Gli occhi sono lo specchio dell'anima?












L’occhio umano, importante organo di senso, simboleggia presso quasi tutti i popoli l’occhio spirituale che tutto vede. 

Nell’antichità l’occhio compariva frequentemente come raffigurazione del dio Sole. 

Anche nella Bibbia si parla dell’“occhio di Dio” per

Dall’ illusione al Sé


L’essere umano nei suoi primi anni acquisisce i modi che gli permetteranno di interagire con quanto lo circonda e questi vengono acquisiti in grandissima misura proprio dall’ambiente familiare (karma genitoriale).
Il Sé del bambino si offre affinché la sua personalità possa svilupparsi acquisendo elementi che provengono dall’esterno (karma famigliare, societario, religioso).Questo è il fenomeno che chiamano “educazione”, esso si sviluppa attraverso gli stimoli offerti dagli adulti attraverso le limitazioni dalle quali arrivano numerosi condizionamenti.Quindi si possono acquisire comportamenti violenti in modo da poterci muovere in una società che ha una propensione alla violenza, impariamo ad essere individualisti perché la società stessa privilegia colui che antepone i propri interessi a quelli altrui, etc.
L’Essenza personale in questo modo può esplorare l’illusione (si guarda attraverso il velo di Maya) di una realtà condivisa da quel momento attuale societario.
Per poter giungere alla realtà, quella vera (Qui e Ora), non si può quindi percorrere la strada della conoscenza razionale, visto che è relegata alla sfera della rappresentazione del Karma esterno!
Piuttosto dobbiamo iniziare un lavoro su di noi, smantellando l’illusione esterna ed è questo il motivo per cui riconosco l’importanza di un percorso spirituale (conoscenza dei tre aspetti di se stessi: corpo, mente, spirito).
Solo attraverso percorsi spirituali e psico-fisici si individua e ci si accorge del proprio respiro e dei blocchi corporei e, andando oltre, entrando sempre più in profondità, si inizia a intravedere il nostro reale Sé, è una volta percepito si inizia a sperimentare la presenza dell’attimo (Tutto è Uno).
Percorso non semplice, poiché interviene l’ego con la mente condizionata dal Karma esterno.
È un cammino interno alla conoscenza di se stessi, che apre porte interiori che avevamo chiuso in adolescenza, ma fatto ciò ci si riscopre uniti a tutto ciò che ci circonda nel qui e ora.

IO ESISTO


Perché non si percepisce realmente questo stato?
Per avere coscienza di ciò, dobbiamo comprendere che cresciamo senza questa informazione, quindi manca il riconoscimento di se stessi, da parte dei genitori, che trasferiscono la percezione:
“tu sei tu”
Questo nella crescita di un bambino deve arrivare come informazione di presenza d’amore, con entusiasmo e con una vibrazione dell’ Energia del cuore.
“tu sei tu”
Quando siamo riconosciuti e non ” giudicati ” si percepisce in senso profondo ”IO ESISTO”, ossia la percezione del Sé, anima.
Io Esisto, perché vengo riconosciuto e amato.
(Non si è in superficie ma si è in un senso profondo di se stessi).
Nella realtà odierna, si cresce senza questo riconoscimento. Quindi ci si ritrova a creare una base d’identità sulla superficie che chiamiamo “IO”.
Una struttura superficiale che possiamo immaginare con un insieme di “post-it” (quei foglietti per appunti colorati con una striscia adesiva) attaccati sul corpo, fino a riempirne tutta la superficie.
Spesso faccio questo esempio ai miei allievi per far comprendere come molte emozioni e vissuti partono unicamente da condizionamenti e giudizi esterni.
Così, pieni di post-it, si Vive in superficie, identificandosi in essi e quando arriva un pò di vento (energie esterne, specchi), ne vibra uno, e ci si ritrova in balia dell’emozione.
Ci sentiamo quell’emozione.
Quindi si percepisce “l’Io” e non avendo mai percepito il Sé la mente si identifica con la parte superficiale di noi.
Per questo dobbiamo in un primo momento fermarci ed iniziare un percorso di conoscenza del proprio “IO”.
Una volta che realmente vediamo la superficie, dobbiamo percepire l’emozione reale nel corpo, e solo allora percepiamo che siamo altro ed oltre.
“IO ESISTO”
Non sono l’emozione, ma sono un essere di luce in un corpo, con mente, e anima.

Barbone vince alla lotteria e insiste per fare a metà con il suo benefattore


Un senzatetto riceve da un passante un biglietto "vincente" della lotteria e ritira 1.000 dollari alla cassa del negozio di fronte al quale ogni giorno chiede l'elemosina. 
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