Latte vegetale: sapevi che ne esistono 12 tipi diversi?


Si fa presto a dire latte… 

Di solito, si pensa subito al latte di origine animale, a quello di mucca o di capra, ma chi ha a cuore il benessere degli animali sa che il latte vegetale può sostituire egregiamente quello animale, che poi così tanto sano non sembra quando si va a vedere cosa ci finisce dentro… 
Eppure, spesso a frenare chi vorrebbe passare al latte vegetale ci sono scogli “psicologici” come quello del sapore o delle intolleranze – ad esempio quella della frutta a guscio -, ignorando in entrambe i casi che il latte vegetale può essere ricavato da un numero veramente alto di specie vegetali. 

Oggi in commercio nelle catene di supermercati ne esistono almeno 12 tipi (ma sarei disposta a scommettere che ne ho dimenticato qualcuno), che consentono di soddisfare qualsiasi palato e qualsiasi intolleranza. 




Molti di essi sono molto indicati anche per i bambini, e non serve ricordare 
– o forse sì? – 

che il latte vegetale è più sano e più rispettoso dell’ambiente e degli animali… 




Ecco quali sono: 

LATTE DI SOIA Tra tutti i tipi di latte vegetale, è quello più conosciuto e diffuso, anche per le sue virtù: possiede meno calorie e più proteine, quasi quante quelle del latte vaccino. Le sue proprietà benefiche sono quelle della soia: contribuisce in modo fondamentale a ridurre il rischio di ateriosclerosi, perché gli isoflavoni che contiene abbassano il colesterolo cattivo (LDL); ha un alto contenuto di ferro, il doppio che nel latte di mucca; e di vitamina B1. Il latte di soia è particolarmente indicato per i celiaci perché privo di glutine e per i neonati sotto l’anno di età. 

LATTE DI FARRO Il latte di farro è quello che garantisce il maggior apporto di calcio. Per questo è indicato per prevenire l’osteoporosi, per gli sportivi, per i bambini e per chiunque necessiti di un alimento completo ricostituente. E’ anche ideale per cucinare, grazie alla sua consistenza particolarmente densa e cremosa. 

LATTE DI MIGLIO A dispetto della sua ancora scarsa diffusione, possiede molte proprietà benefiche: è rivitalizzante e nutriente, nonché povero di grassi; per contro è invece ricco di proteine vegetali, di minerali e di vitamine del gruppo B. Non contiene glutine. 

LATTE DI RISO E’ in assoluto il latte vegetale che contiene meno grassi. La sua ricchezza di zuccheri semplici gli conferisce un gusto molto gradevole e una scorta di energia subito disponibile, caratteristiche che lo rendono indicato anche per i bambini. Non contiene glutine. 

LATTE D’AVENA Non contiene colesterolo ed è un alimento altamente energetico. Grazie al suo elevato contenuto di acido folico, indispensabile per il ricambio cellulare, è particolarmente indicato per le donne in gravidanza. Provatelo se siete sportivi o per i vostri bimbi, perché ha proprietà tonificanti e rigeneratrici. Scegliete il tipo Bio. 

LATTE DI KAMUT Il latte di kamut è povero di grassi al fronte di un discreto apporto proteico. Viene addizionato con olio di semi di girasole che serve a renderlo più gradevole al palato. Contiene molti sali minerali, soprattutto fosforo e magnesio, che lo rendono consigliabile in periodi di affaticamento o convalescenza. Attenzione: contiene glutine, quindi non è adatto per i celiaci. 

LATTE DI MANDORLE Chi l’ha provato non l’ha sicuramente dimenticato: goloso e dal potere dissetante, è una bevanda molto diffusa nel Sud Italia. Ottima fonte di antiossidanti e minerali, contiene un’elevata quantità di grassi “buoni” (polinsaturi) e vitamine, che proteggono il nostro sistema cardiovascolare. Essendo molto calorico ed energetico, va consumato con moderazione (se riuscite a smettere di berlo!) 

