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MANDALA, JUNG E ALCHIMIA

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Il Mandala rappresenta uno schema ordinatore che in certa misura si sovraimpone al caos psichico, così che l’insieme che si sta componendo viene tenuto insieme per mezzo del cerchio che aiuta e protegge …”
“Ogni mattina schizzavo in un taccuino un piccolo disegno circolare un Mandala che sembrava corrispondere alla mia condizione intima di quel periodo .. Solo un po’ per volta scoprii che cosa è verametne il Mandala … IL Sè, la personalità nella sua interezza … che è armoniosa se tutto va bene …
Il Mandala è l’archetipo dell’ordine interiore ed esprime il fatto che esiste un centro ordinatore e una periferia che cerca di abbracciare il tutto. E’ il simbolo della totalità. Perciò, durante una terapia, quando nella psiche del paziente c’è grande disordine e caos, questo simbolo può apparire sotto forma di Mandala in un sogno, o nelle fantasie o nei disegni liberi che fa il paziente. Il Mandala compare spontaneamente come archetipo compensatorio, portando ordine, mostrando la possibilità dell’ordine.
Secondo Jung, durante i periodi di tensione psichica, figure mandaliche possono apparire spontaneamente nei sogni per portare o indicare la possibilità di un ordine interiore. Il simbolo del mandala, quindi, non è solo un’affascinante forma espressiva ma, agendo a ritroso, esercita anche un’azione sull’autore del disegno perché in questo simbolo si nasconde un effetto magico molto antico: l’immagine ha lo scopo di tracciare un magico solco intorno al centro, un recinto sacro della personalità più intima, un cerchio protettivo che evita la “dispersione” e tiene lontane le preoccupazioni provocate dall’esterno. Nelle filosofie orientali il “mandala” viene utilizzato come mezzo per la meditazione e tramite la sua costruzione o inserimento, l’uomo libera lo spirito, purifica l’anima, entra in comunione con tutte le forze positive presenti nel cosmo.
Oltre ad operare al fine di restaurare un ordinamento precedentemente in vigore, un mandala persegue anche la finalità creativa di dare espressione e forma a qualche cosa che tuttora non esiste, a qualcosa di nuovo e di unico. 
Come afferma Marie-Louise Von Franz (allieva di Jung), il secondo aspetto è ancora più importante del primo ma non lo contraddice poiché, nella maggior parte dei casi, ciò che vale a restaurare il vecchio ordine, comporta simultaneamente qualche nuovo elemento creativo.
Nel mandala personale il centro è l’uomo stesso che si deve purificare, trasformando le forze negative che porta dentro. Nel mandala vengono espulse tutte le energie negative attraverso la meditazione, la presa di coscienza e la conoscenza del proprio Sé che avviene durante il processo di costruzione del mandala stesso. Mentre costruisce il mandala, dall’esterno verso l’interno, l’uomo si concentra, si individualizza, esegue quella ricerca interiore indispensabile perché si verifichi la catarsi, la purificazione.
Cambiamento radicale che lo porterà alla trasformazione totale, tanto da considerare il vissuto quale trapasso da uno stato antico e inadatto ad uno nuovo e attuale. Una morte simbolica seguita da una nascita ad un livello superiore.
La pratica del mandala persegue tre scopi: centrare, guarire, crescere. Centrare significa cogliere l’essenziale, valutare lo scopo prioritario dei valori della vita. Per guarire, si intende l’espellere i turbamenti, le forze perturbatrici, la malattia. Per crescere si intende il proiettarsi verso una nuova dimensione, verso la meta della catarsi.
Il paziente deve disegnare e colorare, secondo la sua immaginazione, una figura circolare. L’unica informazione che deve essere data al paziente è che lo spazio interno del cerchio rappresenta il suo “Io” e che deve essere colorato partendo dal centro. Da questo disegno si possono trarre interessanti conclusioni osservando la forma del cerchio: se tracciato in modo nitido o tremolante, e analizzando i colori usati per tinteggiare l’interno.
Carl Gustav Jung
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L’alchimia è una serie di formule e operazioni per creare sostanze preziose da una materia vile. In un vaso perfettamente sigillato si svolgevano le fasi della combustione, della dissoluzione e del disseccamento.
Jung pensò che questi procedimenti fossero proiezioni psicologiche del processo di crescita interiore che egli chiamò individuazione. Quindi l’opera alchemica può essere letta come una metafora del cammino della psiche verso la totalità.
