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I ricordi ti scaldano il corpo dall'interno.



Sento il battito cardiaco ritmare lievi colpi...
Che irrompe il silenzio...
Un silenzio che ormai sono abituato...
Da lunghe notte solitarie,
Di albe tutte uguali...
Senza riflessi...

Seguo il ritmare del flusso che attraversa i capillari...
le viscere e ogni mio angolo più remoto..
percependone il tepore...
Che i suoi ricordi producono in me.

Ogni volta che il cuore irrompe il silenzio si finisco sempre nelle pozze dei ricordi...
I ricordi ti scaldano il corpo dall'interno.
G. Boccia

Prima di parlare, di dare consigli...


Sarebbe una buona pratica del cammino, che prima di parlare, di dare consigli; siete certi di aver notato che voi non vi ricordate di voi!
Voi non sentite voi stessi; voi non siete coscienti di voi stessi.
In voi, chi osserva?
cosa parla in voi?
chi pensa in voi?
ciò che ho notato che in voi le prime regole del cammino verso se stessi non vengono praticate: "io osservo, io constato, io vedo".
Tutto si vede da solo?
No, perchè se non si è coscienti di cosa mettiamo in atto, di cosa ascolta in noi, di cosa vede e chi vede...
Per arrivare ad osservarsi veramente occorre innanzitutto ricordarsi di se stessi.
Mi spiego meglio, in ogni persona c'è un "io"(la mente con tutti i suoi condizionamenti avuti come info. nella sua crescita), poi c'è un sé(bambino interiore) che è suddiviso una parte angelica e una parte demoniaca(due bambini uno buono, uno arrabbiato), in entrambi ci ritroviamo la relazione con gli altri, e i traumi infantili. Per interagire con la mente e con il mondo esterno si forma un'altra parte che chiamiamo "ego".
Quindi in ogni persona c'è una assemblea condominiale...
Tante parti di un essere solo, che ognuna prende sopravento dipendentemente dall'evento esterno.
Quindi riformalo le domande:
chi osserva in voi?
cosa parla in voi?
chi pensa in voi?
Tentate di ricordarvi di voi stessi quando vi osservate e solo dopo si può parlare, dare consigli.

Nella psicologia viene chiamato il transfert e il contro transfert che avviane tra il paziente e il terapeuta.
Ma, nella realtà dei fatti, accade in ogni relazione umana, o non umana!
Io, lo chiamo "qui e ora", essere cosciente e presente su cosa accade in me nella relazione, nell'evento, etc., etc.
Altrimenti, voi non siete nelle vostre osservazioni; e in questo caso, quale può essere il valore di ciò che dite, o fatte?

G. Boccia

Ma cosa è questo nulla?


Ma cosa è questo nulla?
In realtà è’ il vuoto che ci circonda.
è la società odierna cresciuto in relazione con la TV e non più con genitori, le persone hanno smesso di sognare il contatto, ma si proiettato all'esterno senza sentimenti.
In questo nulla che ci circonda accadono solo esplosioni sentimentali, indotte da scenografia imparate in relazione alla Tv, senza un senso del sè, o dell'altra persona.
Questo accade perchè quando erano bambini NON hanno vissuto cosa fare in relazione con una determinata emozione, che si impara attraverso la relazione con genitori o adulti. Ma sono cresciuto senza relazione umana, cosi quando vedevano la TV e provano un emozione che non sapevano gestire si dissociavano emotivamente.
Staccavano il loro corpo e la relativa emozione interiore.
Sempre più distanti da se stessi e da gli altri...
Ed è questo il nulla che viviamo ora.
Ritornare a credere in se stesi, imparando a toccarsi, ad amarsi, a sentirci, ci permette di andare avanti e di realizzare la relazione con l'esterno.

Uscire fuori dal nulla!

G. Boccia

Qual è il motivo per cui un certo tipo di uomo o di donna ti attrae, ma è sempre una esperienza dolorosa?

Qual è il motivo per cui un certo tipo di uomo o di donna ti attrae, 

ma è sempre una esperienza dolorosa?


