppi molecolari scoperti da Pauling.
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L’acqua dovrebbe essere la nostra prima medicina e per rispondere a tale requisito dovrebbe per lo meno avere un Ph leggermente acido, un residuo fisso inferiore ai 100mg/L, senza aggiunta di anidride carbonica.
Il nostro organismo è composto al 70/80 per cento d’acqua. E quindi molto importante il ricambio di questa con una altrettanto, biologica e carica di energia vitale.
(Tratto da “Medicine complementari” di Claudio Viacava)
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Nel corpo umano circa 60 trilioni di cellule immerse in un liquido chiamato acqua nascono, si riproducono, funzionano, trasmettono, ricevono informazioni e muoiono obbedendo alle leggi dell’elettromagnetismo, si comportano in pratica come oscillatori elettro magnetici e ciò vale per tutti i tessuti viventi.
In un uomo adulto ed in buona salute, la percentuale di acqua, sangue, linfa, liquido intestiziale è vicina al 70% del peso corporeo. Nel bambino appena nato, questa percentuale è vicina al 80%, nell’anziano essa scende a circa 60%; al di sotto del 55% di acqua, inevitabilmente si arriva alla morte.
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Piccardi, professore di chimica-fisica all’Università di Firenze, condusse migliaia di esperimenti sulla disincrostazione delle caldaie. In un primo tempo, aveva messo a punto un processo di attivazione.
L’acqua risulta “attivata” dal contatto con una ampolla di vetro contenente una goccia di mercurio e piena di neon a pressione ridotta, attraverso il quale si ottiene una scarica luminescente rossastra che attiva l’acqua senza modificarne le proprietà chimiche. I risultati delle incrostazioni variavano a seconda se utilizzava acqua normale o acqua “attivata” a temperatura e pressione costanti.
L’acqua attivata agiva sulle incrostazioni calcaree in modo diverso dall’acqua normale.
Proseguendo con le prove di laboratorio, Piccardi notò che la velocità di precipitazione dei depositi calcarei variava a seconda dei periodi dell’anno.
Piccardi riteneva che la Terra riceva dal Sole, dalla Luna e dai pianeti delle emissioni di onde elettromagnetiche che modificherebbero la velocità delle reazioni chimiche.
In conclusione, l’acqua attivata avrebbe una struttura fisica diversa da quella normale.
Le influenze cosmiche potrebbero agire sull’acqua poiché la struttura è pur tuttavia relativamente deformabile, particolarmente tra i 30 e i 40 °C (quindi nel campo termico del corpo umano). Dobbiamo vedere in questi studi la premessa per l’elaborazione di una biologia cosmica?
Le conclusioni di Piccardi, pur se imprecise e a volte persino ambigue, presentano un certo interesse. Tuttavia la spiegazione che egli dà al fenomeno, cioè la rottura di una strato elettrico nella lampada a mercurio, non ha nulla di scientifico e sembra dubbia. Considero presuntuoso voler dare una spiegazione al magnetismo. E’ di fatto che le onde elettromagnetiche da 1 a 2 MHz possano agire sulla velocità di reazione sia sulla struttura di un liquido. occorre anche tener conto dell’intensità sicuramente molto bassa che rappresenta l’energia trasportata.
Antonio Gias ha riunito gli esperimenti di Piccardi, e le equazioni di Einstein, e ha dimostrato l’esistenza dei campi di di forza galattica. Bisognerebbe ripensare tutta la fisica, la chimica, la biologia, la conoscenza dell’uomo alla luce delle scoeperte di Pauling, Bernal, Piccardi e Gias, i quali hanno trovato che l’acqua fa da intermediario tra le forse galattiche e tutto quanto vive sulla Terra.
Il professor Tchijewski (URSS) ha dimostrato il ruolo fondamentale degli IONI cosmici sugli esseri viventi della Terra. Dull e Reiter hanno dimostrato che i fenomeni biologici e psicologici dipendono da cause esterne. identiche conclusioni sono espresse dal professor Takata: “l’uomo è un quadrante solare vivente”. Il professor Clement Duval afferma che “tutte le costanti fisiche dell’acqua sono anormali” Caroli e Pichotka hanno stabilito che le variazioni corrispondono a variazioni delle irradiazioni elettromagnetiche ondulatorie ad alta frequenza.
In sintesi, il cosmo deforma la struttura dell’acqua e dei colloidi.
Esiste una differenza importante tra acqua attivata e acqua magnetizzata. L’acqua normale viene resa attivata ponendola in contatto con una lampada a mercurio. Il metodo pur sembrando una alchimcia medioevale, viene tuttora usato nell’industria (disincrostazioni delle caldaie).
Tuttavia, l’effetto dell’acqua dipende dal cosmo, e di conseguenza non è mai costante.
Per magnetizzare l’acqua, vi si lascia immerso un magnete per un’ora, ma l’effetto cessa non appena il magnete viene estratto. Il dr. Basal di Nuova Delhi, nella sua opera “magnetotherapy”, spiega il metodo per ottenere una bevanda magnetizzata. Basta disporre una bottiglia piena di acqua sulla faccia sud di un magnete (sarebbe meglio mettere il recipiente tra i poli opposti di due magneti). Tuttavia, il metodo migliore consiste nell’esporre l’acqua all’influenza di un campo magnetico anche debole per un brevissimo istante.
Le proprietà fisiche dell’acqua cambiano, mentre la composizione chimica resta invariata. Le proprietà dell’acqua magnetizzata così ottenuta, rimangono costanti per due giorni.
