L’occhio umano, importante organo di senso, simboleggia presso quasi tutti i popoli l’occhio spirituale che tutto vede.
Nell’antichità l’occhio compariva frequentemente come raffigurazione del dio Sole.
Anche nella Bibbia si parla dell’“occhio di Dio” per
rappresentarne l’onnipresenza e l’onniscienza. A partire dal Rinascimento, nel significato delle immagini cristiane, l’occhio venne disegnato dentro un triangolo, con riferimento al mistero della Trinità, quale mistero inaccessibile alla sola ragione. Quando entriamo in contatto con gli occhi di una persona ci sono sensazioni che non sempre hanno una spiegazione razionale, emergono dal mondo delle emozioni.
rappresentarne l’onnipresenza e l’onniscienza. A partire dal Rinascimento, nel significato delle immagini cristiane, l’occhio venne disegnato dentro un triangolo, con riferimento al mistero della Trinità, quale mistero inaccessibile alla sola ragione. Quando entriamo in contatto con gli occhi di una persona ci sono sensazioni che non sempre hanno una spiegazione razionale, emergono dal mondo delle emozioni.
Gli occhi sono una modalità importante per l'auto-espressione proprio perché sono profondamente collegati al sentire, l'espressione che possiamo osservare negli occhi è determinata principalmente da cambiamenti anatomici dell'occhio stesso. Per "leggere" l'espressione di una persona occorre guardarla negli occhi con calma e serenità, senza fissarla o penetrarla con lo sguardo.
Gli occhi esprimono tutte le emozioni che una persona è in grado di provare.
Le più frequenti sono:
- di supplica: "Amami ti prego";
- di desiderio: "Voglio amarti";
- di cautela: "Che cosa stai per fare?";
- di sfiducia: "Non posso aprirmi a te";
- di erotismo "Mi ecciti";
- di odio: "Ti detesto".
La ricchezza della vita interiore di un individuo riflette nella gamma delle emozioni visibili nei suoi occhi, gli occhi sono veramente lo specchio dell'anima, le finestre del corpo. Oltre alla visione, gli occhi sono organi di contatto e il contatto oculare è una delle forme più forti e intime di contatto tra le persone, la sensazione può essere così forte in alcune situazioni da scorrere in tutto il corpo.
Il contatto oculare è particolarmente importante e significativo nella relazione tra genitori e figli. Importante perché senza questo contatto il bambino piccolo si sente isolato dalla madre, significativo perché lo sguardo che passa tra madre e figlio ne influenza profondamente il sentire.
Lo sguardo può essere amorevole, affettuoso, accettante, rifiutante, arrabbiato, di odio, sprezzante, derisorio, seduttivo e così via.
il padre che guarda sua figlia con un'espressione erotica negli occhi stimola la sua sessualità e crea tra loro un legame incestuoso.
Gli occhi ci informano anche sul livello di energia di un individuo, occhi vacui e spenti sono caratteristici delle situazioni depressive, mentre occhi brillanti e luminosi appartengono a persone cariche di forza e di energia.
Il grado di carica energetica negli occhi è una misura della forza dell'Io.
L'individuo con un Io forte ha la capacità di dirigere lo sguardo dei suoi occhi verso quelli di un'altra persona.
Guardare un altro è una forma di autoaffermazione così come il guardare in sé é una forma di auto-espressione.
Quando la carica energetica negli occhi è forte, questi brillano o risplendono e in tali persone si può desumere che la carica sessuale sia ugualmente forte. Molte persone hanno difficoltà a dirigere lo sguardo e mantenerlo per un breve periodo di tempo, sembrano incapaci di sopportare l'eccitazione che si sviluppa nei loro corpi; se si sforzano a farlo spesso sentono imbarazzo, talvolta timore o paura.
Le capacità espressive, le capacità di esternare le proprie emozioni e i propri sentimenti possono essere comprese solo in termini di pulsazione energetica tra l'estremità superiore e inferiore del corpo:
una corrente di energia o sensazione che si estende verso l'alto e verso il basso dal centro della regione del plesso solare.
Nel punto più lontano raggiunge e si estende in su attraverso gli occhi e in giù attraverso i genitali e le gambe. Il termine energia è usato come sinonimo di eccitazione. Così, quando l'eccitazione carica gli occhi e si accendono di emozione, le gambe e i piedi sono ugualmente caricati e la persona sente il proprio contatto con il terreno.
( Alexander Lowen, La voce del corpo, Astrolabio, Roma, 2009, cap. IV° - pag. 116).
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