Se consideriamo l’alchimia una metafora della crescita psicologica quattro sono le operazioni particolarmente significative
la combustione (calcinatio), la dissoluzione (solutio), il disseccamento (coagulatio) e l’evaporazione (sublimatio).
Ogni stadio conduce la materia prima dalla sua condizione iniziale, attraverso un’operazione governata dai quattro elementi: fuoco, acqua, terra, e aria. Ogni operazione simboleggia una trasformazione psicologica. Ad ogni operazione è associato un colore. Confrontando i colori che appaiono nei vostri mandala con quelli del processo alchemico, potrete trarre delle indicazioni sulle energie che plasmano l’esperienza che state vivendo.
La materia prima da cui tutto ha inizio è di colore scuro e indefinito. Il primo passo dell’opera alchemica consiste nel sigillarla ermeticamente in un vaso; questo è il primo passo verso la trasformazione. Questo stadio è chiamato nigredo. In termini di crescita personale significa mettersi di fronte al proprio lato buio, un passo sgradevole me necessario per poter integrare la propria ombra.
Di fronte ad un Mandala con toni particolarmente scuri potete chiedervi se l’oscurità del vostro mandala può suggerire la necessità di lavorare a questo stadio dell’individuazione: il momento di caos, di disorientamento in cui l’Io si sente ferito, l’autostima e la fiducia in se stessi bassa e la luce lontana …..
La combustione è il passo successivo nel processo alchemico. Richiede di bruciare il materiale ad alte temperature per renderlo incandescente. Prima di diventare rosso incandescente la materia prima che è nera assume toni rosso scuro. La presenza di questo colore nel mandala può indicare che è in atto una trasformazione psichica attraverso una cottura psicologica che vuol dire rimanere nell’emozione, stare dentro.
Quando il fuoco si spegne lascia una cenere bianca che racchiude l’essenza del materiale bruciato. Il bianco nel Mandala può indicare proprio questo momento di passaggio: 
l’Io sopravvissuto alla notte oscura e alla tempesta di emozioni si affaccia a un modo nuovo, sconosciuto e mai provato in precedenza di essere nel mondo.
A questo punto, gli alchimisti dicono di mescolare la cenere all’acqua. E’ il momento della dissoluzione ; ciò che prima era duro e infrangibile, è ora ridotto in polvere e può facilmente essere mescolato con l’acqua. Questo passaggio metaforicamente suggerisce una temporanea regressione che può servire a riordinare i contenuti della coscienza. Se nei vostri Mandala predomina l’azzurro, il colore dell’acqua, forse è in atto proprio il processo della solutio.
Per ottenere una nuova sostanza, da questa dissoluzione gli alchimisti usavano il processo chiamato disseccamento. A volte veniva usato lo zolfo. Lo zolfo è giallo e infiammabile, qualità che condivide con il sole che rappresenta nella simbologia psicologica la coscienza.
Il giallo nei vostri Mandala può indicare che il dinamismo della coscienza, la volontà è in movimento. Ciò che era vago e confuso può diventare chiaro, acquistare significato e forza.
L’evaporazione è l’operazione che trasforma la materia solida in sostanza gassosa. E’ il momento del movimento dinamico degli opposti. Prendendo consapevolezza delle proprie contraddizioni, può cominciare ad assumere forma un senso di centralità.
A questo punto nei vostri Mandala possono comparire coppie di colori complementari, opposti nel cerchio cromatico rosso/verde, blu/arancione, giallo/viola. Questo può indicare l’emersione degli opposti e la volontà di cambiamento nella risoluzione delle molteplici sfaccettature della vostra personalità.
Arriviamo così al coronamento dell’opera alchemica: le nozze mistiche degli opposti, la coniuncto. Queste nozze sono possibili solo se, in precedenza, gli opposti sono stati differenziati (spirito/materia, conscio/inconscio, luce/ombra). Li opposti vengono riuniti in un’unità in cui, paradossalmente, ognuno continua ad essere ciò che è, ma divenuto parte di una più ampia totalità.
I colori associati alle nozze mistiche degli opposti sono i rossi i gialli aranciati il rosa dato dall’unione tra bianco e rosso (che nell’alchimia sta ad indicare rispettivamente il femminile e d il maschile), Quando questi colori compaiono nei vostri mandala, state forse raccogliendo il premio di uno stato vicino alla totalità, conquistato duramente attraverso i precedenti stadi di crescita personale. E’ uno stato di grazia. Non dura a lungo, ma possiamo ricordarlo, conservandolo come un seme gettato nella materia prima, e da cui potremo ripartire iniziando il ciclo una volta di più.