LATTE D’ORZO Da provare come sollievo per i raffreddamenti della stagione fredda, il latte d’orzo è una bevanda altamente digeribile e rinfrescante, ricca di vitamine e minerali. Il suo basso indice glicemico lo rende indicato per chi soffre di diabete tipo II e per ridurre il colesterolo “cattivo”. Si può preparare facilmente anche in casa. 

LATTE DI COCCO Non si tratta del liquido contenuto all’interno delle noci di cocco, bensì di una bevanda ottenuta dalla polpa di questo frutto insieme all’acqua. Molto dolce e naturalmente ricco di zuccheri, non contiene lattosio e fornisce un buon apporto di acido laurico, un acido grasso saturo con buone proprietà antisettiche ed antinfettive. 

LATTE DI CANAPA E’ forse il meno diffuso, forse anche per dei pregiudizi inutili… Si produce a partire dai semi della canapa ed è ricco di acidi grassi essenziali (omega-3). E’ indicato anche per i bambini, perché rispetto ad altri tipi di latte vegetale contiene una buona percentuale di proteine e di grassi. Acquistate quello senza zuccheri aggiunti e biologico. 

LATTE DI ARACHIDI Se esiste il burro di arachidi, non stupitevi se esiste anche il latte… Ideale per la colazione, la merenda o per preparare creme salate e dolci, perché molto consistente e denso. Le proprietà nutrizionali delle arachidi si conservano anche nel latte, che risulta quindi molto nutriente e sostanzioso, non chè ricco di aminoacidi indispensabili e di antiossidanti. 

LATTE DI NOCI, NOCCIOLE E ANACARDI Rispetto al loro “fratello maggiore” (il latte di mandorle) non sono facili da trovare in commercio, ma si possono preparare in casa. Come i semi oleosi da cui si ricavano, queste varietà di latte vegetale sono molto nutrienti ed energetiche, oltre che ricche di preziosissimi acidi grassi insaturi (omega 3). Tra i tre il più facilmente digeribile è il latte di anacardi. 

E ora che li conoscete… beveteli!



Fonte: www.salute.leonardo.it

VECCHIO ERBORISTA CINESE DI 256 ANNI E LA MEDICINA OLISTICA

VECCHIO ERBORISTA CINESE DI 256 ANNI E LA MEDICINA OLISTICA

Li ching YuenL’erborista Li Ching-Yuen, secondo i documenti ufficiali, sarebbe nato in Cina nel 1677 (anche se lui affermò di essere nato nel 1736), nel corso della sua lunga vita ha costantemente praticato erboristeria e arti marziali. Nel 1930, il New York Times pubblicò un articolo con tanto di documenti ufficiali del governo cinese.
Questi documenti, risalgono al 1827, contengono le congratulazioni ufficiali nel giorno del suo compleanno per i suoi 150 anni. Ci sono altri documenti ufficiali successivi, che parlano di Li Ching-Yuen, risalgono al 1877, e contengo le congratulazioni per il suo 200 esimo compleanno.


Come avrebbe fatto?
Li Ching-Yuen ha espresso la sua formula di longevità in una frase: “Mantenere un cuore calmo, sedersi come una tartaruga, camminare velocemente come un piccione , e dormire come un cane “.
Aggiungiamo un paio di fatti storici più interessanti a questa storia. Il Generale dell’esercito cinese Yang Li Sen gli fece visita, e gli offrì la possibilità di insegnare ai soldati le arti marziali cinesi. Il generale non riusciva a credere ai suoi occhi, il suo ospite sembrava giovane, anche se secondo i documenti ufficiali, aveva raggiunto l’età di 250 anni.  medicina olistica

Li Ching-Yuen è morto il 6 maggio 1933. Egli disse ai suoi amici:

“Ho fatto tutto quello che devo fare in questo mondo voglio andare a casa.”. 

Dopo la morte di Li, il generale Yang Sen indagò sul suo passato, sulla sua età e scrisse un rapporto sulle sue scoperte che poi vennero pubblicate.

Si possono trovare altre storie interessanti sui prodigi occidentali e Yogi orientali che hanno vissuto per oltre 100 anni. Non solo hanno vissuto molto a lungo, ma hanno anche prosperato mantenendo un aspetto giovanile, attivo e pieno di entusiasmo.