Ricollegandomi all'articolo di ieri, NON è sfiga!

Come tutte le tue relazioni hanno uno svolgimento simile, da specchio, ci portano ciò che dobbiamo vedere.
Nonostante i tuoi tentativi di cambiare le cose, arrivi sempre a chiederti perchè?
Solo capendo il tuo corpo, il tuo bambino interiore, la tua mente, puoi capire il magnete(karma) che attrae l'esperienza.
Tutto ha un senso, anche ciò che per Te non ha senso...
Non si tratta di scelte errate, o di un destino che con te è un po bizzarro...
E’ molto più semplice.
Si tratta della tua emanazione.
L'onda d'attrazione che emetti, ti serve per lasciare ed evolvere.
Ogni esperienza ti dona la possibilità di arrivare alla Tua Anima, ti da la possibilità di Amarti...
Attraverso il tuo corpo comprenderai l'emozioni che trattieni.
Alleggerendoti corpo, mente e anima.
Cosa otterrai?
No, nessuna principessa o principe azzurro!
Ma, Aumenterai le tue consapevolezze di te e del tuo valore, cosi' come quello spirituale...
Inizi ad Amarti!
G. Boccia

Nella vita ci sono cose che cerchi e altre che ti vengono a cercare


Nella vita ci sono cose che cerchi e altre che ti vengono a cercare:
c'è chi parla della legge dell'attrazione,
chi la chiama sfiga,
chi destino,
altri il karma.
Cos'è il Karma ?
è il risultato degli atti compiuti nelle proprie esistenze anteriori.
La parola Karma, secondo le più accreditate teorie, pare che derivi del termine sanscrito Kárman (sostantivo neutro traducibile come “atto”, “azione”, “compito”, “obbligo”), oppure dalla semplice radice del verbo sanscrito Kr che, ad ogni modo, significa “fare”, “agire”: in entrambi i casi, comunque, assume il significato di “azione”.
Dunque il Karma è il bilancio di tutte le nostre azioni passate dove, con “azioni passate”, intendiamo anche quelle relative alle vite precedenti(che sono da specchio in questa realtà).
Il punto è che accadono.
Non le hai scelte(il libero arbitrio è andato in ferie!) e nemmeno le vorresti(poiché sono sempre collegate a memorie inconsce di traumi infantili), ma arrivano e dopo non sei più uguale...
A quel punto le soluzioni sono due:
o scappi e ti inseguiranno sempre...
o ti fermi e le affronti...
Qualsiasi soluzione tu scelga, ti cambia, ma puoi scegliere di cambiare in meglio.
Non avere paura di scegliere il meglio per te, anche se a volte il meglio implica imboccare la strada più difficile.
Smettendo di fare il criceto che gira sulla ruota e si inizia ad essere conduttori della propria vita, affrontando la paura, cosi facendo accendi la tua vita...
G. Boccia

Il nostro inconscio è strettamente collegato alla nostra Anima



Il nostro inconscio è strettamente collegato alla nostra anima (l'anima per interagire con la mente deve passare per l'inconscio), ciò che vi risiede nell'inconscio crea un onda di energetica ed attrae determinate situazioni.
Le situazioni irrisolte di qualsiasi genere siano, un disagio fisico, una situazione economica o un incomprensione nella coppia, devono renderci consapevoli del fatto che sono arrivate nella nostra vita perchè noi le abbiamo attratte:
- Per superare il problema definitivamente;
- Per chiudere un cerchio e crescere;
- Per diventare conduttori della propria vita.


Ma fino a quando la situazione non viene risolta, tenderà a ripetersi. Per attrarre l’armonia e la gioia è necessario risolvere il problema, chiudere il cerchio, 
altrimenti continuerà a ripresentarsi nella propria vita quello stesso problema in quello stesso campo e magari anche dopo anni.
Fa parte di noi noi, gli orientali direbbero che è il nostro karma.