Il fenomeno della magnetizzazione si spiega col fatto che il campo magnetico, come il cosmo, deforma le strutture dell’acqua. E’ noto che l’acqua possiede una struttura al pari di un solido, che è un insieme di molecole disposte in un certo senso. Se facciamo passare l’acqua attraverso una serie di campi magnetici alternati e potenti, l’aggiunta di cariche elettriche modifica sia il senso sia lo spostamento degli ioni, cosicché l’acqua si magnetizza acquisendo la capacità di impedire la formazione di microcristalli.
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Le proprietà curative e rivitalizzanti dell’acqua magnetizzata potrebbero essere legate alla sua “memoria”. L’acqua fresca, pura, proveniente da un torrente di montagna, è piena di vitalità, specialmente se questa ha percorso un tratto di rocce vulcaniche, che sono altamente paramagnetiche. Il passaggio attraverso il suolo contaminato, svariati chilometri di tubazioni di ferro e plastica, e il trattamento con prodotti chimici, ad esempio il cloro, le fanno perdere vitalità. Così l’acqua che arriva nelle nostre case risulta senza vita dal punto di vista energetico. Fortunatamente recenti ricerche hanno dimostrato che è possibile recuperare in buona parte lo stato originale dell’acqua attraverso la magnetizzazione.
L’acqua può essere rimagnetizzata facendola scorrere in tubazioni dotate di elettromagneti permanenti, oppure si può ottenere un effetto simile ponendola in una caraffa che viene esposta su un magnete per tutta la notte. I magneti devono essere attentamente studiati per corrispondere al ritmo di scorrimento dell’acqua, e dovrebbero essere sempre posti il più vicino possibile allo sbocco, dopo altri filtri e sistemi di depurazione. Nella magnetizzazione stazionaria notturna è importante assicurarsi che la polarizzazione del magnete utilizzato sia NEG. oppure, meno frequentemente, bipolare.
Dosaggio:
Negli adulti è importante iniziare con la somministrazione di 30ml di acqua tre volte al giorno. Se non si verificano effetti collaterali, dovuti al drenaggio epatico, linfatico e renale, si passa ad almeno 200/300ml tre volte al giorno.
Nei bambini è opportuno iniziare con la somministrazione di due cucchiai 3-4 volte al giorno. Importante che né i recipienti né l’utensile utilizzato siano di metallo, altrimenti si corre il rischio di scaricare in parte le “informazioni magnetiche” incorporate nell’acqua.
Acqua magnetizzata con campo negativo:
– Allieva il dolore
– Riduce l’edema intracellulare
– Favorisce il riposo e il sonno
– Migliora le prestazioni sportive
– Combatte e controlla le infezioni
– Aumenta l’alcalinita tissutale
– Aumenta il numero di ioni negativi e aumenta la presenza di ossigeno nelle cellule
– Aumenta e rinforza concentrazione e attività mentale
Acqua magnetizzata con campo positivo:
– Aumenta il numero di ioni positivi e diminuisce l’ossigeno nelle cellule
– Tende ad aumentare i dolori nei disturbi cronici
– Tende ad aumentare l’edema intracellulare
– Agisce come stimolante in genere
– Può favorire l’insorgenza d’infezioni. favorisce lo sviluppo di batteri
– Può portare un’iperattività mentale e diminuire i livelli di stress
– Agisce aumentando l’alcalinità
– Può aumentare la depressione
– Può essere utile nella cura delle contusioni o infiammazioni dei tessuti molli non associati a episodi di infiammazione grave o ferita aperta
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Indicazioni e modo d’impiego:
L’acqua magnetizzata utilizzata in terapia può agire da sola, ma associata ad altri trattamenti, ha effetto sinergico. In quanto metodo naturale, può essere combinata con tutte le medicine cosiddette “dolci”. L’acqua magnetizzata presenta molteplici qualità: diuretica, leggera, mineralizzata, potere depurativo.
Fegato e Cistifellea:
Azione sul fegato e sulla vescica biliare: si nota una rapida riduzione del fegato. la regione vescicolare diventa elastica e indolore e si può notare l’evacuazione di piccoli calcoli biliari nelle feci. I calcoli scompaiono nel giro di due o tre mesi: solo i calcoli urici resistono al trattamento.
Reni:
L’aumento della produzione di urine influisce sia sul loro volume sia sui residui organici o minerali. Anche i calcoli renali vengono disciolti con relativa rapidità a seconda della loro dimensione.
Metabolismi:
Questa indicazione è messa in evidenza dagli esami effettuati prima e dopo la cura di acqua magnetizzata. In tali casi si è constatato il ritorno a livelli normali del tasso di colesterolo e di urea.
Pelle:
Si ha un regresso nelle dermatosi ad indicare una disintossicazione dell’organismo ed una migliore eliminazione delle sostanze naturali.
Apparato digerente:
Si osserva un aumento di movimenti peristaltici dell’intestino. Nei disturbi digestivi (nausea, vomito, flatulenza, costipazione, ecc) si ottengono notevoli risultati.
Sistema ormonale:
Questa azione è constatata sul tono e sull’elasticità del sistema neurosimpatico a livello dei polmoni e dello stomaco, come pure una regolarizzazione progressiva e permanente della pressione arteriosa e un effetto sulle variazioni del sistema ormonale.
Liquidi interstiziali (sangue e linfa):
L’azione diuretica dell’acqua magnetizzata è la causa principale della riduzione degli edemi esterni e interni.
Il ristabilimento dovuto all’acqua rappresenta l’equivalente di una depurazione generale dell’organismo che diventa così più resistente alle insidie future e più ricettivo nei confronti delle altre terapie dolci, quali l’omeopatia.
Posologia:
L’assunzione quotidiana dai due-tre litri di acqua magnetizzata disintegra in otto settimane i calcoli renali e biliari.
Nelle ritenzioni urinarie, occorre bere dai 50-100 ml di acqua ogni mezzora.
Come si prepara:
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