Dal sito:
Psyche. Storia della Psicologia
Se siete interessati all'argomento consiglio anche di legge:

Il Cerchio Reiki (Reiki Mawashi)



Il Cerchio Reiki (Reiki Mawashi)


Il Cerchio Reiki o Cerchio di Luce è una meditazione guidata alla quale possono partecipare tutte le persone che ne sentono il desiderio; sia per coloro che hanno l'attivazione reiki, che per quelli che non la hanno.

Con il cerchio di luce si effettuano trattamenti di gruppo. Tali trattamenti possono essere effettuati a distanza, a se stessi, alla madre terra, ad oggetti che portiamo con noi tutti i giorni, ai cristalli ed è possibile anche energizzare l'acqua; è una tecnica che consente di creare un circuito in cui fluisce l'energia tra tutti i partecipanti.

I partecipanti si posizionano seduti (variante: in piedi in posizione "Grounding" ) in cerchio, dandosi tra di loro la mano.

La mano destra di ogni persona si posiziona sulla mano della persona alla propria destra con il palmo rivolto verso il basso, mentre la mano sinistra ha il palmo rivolto verso l’alto e contatta la mano della persona alla propria sinistra.
Con la mano destra si da energia e con la sinistra la si riceve, creando in tal modo un cerchio energetico tra tutti i partecipanti.
Al centro del cerchio si posiziona una candela e, possibilmente, una pietra di sale himalayano per creare UN'EFFETTO IONIZZANTE NELL’ARIA.

L’aria che respiriamo è caricata con energia elettrica e pertanto ricca di ioni positivi (+) e negativi (-). Il perfetto equilibrio tra di essi è il frutto del nostro benessere e si ha quando nell’aria sono presenti circa 1000 – 1500 ioni negativi per cm3.

Questo processo fa sì che l’aria respirata (nel Reiki Mawashi) sia in equilibrio.


Per arrivare al risveglio, non è necessario null'altro che la nostra vita



Cosa fare?


In qualsiasi momento, ricordiamoci di ricondurre la nostra attenzione entro i confini dell’istante presente, distaccandola dalla Mente di Superficie. 
In qualsiasi momento e per qualsiasi azione stiamo facendo. 
Ricordiamoci di essere vivi, presenti. 
Ricordiamoci di noi stessi. 
Iniziamo a concederci l’intera nostra attenzione all'azione che stiamo facendo. 
Nel mentre, raccogliamo informazioni sull'ambiente e su noi stessi con i nostri sensi. 


Quale è la nostra postura ?


Come respiriamo ? 


Stiamo agendo tranquillamente, o percepiamo interiormente una sensazione di disagio ? 

Cosa ci dice il corpo ? 
E il luogo in cui siamo ?


IL PRIMO ESERCIZIO è IL RADICAMENTO


La connessione a Madre Terra è la base, è la natura che insegna, è da lei che possiamo apprendere ogni cosa serva al nostro cammino spirituale. Siamo su questa Terra per un motivo ben preciso, sia che ne siamo consapevoli o meno resta un dato di fatto e, il radicamento serve per tutto, è qui il punto da cui si parte.
Qualsiasi tecnica vogliate praticare se non c’è un saldo radicamento ed uno scambio energetico con l’Essere Spirituale Terra non vi darà i risultati che promette!