E per risolvere il problema è necessario comprendere il messaggio che esso porta con sè. La situazione stessa ci porta dunque un messaggio. 

In ogni “apparente problema”, in ogni sofferenza si trova un messaggio da comprendere. 

È innanzitutto qualcosa che noi dobbiamo per prima cosa riconoscere in noi stessi per poi risolvere.

Nella fisici quantistica si è scoperto che è la nostra energia. Sono le vibrazioni che vengono emesse dal mondo interno in noi al mondo esterno creando l'esperienza emozionale che tratteniamo nell'inconscio, e nel corpo fisco.

L’apparente “problema” va risolto, va “guarito” altrimenti continuerà a ripresentarsi come un loop, un criceto che gira, gira, nella sua ruota.

Nella psicologia vengono chiamati i nostri “copioni” che tendiamo a ripetere.

Quindi ogni evento anche se ci appare negativo in effetti lo abbiamo attratto noi alla nostra vita, perchè in effetti c’era già nel nostro profondo ed ora riappare di nuovo per essere risolto. Dobbiamo essere abbastanza aperti per capire il messaggio. Un’ esperienza apparentemente non gradevole può essere un dono, una lezione per pulirci e migliorare.

Non arriva per farci del male ma al contrario per guarirci, per ricollegarci all'Anima.
Per chiudere definitivamente il cerchio, bruciare il Karma.

Risolviamo il problema affrontando l’evento e ringraziamo l’energia universale che ce lo ha mandato, perchè la nostra anima o la nostra parte energetica lo ha richiamato per risolverlo e quindi per crescere. Quindi è indispensabile risolvere i conflitti e quindi ringraziarli per averci trasmesso un messaggio che ci è stato utile per diventare più forti e per essere liberi.
Anche nella situazione apparentemente più dolorosa c'è un messaggio da capire, un dono!

"Le pietre preziose, i diamanti vengono trovati nelle miniere, in profondità, nelle viscere della terra. In genere non si riconoscono subito perchè sono ricoperti di materie calcaree, sabbia cristallizzata, terra e metalli ossidati. Apparentemente appaiono come sassi o detriti. Occorre innanzitutto riconoscerli e solo con l’esperienza questo è possibile. Poi vanno puliti con acidi, levigati e dopo un’accurata lavorazione possono emanare tutta la loro bellezza, la loro lucentezza, riflettere meravigliosi arcobaleni. 
Eppure se ne stavano là, sotto terra, ma al loro interno era celata una incredibile luce e bellezza."

Questa metafora ci può far comprendere il valore profondo di un’ esperienza che appare dolorosa. In realtà quel dolore nasconde un dono che deve uscire allo scoperto. Nell'esperienza apparentemente buia c’è la prova della nostra luce e della nostra forza che utilizziamo per superarlo.

Solo comprendendo in tutte le sue sfumature, capendo che è arrivata perchè era parte di noi, perchè andava capita e risolta. Solo con la comprensione ed il perdono verso le altre persone che ne erano coinvolte noi possiamo essere liberi di realizzarci come lo desideriamo e far brillare la nostra anima come una pietra preziosa. 

Con la comprensione verso gli altri, verso noi stessi e verso il messaggio che la situazione portava con se, noi siamo liberi, puliti, disintossicati e quindi possiamo essere o fare qualsiasi cosa in allineamento con la fonte primaria dell’energia...

Si è, un tutt'uno con il nostro Sé, diventando conduttori della propria vita. 

G. Boccia

Il cosiddetto Tuo mondo esterno è solo uno specchio Cosa significa?


