Tutti
coloro che praticano Yoga Kundalini conoscono la ricetta del Golden
Milk o Latte d’oro consigliata
da Yogi Bhajan (maestro di questa disciplina) ai suoi allievi per
migliorare l'elasticità e poter rimanere così più agevolmente
nelle posizioni richieste.
Talvolta prendia le cose troppo sul personale
Spesso noi aumentiamo il nostro dolore e la sofferenza
essendo eccessivamente sensibili,
reagendo in modo esagerato a cose minori,
e talvolta prendendo le cose troppo sul personale.
(Dalai Lama)
La lavatrice
Si sta come in una lavatrice.
A tratti fermi, poi lento movimento in un senso, e subito dopo nell’altro.
Arrivano notizie che, come il sapone, ti avvolgono e ti confondono,
e ancora a girare, girare, girare.
e ancora a girare, girare, girare.
Quando si riesce si lancia un’occhiata fuori dall’oblò.
Li c’è il mondo.
Li c’è il mondo.
Ma sono solo pochi istanti, perché il movimento trascina via.
Si sta come in una lavatrice quando viene la centrifuga.
Tutto ruota vorticosamente, non c’è tempo per pensare, non c’è un appiglio, non c’è altro senso all’infuori di quello di rotazione.
L’acqua invade tutto, diluisce, appiattisce, porta via con sé le macchie,
ma anche i colori. Penetra dentro, si respira, si espelle.
ma anche i colori. Penetra dentro, si respira, si espelle.
E ancora una centrifuga, e ancora dell’acqua.
Centrifuga, risciacquo.
Centrifuga, risciacquo.
Si è perso il senso dell’orientamento si è perso il colore, si è persa la capacità di rimanere fermi, si è persa la capacità di osservare il mondo.
Si sta come in una lavatrice.
Di Antonino Di Maio
Era troppo amore
Era
troppo amore.
Troppo grande, troppo complicato,
troppo confuso,
e azzardato e fecondo e doloroso.
Era tutto quello che potevo dare,
più di quanto mi convenisse.
Per questo si infranse.
Non si esaurì, non finì, non morì,
semplicemente si infranse,
crollò come una torre troppo alta,
come una scommessa troppo alta,
come un’aspettativa troppo ambiziosa.
(Almudenas Grandes)
Troppo grande, troppo complicato,
troppo confuso,
e azzardato e fecondo e doloroso.
Era tutto quello che potevo dare,
più di quanto mi convenisse.
Per questo si infranse.
Non si esaurì, non finì, non morì,
semplicemente si infranse,
crollò come una torre troppo alta,
come una scommessa troppo alta,
come un’aspettativa troppo ambiziosa.
(Almudenas Grandes)
Iscriviti a:
Post (Atom)