Siamo noi a creare la nostra realtà...


Siamo noi a creare la nostra realtà...
La fisica quantistica, la neuro immunologia, insieme alla biologia molecolare dicono che siamo noi a creare la nostra realtà.
E che abbiamo una grande responsabilità rispetto al mondo in cui viviamo, per lo meno rispetto al modo in cui lo sperimentiamo e nel modo in cui il mondo si comporta con noi.
Oggi la scienza ci rivela come sulla scala di Planck (la misura più piccola di distanza), tutto diventi interconnesso. Come l'osservatore diventi parte dell'osservato. Come le probabilità della vibrazione diventino materia solo in presenza di un osservatore.
Siamo davvero uniti alla base, e alla fine stiamo capendo che c’è davvero solo una coscienza in questa stanza, in questo luogo, e sei tu e sono io ed ognuno di noi, in una cosa sola.
La realtà non è la materia, come fino ad oggi abbiamo pensato, ma è, la coscienza!
Una coscienza universale di cui noi siamo particelle soggettive di esperienza, nel qui-e-ora.
"Dio non è un signore con la barba che ci mette alla prova e ci guarda di lassù.
Dio è ovunque, sempre, e noi siamo punti di vista della coscienza di Dio, sperimentando il possibile, vivendo la materia, per imparare anche noi a creare universi. "
E non lo dice un Master Reiki o un santone eremita, lo insegnano oggi professori di fisica e di neuropsicologia ad Harvard.

Buona pasqua a tutti voi

G. Boccia

Video 

John Hagelin - Coscienza e Fisica parte 1



John Hagelin - Coscienza e Fisica parte 2



Nelle relazioni Amorose una delle domande più frequenti che sento è "mi ama?"


Nelle relazioni Amorose una delle domande più frequenti che sento è "mi ama?"
Questa non è la domanda giusta.
La domanda che si dovrebbe fare è:
io mi Amo?
Nella realtà l'Amore è semplicemente una nostra proiezione...
La relazione è la tua manifestazione esterna dell' amore ...
Se ci soffermiamo è si osserva la relazione che si ha con l'amato/a, aiuta a comprendere in che rapporto d'amore, stiamo con il bambino/a interiore.
Quindi alla domanda:
"mi ama?"
Stiamo manifestando il nostro dubbio interiore, non siamo certi di amarci.
Al questo punto se abbiamo dubbi sull'Amore interiore, come potrebbe l'esterno riempire quel vuoto...
Solo se non abbiamo dubbi sull'Amore, si creano le fondamenta della nostra realtà. Quell'Amore fluendo attraverso di noi, rappresentano la vera fonte della gioia di vivere.
Cosi la relazione Amorosa diventa la manifestazione di questa gioia di vivere.
G. Boccia

A propositi dei chakra


A propositi dei chakra:
Su internet, su libri in commercio, si legge di tutto e di più, spesso chi ne scrive dà l'idea di non sapere cosa siano e di quale sia la loro funzione nel corpo Umano.
La balla più comune?
Riguarda la cosiddetta CHIUSURA dei chakra.
Si vendono bizzarri sistemi, o addirittura dei corsi in cui si insegna come aprirli...
La realtà?
Se i chakra fossero chiusi...
saremmo morti!
Ogni chakra corrisponde a un organo vitale, per l'organismo umano, o animale. Ognuno di questi organi crea un capo magnetico(chakra, traducibile come "ruota", "disco", "cerchio" ); questo può essere invertito, rallentato, congelato(dissociato dal contesto emotivo dell'individuo).
Ma se si è vivi! o se NON si è uno zombi!
NON può essere chiuso...

In quest'altro articolo spero che si riesca a comprendere i chakra
Master
Giuseppe Boccia

Persone vigili, sveglie, e quelle semi-addormentate.


Il ladro che si insinua tra la folla cercando qualcosa da rubare, sente istintivamente quali sono le persone vigili, sveglie, e quelle semi-addormentate.

 E qual è per lui l'indizio?
La luce.
Dalle persone sveglie emana infatti una specie di chiarore, e non sarà dunque con esse che il ladro se la prenderà.

Egli cerca quelle che sonnecchiano a occhi aperti, poiché in effetti queste sono immerse in una sorta di oscurità.

Allo stesso modo, le entità malefiche del mondo invisibile non assalgono colui nel quale sentono la luce, poiché sanno che saranno subito individuate e respinte.

Il termine “vigilanza” appartiene alla stessa famiglia di “vegliare”, “vigilia”, “sveglio”.
Essere svegli significa non dormire.

Ma cos'è che non deve mai dormire in noi?
La coscienza.
Il nostro corpo invece ha bisogno di sonno, e di questo non lo si deve privare.
Non dormire è una cosa, altra cosa è avere la coscienza sveglia. 
Si può benissimo non dormire e avere una coscienza sonnolenta, così come si può dormire conservando comunque sveglia la propria coscienza.

La coscienza è come una lampada accesa.

Negli esseri molto evoluti questa lampada non si spegne mai, ed è per tale ragione che essi tengono sempre a distanza gli spiriti del male.

Omraam‬ Mikhaël Aïvanhov
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