Il cosiddetto Tuo mondo esterno è solo uno specchio
Cosa significa?
La mattina quando ci si alza, si passa davanti allo specchio e in quell'istante, nello specchio si può vedere un'immagine, un viso arrabbiato, minaccioso, così di riflesso anche chi si specchia si arrabbia per la poca cordialità riflessa. 
Ma quell'immagine riflessa nello specchio non si lascia impressionare per questo, anzi... più la si insulta, più essa invia altrettanti insulti.
In questo modo è facile perdere il controllo finché non si comincia a colpire.. e a colpire il viso incriminato e cosi facendo si frantuma lo specchio.
Tuttavia, nessuno si comporterà in questo modo con lo specchio di casa, perché ben consapevole che cos'è lo specchio e la sua funzione!
Ma ogni giorno tutte le persone vivono la loro vita quotidiana comportandosi nel modo sopra descritto.
Lottano contro i loro compagni, colleghi, parenti, o ingiustizie varie...
In realtà Tutti combattono soltanto contro se stessi.
Perché ogni cosa che sta fuori è uno specchio di ciò che è dentro.
Essere consapevoli, è comprendere che ciò che è fuori è come nello specchio:
"So a cosa serve..."
Così ogni cosa che accade fuori, fa vibrare una certa emozione... è come quando si usa lo specchio in casa, poiché può mostrare parti di Sé stessi che senza il suo aiuto non potremmo mai scorgere.
Se ogni persona imparasse a guardare dentro Sé stessa ogni qualvolta vibra un emozione, lasciando il fuori per quello che è:
"solo una funzione da specchio".
Non solo conoscerà se stesso, ma troverà la Via del cambiamento.

Giuseppe Boccia

L’amore si impara


L’amore si impara
Come ogni altra cosa, anche l’amore si impara, come impariamo a camminare, a mangiare, a parlare... A vivere.
Come le altra cose, anche l'Amore si impara nell'infanzia.
Quei gesti, parole, movimenti, che ci sono stati o sono mancati.
Se sul tuo volto raramente è giunta una carezza, difficilmente saprai farla a tua volta.
Se quasi mai ti sei sentito sussurrare parole affettuose, difficilmente saprai dirle a tua volta.
Se non c’è stato sguardo che t’abbia mai rassicurato, difficilmente saprai darlo a qualcuno.
Tuttavia vi posso garantire proprio per la Mia esperienza personale che si può imparare ad amarsi, a coccolarsi, ad accarezzarsi... Solo allora si può amare l'altro.
Personalmente Non ho avuto una famiglia, una carezza, un bacio della buonanotte, ma ciò ha creato l'Uomo in me.
L'Uomo che sono ora, l'Uomo che ha imparato ad Amare, perché rammenta il dolore che provoca l'assenza d'Amore.
L'assenza di una carezza,
l'assenza di un abbraccio,
l'assenza di essere Amati...
L'Assenza dell'ascolto...
Se non impari l’amore, nessuno potrebbe riempire quel vuoto che si forma in Te, e non saprai donarlo a tua volta.
L'essere umano è un insieme di particelle, e di energie, che hanno bisogno per vivere e di relazionarsi con altre particelle, e di energie.
Sta Te, farlo con Amore o con l'assenza dell'Amore...
Farlo con l'Anima o con l Assenza dell'Anima...
Sei solo Tu a decidere.
Se sei Amore, o assenza!
G. Boccia

L'incontro


L'incontro
La vita, il karma, può sembrare strano, può sembrare che qualcuno c'è l'abbia con Te.
Tuttavia un bel giorno se si inizia, a condurre la propria vita, a vedere l'emozioni, a vedere la propria mente con le proprie ferite...
Ma non lasciarsi trasportare da ciò... 
Ma aprirsi all'Anima.
Ciò significa abbattere i muri che hai costruito per tutta la vita.
In quell'istante che NON si è, ma si è tutto, ci rendiamo conto che tutto era preordinato secondo un meccanismo perfetto...
L'Amore arriva in quell'istante, con l'incontro... con Te stesso, e in quel preciso istante che arriva la Tua meta opposta.
Due persone non possono incontrarsi neanche un giorno prima di quando saranno mature per il loro incontro...
Mature, ma non secondo le loro inclinazioni o preferenze, che sono indotte dal Karma, bensì nell'intimo, secondo le leggi della propria Anima evoluta.
Non è un incontro emozionale, non corrisponderà a nulla di ciò che avevate attrazione prima di quell'istante...
Solo in quell'istante c'è l'incontro con l'Anima fiamma!
Solo in quell'istante che hai abbattuto i muri della Tua mente, delle Tue ferite, ci si rende conto che tutto era preordinato da Noi!
G. Boccia