"Vivere nel mondo di oggi, circondato da una marea di distrazioni, oltre a tutti i pensieri che la nostra mente crea, che ci ritornano verso il nostro fisico, come quando ci specchiamo!!; restare a terra in "Radicamento" può sembrare un lavoro a tempo pieno!!!
Per questo ogni giorno vi incoraggio ancora e ancora di imparare le abitudini del"Radicamento"
Semplicemente anche per questo ho intrapreso la strada dell'insegnamento reiki...
Radicarci energeticamente allo stesso modo di un albero che approfondisce le sue radici nel terreno, solo cosi potrà crescere e andare verso il cielo!! "


Eseguire il Radicamento :


Trovate dei momenti della giornata in cui siete sicuri che nessuno vi disturbi.


  1. Mettetti in piedi come un albero (in uno stato di coscienza avanzata è possibile fare il Radicamento seduti)





  2. Inizia raddrizzando la schiena, allargate un po le gambe finché le ginocchia siano parallele alle spalle. 
    Percepisci le piante dei piedi ben appoggiate a terra, fletti le ginocchia, concentra tutta la tua attenzione su tre punti, sotto l'alluce, sotto l'ultimo dito del piede, sotto il tallone.


     



     Sposta il bacino, mettendo il perineo in perpendicolare al pavimentoraddrizza la schiena e riaggiusta il bacino, rilassa le spalle.

    Chiudi gli occhi e respira.

    Una volta trovata la postura corretta "radicamento" passate alla meditazione successiva :

    La visualizzazione

    In questo caso per visualizzazione non si intende solo il “vedere” con gli occhi della mente ma, un” sentire” più  ampio che coinvolge tutti i nostri 5 sensi, ad esempio:
    se ” visualizzo” un fiore, non lo vedo solamente, non mi soffermo solo sulla forma e sui colori ma cerco di avvertirne il profumo, di sentirlo tra le dita …
    Quanto sono soffici i petali, le foglie, la consistenza del gambo, ecc.
    Si tratta di attivare una memoria sensoriale.
    All'inizio può sembrare difficile ma se ci si concentra veramente in quel che si sta facendo, se c’è la presenza totale, nel qui e ora, si riesce a fare tutto in modo fluido, con un po’ di esercizio diverrà facile e naturale.Chiudete gli occhi ed immaginate delle radici che scendono lentamente lungo le vostre gambe e poi escono dai vostri piedi. Iniziano a crescere delle radici che lentamente si insinuano nelle crepe del suolo (o del cemento se vi trovate in una stanza) e da li giù’ che scendono verso il cuore della terra. Immaginatele, sentitele, come vostre che passano attraverso i diversi strati della terra, alcuni più’ duri, altri più’ soffici, visualizzate i vari strati geologici e tutto ciò che si potrebbe incontrare inoltrandosi nelle profondità del terreno, radici, sassi, via così fino ad avvicinarsi al nucleo del pianeta, sentite il calore che mano a mano si fa più’ forte, sentite il cuore del pianeta che vi attrae come una calamita, avvertite come l’energia si fa sempre più’ intensa.
    Giunti vicini al magma piantate lì le vostre radici, c’è senz'altro qualcosa a cui appigliarle, un masso, una roccia a appuntita…


