Amare o volersi bene..

Amare o volersi bene..

l'amore nella maggioranza dei casi è visto e vissuto come passione, che arde interiormente, che ci smuove in ogni direzione, come una delle cose che ti fa sentire vivo, oppure che ti distrugge l'animo. Il bene è uno stato emozionale continuo si può voler bene a qualcuno,ma non sentire null'altro.
Proprio questo crea la differenza... amando qualcuno inevitabilmente si finisce per divenire una sola cosa, un solo respiro di vita.
Il volersi bene,a volte, può accadere che l'esistenza ci faccia prendere strade opposte, e inevitabilmente ci si può "dimenticare", "allontanare".
Ma l'amore no, quando ciò accade lo si trasforma in odio...
Lo si sotterra in repulsione della passione, quasi a volerlo sotterrare nel nostro cuore per non perderlo mai...( è lì, ma è cattivo... è sbagliato...).
Ma nella realtà dei fatti quell'amore è lì con te, è cambiata solo l'oggettività dei pensieri... è un Amore congelato... nascosto dai pensieri negativi, poiché ora irraggiungibile...
L'amore è un respiro che una volta provato, con chi sia, non si lascia più, resta in te per sempre...
Sta a te decidere se viverlo con amore realizzato e non sentire mancanze, anche quando dall'altra parte il suo respiro è rivolto altrove, e sta a te decidere se congelarlo in pensieri negativi che porteranno a un dolore interiore eterno(il karma!!!).
L'Amore è l'emozione primaria,che scaturisce dall'esistenza dell'individuo.
Senza non saremmo mai completi, è pura coscienza di esserci.

Giuseppe Boccia

La vita è nell'istante di un momento



La vita è nell'istante di un momento.

Dalla luce al buio troverai momenti di te stesso, abbine cura... Amali; perché ogni momento vissuto è ciò che sarai nel momento successivo.
Ascolta il tuo respiro, poiché è l'espressione di ciò che sei... e di ciò che accade fuori di te nell'istante di un momento.
Prenditi cura del tuo corpo, della tua parte spirituale, per apprezzare ciò che stai facendo in ogni istante di un momento. 
In ciò c'è l'essenza della materia.
Solo nell'istante di un momento si scopre la propria felicità. Perché se ti soffermi nell'istante di un momento, comprenderai che ieri e domani sono solo nelle tua mente..
Afferra questo momento e vivilo, AMALO, non aspettare il prossimo momento.. 
Resta presente nell'istante di un momento e comincia il tuo viaggio...

Giuseppe Boccia

La materia viene influenza da voi stessi.


LE VOSTRE EMANAZIONI IMPREGNANO L’AMBIENTE

«Quante persone sono consapevoli che, nei luoghi che frequentano, ogni muro, ogni oggetto … 
tutto è impregnato delle loro emanazioni? 
È il lato magico della presenza: 
ciascuno deposita su ciò che lo circonda degli strati che sono buoni o cattivi conduttori degli influssi celesti. Se si proiettano continuamente pensieri, parole e sentimenti negativi, gli oggetti, come calamite, attirano certe correnti oscure e nocive che circolano nell’Universo. 

Ed è vero anche il contrario: 
se si coltivano dentro di sé pensieri e sentimenti di saggezza e di amore, e si pronunciano parole vivificanti, si depositano dei buoni fluidi sugli oggetti, che diventano conduttori della luce, della gioia e della salute. 

Allora, quando siete a casa vostra, imparate a toccare gli oggetti con amore e a benedirli, chiedendo alle entità celesti di venire ad occuparli. 
Dite così: 
«Spiriti della luce, della purezza e della verità, vi consacro questi oggetti. Siano essi la vostra dimora». Sentirete ben presto quanto l’atmosfera attorno a voi diventerà viva, vibrante».

Omraam Mikhaël Aïvanhov

L’intelligenza si eredita dalla madre


I BAMBINI EREDITANO GRAN PARTE DELL’INTELLIGENZA DALLA MAMMA

Circa l’80% dell’intelligenza dei bambini è dovuta alla loro madre.  E’ questo il quadro che emerge da uno studio condotto da. Dr.Christopher Peterson dell’Università del Michigan su un campione di oltre 3.500 bambini con un’età compresa fra i 4 e i 9 anni e i relativi genitori.
Per rintracciare la provenienza dell’intelligenza dei piccoli, Peterson ha somministrato dei test d’intelligenza alle coppie e ai bambini, riscontrando, che, le aree in cui i piccoli tendevano ad eccellere, erano in 8 casi su 10 quelle in cui anche la loro madre otteneva ottimi risultati. Una percentuale che saliva fino al 90%  e più quando ad essere testate erano specifiche aree dell’intelligenza, ovvero:
- Intelligenza linguistica verbale (capacità di scrivere, comunicare, giocare con le parole, creare rime, poesie, filastrocche);
- Intelligenza musicale (capacità di riconoscere timbri, suoni ed imitare il tono di voce altrui);
- Intelligenza intrapersonale (comprensione di sé e delle proprie emozioni con conseguente inserimento sociale);
- Intelligenza interpersonale (comprensione delle esigenze e dell’interiorità altrui e attitudine alla leadership).

Fonte: quelchenonsapevi
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