La Relazione oltre l'illusione dell'innamoramento























Cosa significa relazione di coppia nell'illusione?
Si potrebbe paragonare a un sogno, un film che l’innamorato si crea come abile regista. In realtà ciò che la persona pensa dell'altro, non è ciò che è.
Essa si scopre poco a poco diversa, poiché l’immagine non ha nulla a che vedere con l’individuo di per sé.
Con il tempo e la conoscenza, con il viversi, la coppia scopre che le cose sono differenti da ciò che si pensava, e allora arriva la grande delusione che fa cadere ciò che all'inizio viene chiamato “Amore”.
La relazione oltre l'illusione è una relazione che funziona, una relazione d’amore.
Questa manipolazione della realtà è ciò che comunemente chiamo innamoramento. Un modo che ci si procura vicendevolmente per alimentare il desiderio, per creare il bisogno, nutrendo l’attaccamento.
Questo sistema è fondato sulla paura è il contrario netto dell’amore, perché dove c’è amore, amore vero, non c’è mai paura!
Sembra scontato ma nella realtà non lo è affatto!
L’amore è il sentimento eccellente, è l’esperienza interiore ed esteriore che aiuta ogni persona a definirsi, a scoprire chi è veramente e cosa può divenire.
Lo stare insieme al partner, qualsiasi sia il tempo di relazione, ha in sé la grande opportunità di poter definire meglio se stessi, cioè la vita di coppia è lo specchio della qualità del nostro modo di pensare, di sentire e di agire, della nostra capacità di condivisione e di comprensione.
L’amore è il sentimento che porta a ognuno di noi il dono della completezza.
L’amore è oltre le farfalline che si sento... Ma oggigiorno viene spesso confuso con l’attrazione o con la necessità di sicurezza o di affermazione o di posizione sociale o per colmare la solitudine, o per gratificazione, per l'aspetto fisico o sessuale, ecc. ecc. Bisogni.
Una relazione di coppia è per crescere insieme nell’amore. Non c’è un’altra naturale motivazione se non questa! 
La riproduzione è una aspetto fisico, quindi un bisogno. 
Lo scopo di tutta la vita, è quello di imparare ad amare.
L’amore si apprende attraverso gli specchi interiori, che ci portano l'esperienza esterna.
Nella relazione di coppia, amare è educarsi alla sensitività, alla sessualità, la ricerca del contatto che soddisfi sia l’uno sia l’altro partner, migliorando la percezione del corpo, delle emozioni e pensiero.
Amare è essenzialmente un processo di trasformazione della conoscenza di sé e dell’altro.
La donna e l’uomo hanno caratteristiche diverse ma soprattutto una differente percezione della vita, non si può ignorare questi mondi diversi.
L’uomo e la donna sono due polarità che si attraggono per interagire e realizzare un sistema unico nel quale potersi scambiare le proprie particolarità e raggiungere il medesimo scopo di sentirsi esseri completi e felici.
I partner, consapevoli devono educarsi a questo scambio, con attenzione e continuità, così da essere per l’altro costante fattore di cambiamento e armonia

G. Boccia





Perdere la pazienza



Capita spesso di perdere la pazienza, in auto, per un piccolo imprevisto.
Sempre ci prevale una fretta inspiegabile...

La realtà ciò non succede perché si desidera di essere più veloci, oppure perché siamo poco pazienti.

Succede perché tutta la nostra pazienza è impegnata altrove, nell’attesa che la nostra vita si realizzi, che i nostri sogni diventino realtà, che qualcuno ci ami, che arrivi il lavoro che sogniamo, che finalmente comprendiamo cosa vogliamo fare, insomma nell’attesa di diventare felici.