La Medicina olistica è tutto ciò di cui abbiamo bisogno
La medicina moderna è d’accordo: l’80%, di tutte le malattie hanno origine da pensieri negativi o stress emotivo. Le malattie attribuite a questa causa sono chiamate “psicosomatiche”, e sono la maggiore fonte di preoccupazione di tutto il sistema sanitario tradizionale.
Per esempio, diversi giorni di stress elevato possono essere causa di una ulcera gastrica. A volte diversi anni di stress, possono sviluppare il diabete o malattie cardiache, per non parlare di cattive condizioni di salute generale e mancanza di felicità. La medicina concorda (anche se considera l’uomo più come una macchina biologica) che i nostri pensieri influenzano l’attività dei nostri organi e lo stato del nostro corpo in generale.
La medicina antica invece è classificata come olistica, perché si prende cura non solo del corpo fisico, ma anche della psiche, come pure del proprio stile di vita personale. Questo metodo permette di eliminare al 90% le cause delle malattie, piuttosto che semplicemente trattare i sintomi, e quindi fermarne la ricomparsa. La medicina moderna,(allopatica) invece, affronta solo le conseguenze cioè i sintomi delle malattie,  ed i loro disturbi. È per questo che la malattia spesso ritorna, dal momento che la causa della malattia stessa non è effettivamente trattata. benessere
Uno dei più grandi segreti per la salute si trova nei nostri pensieri e ci può guarire. Ci sono diverse storie accertate che trattano di persone che erano gravemente malate e sono guarite concentrando la forza del loro pensiero in senso positivo, nonostante i medici avessero perso ogni speranza. Una di queste impressionanti storie ci viene raccontata da Morris Goodman, il quale, nel 1981, è stato coinvolto in un incidente aereo e doveva morire a causa di danni irreversibile, alla colonna vertebrale e il diaframma forato.
L’uomo veniva tenuto in vita da un ventilatore per la respirazione, e l’unico movimento che poteva fare era sbattere gli occhi. Tuttavia, questo uomo era consapevole del potere del pensiero, e nel giro di poche settimane con successo riuscì in qualche modo a rigenerare il diaframma potendo respirare autonomamente. Riuscì consapevolmente a rigenerare il suo midollo spinale danneggiato, iniziando a muovere tutte le sue membra. I medici non riuscivano a capire né a credere alla situazione, solo perché secondo loro “questo non sarebbe potuto accadere.”
Dopo qualche mese, però, Morris Goodman cominciò a camminare di nuovo, e, infine, recuperò pienamente. Questo è solo uno dei tanti casi avvenuti e documentati.
I pensieri negativi possono ammalare il nostro corpo, ma possono anche aiutarlo a riprendersi da malattie definite incurabili. salute benessere
le antiche scienze della salute ayurvedica non solo dimostrano l’esistenza di malattie psicosomatiche, ma presentano anche un elenco di malattie specifiche causate da tratti caratteriali specifici. 

medicina olistica


Qui ci sono alcuni esempi di malattie fisiche legate alla sfera emotiva, una sorta di causa effetto, che coinvolge la quasi totalità degli individui nella società occidentale.

1. gelosia . – provoca malattie oncologiche, indebolisce il sistema immunitario
2. vendetta – insonnia e cause di malattie della gola.
3.L’incapacità di trovare una soluzione ad una situazione – provoca malattie polmonari.
4. mancanza di principi morali – causa di malattie croniche, infezioni, e malattie della pelle.
5. Essere troppo categorico o incrollabile nelle credenze – provoca diabete, emicrania, e infiammazioni
6. Menzogne - alcolismo cause, infezioni fungine, e indebolisce il sistema immunitario
Aggressività – provoca ulcere gastriche, reflusso acido, e verruche.
8. Reticenza – schizofrenia cause e malattie renali.
9. Crudeltà – causa l’epilessia, asma, e anemia.
10. Conflitti – tiroidismo.
11. Apatia – diabete. medicina olistica
12. incoerenza o di essere volubile – infertilità.
13. Essere scortese o offensivo – cause diabete e malattie cardiache.
14.Ansia – provoca disturbi del sistema digestivo, al cuore, e malattie della pelle.
15.avidità – provoca malattie oncologiche, obesità e le malattie cardiache.