    • iniziate a nutrirvi, ad abbeverarvi a quell'energia fluida, rossa come lava che lentamente attraverso le vostre radici risale, visualizzatela passare attraverso le radici, come sangue attraverso delle vene. Sentitela nei piedi, che sono ora dorati  e caldi, sentite il calore, sentitelo salire su per le gambe e arrivare al bacino e poi  su per l’addome e poi su nel petto, da dove si dirama nelle braccia, sentitelo in ogni singolo dito delle vostre mani e da li fluire verso il vostro collo e nella testa.
    • Tutto il vostro corpo è rosso-dorato pervaso dalla forza del cuore della  terra che vi nutre e vi riscalda, vi rigenera e vi dà nuova forza. Sentite dentro di voi la lava che scorre nel vostro sangue, che penetra nei vostri tessuti, attraverso ogni singolo capillare, giunge ai vostri organi e li irrora, rigenerandoli e fortificandoli e li ringiovanisce.
    • Adesso volgete il vostro pensiero al cielo. Immaginatelo in una limpida  serata, illuminato da migliaia di stelle, per nulla offuscate dal bagliore di una splendida luna piena. Visualizzate tutto nei minimi dettagli, sentite la loro energia, cosi leggera e fresca, completamente diversa da quella della terra da cui ora siete pervasi e sentite come il vostro corpo la desidera, come si tende verso di essa.
    • I vostri capelli, come prima le vostre dita si allungano all'infinito, fino al cielo, fino alle stelle. Sentiteli sulla vostra testa muoversi e tendersi, sentiteli crescere e osservateli nella loro salita verso l’alto, attraversate con loro le nuvole, sentiteli agitarsi nel vento, osservateli allontanarsi dalla terra che vedete ora distante, come un globo celeste, sempre di più’ fino a toccare le stelle. Sentite la loro energia, vivida, di luce, frizzante, chiamatela a voi, nel vostro corpo, immaginate il bagliore, la purezza, la dolcezza della sua energia e sentite che scorre dentro di voi.
    • I vostri capelli sono ora altrettante piccole radici che attingono a questi astri e come prima, visualizzate la loro energia, bianca -argentea, luminosa riscendere a voi, sentitela entrare dolcemente nella testa dal 7° chakra, irrorarvi il viso, le spalle, il torace, le braccia, giù’ fino ai piedi.
    • Godetevi la freschezza, l’enorme senso di rilassamento che vi pervade, la pace, la serenità’ che prelude alla guarigione, sentitela scorrere nelle vostre vene e sanare il vostro corpo, caricarlo, come prima avete fatto con l’energia della terra.
    • Visualizzatevi nella posizione di radicamento, vedete tutto nell'insieme, le radici che dai vostri piedi continuano ad attingere dal cuore della terra e i vostri capelli che attingono alle stelle, osservate le due energie opposte e complementari che affluiscono in voi, ruotano nel vostro corpo e convergono sul vostro plesso solare, appena sopra l’ombelico. Li’ inizia a crearsi una piccola sfera dorata, è l’energia che il vostro corpo sta caricando, osservatela crescere mano a mano che si accumula, diventa sempre più’ grande, sentitene la potenza sempre più’ crescente.
    • Quando sentite che la sfera si è caricata al massimo, fatela esplodere e sentite la sua, la vostra energia che inonda il vostro corpo, avvertitela come un’onda che vi travolge da dentro e si espande all'infinito fuori di voi, sentite il vostro corpo, percepitelo,  senza più’ limiti fisici, siete ovunque, ovunque arrivi la vostra energia, ovunque vogliate.
    • In ultimo, quando sentite che è giunto il momento, ritirate le radici, ritirate i capelli e tornate dolcemente in voi stessi, visualizzatevi un ultima volta, rilassati, con gli occhi chiusi, vedete attorno a voi la vostra aura brillare, sentitela crepitare come una fiamma e datele il colore che più’ vi piace.


    Effetti

Dopo il radicamento, le vostre percezioni, i vostri sensi sottili saranno potenziati, la vostra mente rilassata vi avvicinerà al pianeta e vi renderà aperti a ricevere messaggi, visioni e più pronti alla concentrazione e alle meditazioni preferite. Il vostro corpo ha messo radici, nella terra e nel cielo, si nutre, traendo da essi le due principali energie di cui ha bisogno per essere in completo equilibrio ed in connessione con l’Universo.