Tutto proiettati su quel qualcosa che deve arrivare e farci felici...
Si inizia da bambini, e ci si ritrova d'adulti che abbiamo aspettato da così tanto tempo che ormai la pazienza a nostra disposizione è quasi esaurita.

È un’attesa inconscia sfinente, perché rimanda sempre ad un altrove che deve arrivare.
Quel qualcosa che non arriva mai, perché l’unico momento in cui possiamo essere felici è il presente. Quel presente che, invece, trasformiamo in attesa!


Liberare la nostra pazienza da questa attesa infinita ci restituisce la possibilità di sostare e gustare l’unico tempo che abbiamo a disposizione.
Il Qui e ora. 
Semplicemente, ci permette di realizzare dove siamo già.

G. Boccia

Rispondo alle vostre domande: "Se è vero che gli occhi sono il riflesso dell'anima, perché continuano a tradire la gente?"


Rispondo alle vostre domande:


"Se è vero che gli occhi sono il riflesso dell'anima, 

perché continuano a tradire la gente?"



Semplicemente ciò che dice l'Anima non rispecchia ciò che dice il corpo, o la mente.
Perché?
Si è separati nel proprio corpo...
Questo accade per la paura di amare...
Se stessi, e ciò che li circonda.
La paura di Amare non è sempre dettata dalle delusioni, dalle aspettative disattese.
Le credenze, l’educazione ricevuta, l’influenza genitoriale possono lasciare una traccia indelebile dentro le persone.
Proprio per quelle ferite interiormente e inconsciamente, si crede che la felicità possa durare un attimo e sparire, è una convinzione che molte persone vivono a causa di avvenimenti passati che hanno vissuto o sentito.
Per questo gli occhi promettono amore, ma il comporta delle persone è non riuscire a lasciarsi andare, rimanendo distaccati dalla persona che potrebbe essere fonte di felicità, ma per loro, anche di dolore.
Ma anche la paura di essere abbandonati non fa altro che rendere la loro vita un inferno, per questo evitano il coinvolgimento emotivo per tutelarsi dalle possibili sofferenze.
Vi è anche la paura dell’impegno del sentimento, della relazione, del saper gestire emozioni e situazioni nello stesso tempo.
Paure, paure, nient’altro che paure, continue allucinazioni...
Ed ecco la realtà...
Per la "paura" le persone non Seguono la propria Anima.
Come potete osservare, qualunque stimolo che causa la paura di amare ha come base la paura di soffrire, per cui creano una corazza che li scollega dall'Anima, per proteggersi dall’amore... (dall'anima).
G. Boccia

L'arte di parlarsi e ascoltare


Nelle relazioni Amorose l'arte di parlarsi e ascoltare è la capacità principale per creare e mantenere un rapporto d'Amore.
Tuttavia quello che accade oggi uno dei due "chiede di ascoltare" e l'altro cominci a dare consigli, non fai ciò che gli viene chiesto..
Semplicemente di ascoltare... che significa "entra in empatia con me"
Quando vi viene chiesto di ascolta si cominci a dire perchè...
Ma cosi facendo si calpesta le sensazioni dell'altra persona.
Quando vi viene chiesto di ascoltare e voi pensante di dover fare qualcosa per risolvere i suoi problemi, lo deludete.
Iniziate ad Amare, ascoltando... l'altra persona e voi stessi in ciò che vi accade.
Ma per quell'attimo provate a vedere con gli occhi di chi chiede di ascoltare...
Credetemi scoprirete un mondo nuovo d'Amare...
G. Boccia

Giudicare?


Giudicare?
Purtroppo, anziché usare il giudizio per conoscere noi stessi, degeneriamo spesso in critiche aggressive.
Spesso un giudizio è utile per se stessi, invece rischia di degenerare in una critica distruttiva, perchè ci sentiamo minacciati.
sarà l'ego?
Ed ecco che tutti i buoni propositi dello specchio di ciò che riflette l evento, la persona, vanno a farsi friggere.
Se, ci soffermiamo un istante, e portiamo l'attenzione "cosa devo vedere? "
Sicuramente smetteremo di giudicare gli altri.
Conosceremo realmente noi stessi, il nostro sé, le nostre ferite da curare.
G. Boccia

Ombre...