Questo è particolarmente importante da sapere per coloro che soffrono di malattie come diabete e cancro, per i quali la medicina moderna non ha una cura.

Tre modi di vivere sano e sentirti  veramente bene
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Si tratterà di lavorare su te stessi, tuttavia, questo investimento pagherà notevolmente nel lungo periodo. Qui ci sono tre metodi, testati attraverso tre millenni:
 1.Attivare il monitoraggio pensieri. dedica cinque minuti ogni sera a scrivere come ti sei sentito/a durante giorno. Ricorda la situazioni che hai incontrato e le emozioni che hai provato. Quali tratti del carattere negativo vuol scoprire? Che cosa hai intenzione di fare domani per cominciare a migliorare te stesso e di cambiare quei tratti caratteriali particolari? E ‘molto importante scrivere tutto.
2. Pensa di più a cose che ti rendono felice. Questo è il miracolo del pensiero positivo. Quando ti concentri sulle cose che ti piacciono, ci si sposta in una diversa frequenza di vibrazioni, e il corpo inizia a guarire se stesso, attraendo un maggior numero di cose buone nella tua vita. Concentrati sulle cose che ti piacciono.
3. Iniziare a Meditare. Durante la meditazione, il corpo e la mente in riposo iniziano a guarire se stessi, semplicemente con calma, seduti sul divano.
La Malattia è semplicemente il segnale del corpo, del fatto che non svolgiamo un corretto (o meglio, non-benefico) stile di vita. In primo luogo si manifesta come ansia, paura, e pensieri negativi. Se non si lavorare su se stessi, il corpo invia segnali più potenti cercando di ottenere maggiore attenzione, sotto forma di sintomi fisici.

Cerca solo le cose utili e significativi nella tua vita, perché tutto ciò che è utile per te, può sempre essere utile per gli altri.


dal sito:
www.laconsapevolezza.wordpress.com

Ci sarà una nuova stella di Betlemme

Ci sarà una nuova stella di Betlemme: I resti di Ison arriveranno a Capodanno

Sotto forma di sciame meteorico, saranno sottilissime e velocissime polveri.

Gli scienziati Russi avvertono, i resti della cometa Ison che non è sopravvissuta al passaggio al perielio vicino al Sole, è in arrivo (ovviamente sotto forma di frammenti) sulla Terra nel periodo compreso fra fine Dicembre e Gennaio. Della cometa Ison resta solamente una nube polverosa che si sta lentamente spegnendo così come mostra anche il satellite SOHO. Il Sole ha “fatto fuori” ben cinquantamila e ottocentocinque (80.805) chilogrammi di materia, riducendola in polvere. Ma cosa dobbiamo aspettarci quindi? Dobbiamo preoccuparci per un’eventuale pioggia meteorica?
Nuova stella di Betlemme (Foto Corbis)
Nuova stella di Betlemme (Foto Corbis)








Assolutamente no, perché appunto come abbiamo detto i resti sono veramente piccoli, nell’ordine di qualche micron, dunque saranno frenati nella loro caduta dall’atmosfera fino a disintegrarsi completamente. In ogni caso arriveranno ad una velocità notevole di 56 Km/s, pari a 200.000 Km/hr. Vista la dimensione delle polveri la pioggia sarà quindi praticamente invisibile e molto lenta. Uno degli effetti secondi e assolutamente non pericolosi bensì suggestivi sono le  nubi nottilucenti, ossia un fenomeno atmosferico ancora poco noto, visibile dopo il tramonto. Si tratta di affascinanti nubi dal bagliore blu elettrico che stanno 80 chilometri sopra i poli della superficie terrestre le quali potrebbero formarsi anche grazie a questi sottili “accumuli” polverosi