Master Giuseppe Boccia







CORSO REIKI USUI - primo livello sabato 21 dicembre e domenica 22 dicembre


Quando:
sabato 21 dicembre ore 10.00 – 18.00 e domenica 22 dicembre ore 10.00 – 18.00 

Dove: a Roma, in via Apuania, 13 – zona piazza Bologna

Contatti: Master Reiki Guiseppe Boccia
Cell. : 329.38.42.369
E.mail : bocciapino@libero.it



Il corso è a numero chiuso ed è quindi necessaria la prenotazione in tempi utili

Conduzione di:
ૐ MASTER Reiki Giuseppe Boccia ૐ

Livelli e stili Reiki:

Master Reiki "USUI REIKI"
(Formazione : Italia, Stati Uniti d'America)

Master Reiki "KARUNA® REIKI"
(Formazione : Stati Uniti d'America)

Master Reiki "Tibetan Reiki Style"
(Formazione : Presso Monasteri Tibetani in : Europa, Stati Uniti d'America, Cina)

Diksha Givers
autorizzato al trasferimento della Diksha d'Illuminazione dall Oneness University in India.

Durante il Corso di Primo Livello Reiki si conosce e riconosce l’energia reiki, si impara a lavorare sul corpo, proprio e degli altri, attraverso trattamenti mirati al benessere fisico e all’armonizzazione energetica.
Anche se il primo livello reiki si concentra sul trattamento del corpo, l’energia fluisce dove serve, agendo prima di tutto sui sintomi acuti. Quindi, ad effetto osmosi, essa può lavorare sul piano mentale ed emozionale.
Il partecipante al corso avrà quattro attivazioni/armonizzazioni reiki e lavorerà sulla centratura e l’allineamento/equilibrio dei chakra.

Scusa, tu sei "Emisfero Destro o Sinistro"?


QUIZ PER DETERMINARE EMISFERO DOMINANTE

Sai che l'emisfero sinistro e quello destro del tuo cervello non processano le informazioni nello stesso modo?. 

Vi capita di vedere numeri doppi e tripli?


La prossima volta che vedete un numero doppio, fermatevi e sentite le impercettibili energie attorno a voi, siate nel “qui e ora” .
 Se potete mettetevi in meditazione ponendovi la domanda sul significato dei numeri che avete visto…
la risposta arriverà 
senz'altro!
E’ una chiamata al risveglio inviata a voi stessi. Un ricordo del vostro vero scopo qui sulla Terra.

Significati :

tutto ciò che siamo nasce con i nostri pensieri. Con i nostri pensieri creiamo il mondo.



Tutto è possibile (psico quantistica)

Le stringhe sono anelli di energia vibrante. Secondo gli astrofisici l’universo possiede 11 dimensioni. Tre spaziali e una temporale, poi c’è una quinta dimensione ed è quella in cui avvengono i miracoli, i cambiamenti istantanei di qualcosa e sei dimensioni che non vediamo perché arrotolate, cioè ripiegate su se stesse con un raggio di curvatura submicroscopico. … Nel campo quantico torniamo ad un’unica dimensione dato che l’intera realtà nasce da un universo unidimensionale. Dio è uno, tutto è uno, tutto nasce da una dimensione soltanto. Se tutto è uno dove sono lo spazio, il tempo, io, te e gli altri? … Tutto è energia vibrante. Cosa fa una persona su una sedia a rotelle e un attimo dopo cammina?
E’ il caso di Monique Van Der Verste.
la giovane olandese, in seguito ad un’operazione mal eseguita aveva perso l’uso delle gambe ed era finita su una sedia a rotelle.
Non si era persa d’animo. …
A tredici anni dal primo incidente che le era costato l’uso delle gambe Monique è tornata a camminare.
Qualcuno parla di miracolo, ma chi l’ha compiuto …
Che cosa ci fa entrare nel campo dei miracoli?
 …

La creazione avviene quando la coscienza primaria e la coscienza secondaria sono uno …
La creazione è sincronica, per produrre l’effetto che desideri, la nuova realtà, l’azione, anche sotto forma di pensiero, deve possedere determinate caratteristiche come quella di mantenersi per almeno nove secondi nella mente.
Il pensiero volante che non è nemmeno entrato nel lobo frontale e lo ha appena sfiorato non basta a creare una nuova realtà, Intenzione e consapevolezza, accompagnate dal silenzio delle distrazioni ambientali e dalla meditazione sono in grado di operare modifiche nel sistema operativo del cervello.