Chi vive all'ombra, chi si astiene dal cercare l'Amore dentro se stesso, trattiene al suo interno i propri fantasmi.
Questi nella mente creano il caos e l'anima non saprà mai come liberarsene.

Ombre di una passato remoto e fantasmi occuperanno tanto spazio nella mente, perché si sara impegnati in una ricerca esterna inesistente. 
Si cerca di riempire quel vuoto, quel distacco con la propria Anima.

Uscire dal buio, trovare l'Amore in sé, e come volgere lo sguardo verso il Sole, la luce, la verità, il calore.
Quell'Amore sara capace di estirpare dall'interno, quel caos, lasciandolo alle tue spalle ogni ombra, come farebbe il Sole quando sposta la tua ombra.

Trovando quella luce, quell'Amore dentro se stessi, si libera la propria Anima di essere se stessa.
Unica e meravigliosa.

G. Boccia

L’autunno


La mattina ti svegli.. 
E ad è arrivato l’autunno con il suo taglio alle ore, ai colori che mutano, alle voglie che cadono...
Ogni cosa risponde a quel richiamo...

Siamo alberi che si spogliano preannunciando l'eterno cambiamento..
L'autunno ci stupisce con i suoi colori, e quasi senza accorgersi ci sente di cambiare pelle, di spogliarsi ... 
Non si può dimenticare, ogni cosa è sempre impermanente.
L’impermanenza rende possibile ogni cosa.
La vita stessa è possibile. 
L'Amore è possibile.
Se un seme non fosse impermanente, non potrebbe mai trasformarsi in una nuova vita.
Cosi è l'Amore... 
Se non fosse impermanente non potrebbe mai nascere nulla.

G. Boccia

Rispondo alle vostre domande: "cosa significa blocco, o congelare un trauma infantile?



 Rispondo alle vostre domande:

"cosa significa blocco, o congelare un trauma infantile?

Ne parlo spesso, ognuno di noi dal concepimento alla prima infanzia(da 0 a / 7 anni) a creato tramite l'esperienze la propria armatura.
Provate a mettere dell'acqua dentro il congelatore. Ora immaginate di dividerla in piccole quantità, cosi diventa prima ghiaccio(blocco). Il ghiaccio congelandosi occupano uno spazio maggiore che nella forma dell’acqua.
Cosi facciamo noi con l'emozioni gli eventi che non comprendiamo, o che la struttura fisica non può reggere. Cosi congeliamo le nostre emozioni, prendiamo una porzione di quello che è accaduto, la mettiamo nel congelatore(inconscio), acquista così un volume maggiore e una maggiore densità. Diventa un ricordo traumatico o sgradevole.
Creando anche nel corpo un blocco energetico, che per questo il fisico si adatta a posture ben precise.
Il blocco energetico fisico accade perché la mente non farà più circolare l'energia in modo regolare poiché l'associa quel percorso a ciò che ha registrato nell'inconscio.
Lavorando sul corpo e sbloccando quell'energia porta fuori il trauma, come mettere il cubetto di ghiaccio a temperatura ambiente, gradualmente riacquista la sua forma liquida e scorre via.
Essendo che si cresce nella totalità di non sapere che NON siamo la mente, ma che siamo oltre e che la mente, il corpo, registra ogni evento che ci risulta come trauma, abbiamo molto ghiaccio dentro di Noi.
La mente illude che tenuto lì, ben nascosto, non crei più problemi di quanti ne ha creati all'inizio e invece gradualmente ci congela e cambia il nostro futuro.
Poiché quei blocchi creeranno un'attrazione in eventi, in persone, in Amori...
Il passato, anziché scorrere, rimane lì, creando il nostro futuro!
Sciogliere quei blocchi è lasciare spazio ad un futuro diverso.

G. Boccia

bisbiglio..