dal sito www.centrometeoitaliano.it

ORIGINI E STORIA DELLA FUMIGAZIONE DELL’INCENSO


ORIGINI E STORIA DELLA FUMIGAZIONE DELL’INCENSO


incenso
E’ stato talmente coinvolgente parlare con Eraldo, esperto nell’arte di creare incensi, che insieme abbiamo pensato di aprire una sezione dedicata  antica arte e tradizione. Nella parte destra della pagina, nelle Categorie, troverete la sezione INCENSO E SPIRITO con gli articoli scritti da Eraldo, appassionato Maestro Incensiere che ci condurrà alla scoperta di questo splendido mondo, sconosciuto ai più!
Dove ci sono uomini c’è il fuoco, dove c’è il fuoco c’è il fumo,
dove brucia il fumo sacro, c’è armonia.
»

Preghiera degli Indiani d’America
Incenso e profumo sono due parole di origine latina che racchiudono al loro interno l’essenza della pratica di fumigare.
Incensum infatti significa semplicemente «acceso» e designa qualsiasi oggetto che, una volta stato a contatto col fuoco, continua a bruciare.
La seconda parola, Profumo, è di natura composta (per fumum) e significa letteralmente «attraverso il fumo», indicando perciò tramite quale mezzo l’aroma e le proprietà di qualche cosa che è incensa possono propagarsi.
Se etimologicamente la parola incenso descrive un insieme così vasto di elementi, la botanica rimanda questo termine alla Boswellia.

boswelliaGrande
Si tratta di un piccolo e nodoso alberello dalle foglie piccole e rade che cresce in zone calde e asciutte, con scarse precipitazioni, raggiungendo un’altezza compresa in genere fra i tre ed i sei metri.
Ne esistono alcune varietà, che si differenziano a seconda della località di provenienza: la Boswellia Carterii cresce in molte zone dell’Africa, la Boswellia Neglecta proviene dalla Somalia, la Boswellia Sacra si trova soprattutto nell’Arabia Meridionale, mentre la Boswellia Serrata è originaria dell’India Orientale.

Quest’albero è conosciuto anche come Olibano, nome di origine Araba che significa «succo lattiginoso», e si riferisce appunto alla resina giallastra che fuoriesce dalle incisioni sulla corteccia: probabilmente fu una delle prime sostanze ad essere utilizzata singolarmente nelle fumigazioni e per altre preparazioni.
E’ curiosa la supposizione che il nome del Libano possa derivare proprio dal fatto che in quelle zone un tempo molto floride crescesse in abbondanza tale pianta.
Non occorse molto ai primi uomini, dopo la scoperta del fuoco, per accorgersi che a seconda della qualità di legno bruciato variava anche l’odore prodotto, in modo particolare quando fra i vari ceppi erano presenti frasche, radici, fiori, resine o frutti.
Aria e Fuoco dunque sono i due elementi principali, ma anche la Terra dalla quale provengono le componenti essenziali per le miscele impiegate. L’Acqua invece si ritrova tanto rappresentata dalla forma liquida nella quale spesso si trovano le resine prima di cristallizzare, quanto come ingrediente utilizzato per scioglierne gli elementi gommosi in modo da rendere compatta ed elastica la mistura prima della lavorazione.