Ha detto il Buddha: tutto ciò che siamo nasce con i nostri pensieri. Con i nostri pensieri creiamo il mondo.

di
Alberto Lori

www.youtube.com/watch?v=c4ump7Kqt6I

La relazione e Consapevolezza in essa


La relazione
di
Jiddu Krishnamurti


Io inizio con cose semplici

Guardando il mondo, guardando l’umanità, il “me” e vedendo la necessità di una totale e radicale rivoluzione, come è possibile metterla in atto?

Namaste, namastè, namaskar il significato




Il termine NAMASTE significa: 

“lo spirito che è in me riconosce lo spirito che è in te” 

namasteé (नमस्ते) o namaskar (नमस्कार) 

Quando incrociate per la prima volta lo sguardo di una persona, salutatela dicendo mentalmente “NAMASTE“: in questo modo riconoscerete che l’essere là fuori è lo stesso che avete dentro di voi.

Oroscopo Maya



Grandi conoscitori delle discipline astronomiche, i Maya elaborarono un loro oroscopo basato sul calendario lunare, suddiviso in 13 parti o mesi corrispondenti ad altrettanti animali. Ad ogni persona veniva associato un animale, in relazione al giorno della nascita, le cui caratteristiche si riflettevano sulla personalità dell'individuo.

In queste pagine vengono elencate le caratteristiche degli animali e, di conseguenza, i tratti della personalità dei nati sotto i 13 segni che compongono lo "zodiaco" dei Maya.
I 13 mesi, corrispondenti ad altrettanti animali, presenti nell'oroscopo Maya :

La scala di loto

La scala di loto

di Joseph Campbell



I primi accenni di quelle che sono dette pratiche tantriche fecero la loro comparsa nell'India indù e buddhista dei primi secoli della nostra era, all'epoca in cui nelle province mediorientali dell'impero romano sbocciavano le sette gnostiche pagane, ebraiche e cristiane. Il retroterra di entrambi i movimenti, gnosticismo e tantrismo, ci è ignoto, così come ci sono ignoti i collegamenti fra di essi. Roma, a quell'epoca, commerciava direttamente con l'India. Monaci buddhisti insegnavano ad Alessandria, missionari cristiani predicavano in Kerala, nel sud dell'India.

I campi elettromagnetici e la ghiandola pineale


I campi elettromagnetici limitano la ghiandola pineale e la consapevolezza umana.

Epifisi































Mentre l’umanità continua il suo viaggio nel nuovo millennio, la tecnologia e la comunicazione giocano un ruolo sempre più importante nella vita di ognuno di noi: la maggior parte delle persone nei paesi sviluppati, sono collegate tra loro tramite telefoni cellulari, tablets e computers. Le case moderne hanno una crescente varietà di apparecchi elettrici/elettronici, dai modem wireless, agli elettrodomestici intelligenti, ecc. 

Anime gemelle: un fenomeno misconosciuto

FIAMME GEMELLE

“Siete usciti nello stesso momento dalla mente di Dio”. Così si espresse lo spirito di mio padre, interrogato sulla mia anima gemella. Molte Anime Gemelle si stanno incarnando durante la Transizione per supportare l’ Ascesa terrestre. Tuttavia esse non possono veramente ri-congiungersi e lavorare insieme se prima non risolvono gli obblighi preesistenti e le situazioni personali. Ma cosa sono veramente le Anime gemelle, o Fiamme Gemelle, e perché si stanno incarnando massicciamente proprio di questi tempi?







Cosa sono.
Le Anime Gemelle sono le prime due anime espresse,


Nei templi la prima cosa che viene insegnata ai monaci è il controllo della respirazione




Quando la posizione del corpo è giusta, e questo lo vedremo dopo, e la respirazione è controllata si entra in quello stato di calma in cui è possibile la meditazione. 

In condizioni normali, un essere umano respira circa 18 volte al minuto, ma se si impegna in attività che richiedono uno sforzo notevole il ritmo aumenta.
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