Cosa si cerca, o cosa si trova nel bisbiglio in Me?
Che cosa è questo che fa tanto rumore in Me, l'amore, o è tutto un immenso gioco?
Quasi sempre le risposte arrivano in un momento di profonda e forte allucinazione...
Un semplice pensiero che talvolta ti accompagna per il resto della vita...
il desiderio di un'amore senza fine ... 
Ti sussurra la mente, e il cuore illumina un viso che d'amore e gioa vive in Te...
La vita è un gioco, giocala... Con il cuore e la mente.

G. Boccia

Rispondo alle vostre domande: "Perché nessuno ascolta?"

Rispondo alle vostre domande:

"Perché nessuno ascolta?"

La realtà e che ognuno crede al suo modo di “ascoltare”, ma in realtà sta visualizzando l'ascolto da ciò che prova e non da ciò che prova l'interlocutore.
L’ascolto è la capacità di capire e rispondere ai desideri, ai sentimenti e alle preoccupazioni degli altri, anche se non manifestate in maniera chiara. Implica una sensibilità nel modo di rapportarsi agli altri grazie alla quale è possibile comprendere i bisogni e i punti di vista dell'interlocutore.
E’ fondamentale ogniqualvolta che si entra in relazione con altre persone, con la persona Amata, i propri figli.
“Ascoltare” consiste nell'interpretare il punto di vista di chi parla e nel riuscire a ragionare per un momento “come se” fosse il nostro.
Per ascoltare è dunque necessario che il messaggio giunga sufficientemente chiaro, fuori dal nostro sentire emozionale. Dai pensieri che frullano nella mente.
Per questo dobbiamo essere nel “Qui e ora”.
In questo modo il nostro interlocutore, si sentirà accolto e capito.
Se non si ascolta, è difficile rendersi conto di come le parole emesse possano fare male agli altri.
Imparare a mettersi nei panni dell'altro, e avere la consapevolezza che al mondo ci sono tante sensibilità.
Forse non ci sentiremo più soli.
Tutti siamo Uno.
G. Boccia

Che ruolo ha il corpo nelle relazioni?


Che ruolo ha il corpo nelle relazioni?


Ogni relazione fisica e importantissima, perché quando l'essere umano viene al mondo, trova il contatto fisico, magnetico. Presto imparerà d’istinto a tendere le mani verso chi gli sorride, e a toccare tutte le cose che vuole conoscere. 

Dall'inizio alla fine, dall'ingresso all'uscita, la relazione con l'esterno crea un onda di emozioni consapevoli o inconsce. Il crescere e lo spegnersi della rete di relazioni in cui una creatura umana vive il principio, lo sviluppo o la conclusione della vita.
Quindi noi viviamo di relazioni attraverso il corpo, anche nella relazione virtuali di cui non c’è la presenza del corpo, ma anche qui accade qualcosa nella psiche: "vi è un’assenza".
Comunque, inconsciamente anche nella relazione virtuale si è presenti, con l'emozioni del nostro corpo.

Facciamo esperienza nella vita attraverso il corpo; possiamo esserne consapevoli o meno, ma attraverso esso registriamo sempre il nostro livello di benessere o di malessere, di comodità o di scomodità nella relazione. La relazione non esiste se non c’è il corpo che vive e che può vivere quindi l’esperienza della relazione.

Sguardi, espressioni facciali, pianto, riso, gesti, posture, movimenti, suoni, qualità della respirazione; segnali che esprimono la gamma delle emozioni possibili, esempio: il dolore,il disagio, il piacere, la stanchezza, la paura, etc etc.
Tutto ciò che accade nella prima infanzia crea la memoria corporea e lo sviluppo del Sé.
La memoria del corpo, nasce dalla inconsapevolezza che l’esperienza, nonché il contatto con l’ambiente e le relazioni con gli altri, generano cambiamenti nel nostro sistema nervoso ed alterano il nostro comportamento per mezzo dell’apprendimento. Non risulta quindi difficile comprendere quanto siano importanti le funzioni di un corpo libero per un buon adattamento relazionale.

G. Boccia 


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