06 - 3.4 - Effetti Sottili - Onorare i Defunti (4 di 7)Il profumo, in buona sostanza, può essere assimilato allo Spirito o all’Etere.
Questa visione degli archetipi naturali riuniti in una sola materia può essere alla base del motivo per il quale i sapienti d’ogni epoca decisero di avvalersene durante le loro cerimonie sacre o lavori rituali.
Oltre a questo, alcune sostanze presenti negli ingredienti impiegati possono favorire lo scopo per il quale sono utilizzati: la resina d’olibano, ad esempio, durante la combustione produce dei cannabinoidi del tutto simili a quelli della canapa indiana, che era utilizzata nella ritualistica egizia per favorire la concentrazione.
E’ impossibile affermare con certezza quali siano state le prime popolazioni a integrare nelle loro pratiche mistiche l’utilizzo delle fumigazioni. Tuttavia abbiamo testimonianza dell’impiego di alcune sostanze a partire dai testi più antichi di medicina Ayurvedica e da reperti provenienti dalle popolazioni Assire, che circa tremila anni prima dell’epoca Cristiana ne conoscevano proprietà fisiche, sottili ed energetiche.
L’occidente avrebbe dovuto attendere circa ottocento anni prima che i Babilonesi annettessero l’incenso alle loro pratiche religiose.
Altri reperti possono essere rintracciati nel Libro dei Morti Egizio o negli scritti Tibetani, i quali forniscono istruzioni precise sull’uso cerimoniale di incensi come coadiuvanti per la meditazione o la preghiera.
Nella Bibbia troviamo le regole per comporre alcuni incensi sacri, così come sono stati riscontrati impieghi analoghi nelle cerimonie di popolazioni pre–colombiane, in quelle dello sciamanesimo amerindo o siberiano, tanto quanto nel paganesimo nordico, ellenico e romano.
Sono presenti inoltre elementi di farmacopea a base di fumigazioni (incensoterapia) all’interno della Medicina Cinese (come la moxa/moxibustione), in quella Tibetana, Indiana ed in generale in tutta la parte orientale del mondo, nonché nelle pratiche sciamaniche delle tribù Africane e Sudamericane.
C’è anche chi della preparazione e combustione di sostanze aromatiche ne ha fatto una vera e propria arte: in Giappone troviamo una disciplina chiamata Koh-Doh (Koh = incenso; Doh = via) con la propria filosofia, le regole codificate e lo spirito di continua ricerca e perfezionamento di miscele che oltre all’effetto psico–fisico sviluppino profumi delicati e armoniosi.
Il principio che sta alla base di questa via è la convinzione che osservando, ascoltando il fumo prodotto dall’incenso, e concentrandosi su di esso, sia possibile far defluire dal nostro essere tutte le preoccupazioni e gli stati ansiosi che affliggono la dimensione emotiva e mentale, ritrovando quindi l’armonia.
Per uno scopo simile gli antichi Egizi erano usi, al tramonto, bruciare il Kyphi: una miscela contenente 16 ingredienti la cui composizione è rimasta in parte segreta.
Era di fondamentale utilizzo anche durante le cerimonie funebri per fare in modo che le energie sprigionate accompagnassero serenamente l’anima del defunto verso il mondo dei morti.
incensoFaraoneGrandeOgni tradizione ha i proprio modo di interpretare le fumigazioni e di classificare i vari ingredienti da unire nelle misture, generalmente legata alla cultura, alla filosofia, alla religione ed anche al campo della magia.
Gli ayurvedici ad esempio attribuiscono ad ogni parte delle piante valenza elementale, mentre nella religione buddista troviamo una miscela di cinque sostanze aromatiche chiamata makko, della quale ogni ingrediente è indicato per favorire la trasmutazione di qualità negative in positive.
Per quanto riguarda la tradizione ebraica, ripresa poi dalla magia medievale, la classificazioni avvengono sulla base dell’analogia tra macro e microcosmo, conferendo alle erbe come ad ogni altro essere del creato caratteristiche planetarie, con relative corrispondenze a livello di effetti, compreso quello fisico.
Ad ogni pianeta, inoltre, vengono attribuite in via generale le parti delle piante sulle quali esso governa.
Per queste e tutte le altre corrispondenze rimando all’APPENDICE 1.

Le descrizioni sopra riportate sono molto eloquenti anche sul sistema di scelta utilizzato nella preparazione delle misture. Così ad esempio: per la medicina tibetana, nella mistura, vengono riunite insieme moltissime erbe, resine e cortecce che sono funzionali allo scopo (in alcuni bastoncini vi sono più di 100 ingredienti!); in quella indiana si provvederà affinché ogni mistura contenga tutti e cinque gli elementi, mentre seguendo i dettami delle scienze sacre occidentali, si riuniranno insieme quante più sostanze possibili dello stesso pianeta, o anche di altri a lui armonici, in modo da rafforzarne l’effetto e l’influenza.

Pulizia energetica e fumigazioni



Autore: Eraldo Antonio Olivieri

Crescita reiki
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