La Terra gira più velocemente e il giorno ha 16 ore



Uno scienziato tedesco ha condotto ricerche dal 2000 e dice che il pianeta ha aumentato la sua velocità nella sua rotazione. Così il giorno in cui viviamo, è più breve di quanto pensiamo.

Lo studio si chiama “Risonanza di Schumann”, ed è basata su Metafisica Quantistica ed Astrofisica Quantistica, e spiega perché la Terra ruota più velocemente.

Così, Dr. Schumann, del UTN Università di Monaco, ha fatto la scoperta per cui afferma che il giorno ha solo 16 ore anziché 24.

Secondo lui, per secoli la terra girava sul proprio asse a 7.8 hz. ma dal 1980, quel numero cambiato,  è aumentato  molto rapidamente in ultimi 6 anni per ragiungendo i 12 hz.

In sostanza, il dottor Schumann dice il giorno viviamo come 24 ore, infatti, dispone di 16 ore ed è per questo che abbiamo impressione che il tempo di oggi è così accelerato.

Nella relazione, facendo riferimento alle calamità atmosferiche come una possibile conseguenza della perturbazione dei campi magnetici della terra, che sono stati anche modificati a partire dal 2000 pure.
Traduzione- Tanja per il Risveglio di una Dea
Questo ha una grande importanza anche per noi e per la nostra salute perché siamo di natura bioelettrica, siamo  nella stessa onda, cambiando il battito di cuore della Terra, si sta modificando anche il nostro. 
Che cos’è Risonanza di Shumann?

“L’identificazione è una pratica spirituale fondata sulla conoscenza di una legge fisica: la legge di risonanza. Se riuscirete a vibrare all’unisono con una creatura, la conoscerete, e non soltanto la conoscerete, ma inoltre le sue qualità si comunicheranno a voi. Finché non vibrate all’unisono con quella persona, finché non vi identificate in lei, potete studiarla, giudicarla, decretare che essa è questo o quest’altro, ma in realtà non la conoscete veramente. È il fatto di vibrare alla stessa lunghezza d’onda che avvicina due esseri e permette loro di conoscersi! E l’amore è anche questo. L’amore, così come la conoscenza, è il risultato di una fusione: due esseri che vibrano alla stessa lunghezza d’onda. Si può dunque dire che la vera conoscenza è la conseguenza del vero amore, e che il vero amore altro non è che un accordo su una stessa lunghezza d’onda.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov
La mia scoperta della Risonanza di Schumann è stata sconvolgente.
Lo dico in senso relativo, ovviamente, non si tratta di esperienze da Giorno del Giudizio. Lo dico inoltre a livello personale, dato che è stata anche alquanto tardiva. La mia prova dell’Acoustic Revive RR-77 mi è stata suggerita dall’amico Giuseppe Trotto, è arrivata buona ultima nel panorama internazionale, non se ne sentiva la necessità e il prodotto esiste, come ho scritto, da buoni sette anni… Ci sarebbe motivo di finirla qui, insomma. Invece, io raddoppio. Il miglioramento all’ascolto e il benessere psico-emotivo provato non mi hanno portato dallo psicologo, come forse avrei dovuto fare, ma ad approfondire l’argomento, che ritengo in realtà sia utile e interessante ben oltre le nostre ambizioni audiofile.
Per l’occasione, mi viene quindi in soccorso Andrea Amato, fondatore e proprietario della italiana Ætere’s. Cito paro paro dal loro sito: Ætere’s “è un’azienda leader nella Smart Energy Technology e fonda il suo lavoro su una visione antica dello spazio che ruota intorno ai principi di armonia, bellezza e sacralità. Gli ambienti abitativi e lavorativi contemporanei, al contrario, sono spesso basati su una visione dello spazio di stampo utilitaristico che, ponendo scarsa o nulla attenzione all’interazione con la sfera biopsichica dell’uomo, apporta inevitabili e spesso serie conseguenze alla salute e al benessere degli occupanti.
La ricerca ha portato Ætere’s alla realizzazione di una strumentazione diversificata, progettata per la biocompatibilità e ri-armonizzazione ambientale…”.
OK. Sento già le vostre risate. Ecco un altro che vuole venderci l’olio di squalano per ungere i nostri CD o raccomanda bagni criogenici per la salute dei nostri apparecchi… Beh, a parte che sia il primo che il secondo trattamento funzionano assai, a patto che si sappia cosa si sta facendo e come lo si deve fare, qui si tratta di essere aperti mentalmente e, modestamente, “lo fummo”!
DomandaAndrea, la ricerca sulla Risonanza di Schumann si ferma alla sua utilità, vera o presunta, nel campo dell’audio?
Andrea Amato, Ætere’s: Grande attenzione e molta ricerca ruota attorno alla Risonanza di Schumann e tra i suoi possibili impieghi pratici si sta facendo strada l’ipotesi che essa possa essere la migliore soluzione frequenziale per l’ascolto ideale. Ma qualsiasi ipotesi di lavoro corre il rischio di non considerare tutte le implicazioni possibili, siano queste matematiche, fisiche, statistiche, biologiche e anche energetiche. Proviamo a infilarci in questo labirinto augurandoci che alla fine del percorso sia possibile verificare questo assunto: se emetto una frequenza costante e ben determinata in un ambiente d’ascolto sentirò meglio il suono? Fantasia o realtà?
DomandaBene, proponi un approccio sistematico. Ricapitolando, quindi, qual è questa frequenza? Cos’è questa Risonanza di Schumann?
Amato: Intorno agli ultimi anni dell’800 il genio di Tesla formulò una teoria che, ripresa dalle ricerche di Schumann negli anni ‘50, venne confermata come realtà. La “cavità” compresa tra la Ionosfera e la Terra contiene un campo magnetico pulsante dove le onde elettromagnetiche si propagano come “onde su una molla”, uno spazio in grado di riflettere la radiazione elettromagnetica a bassa frequenza così come uno specchio riflette la luce. L’insieme, rappresenta anche una sorta di condensatore, dove la Terra funge da polo negativo e la Ionosfera da quello positivo. L’oscillazione di queste onde avviene tra frequenze comprese tra 1 e 50 cicli al secondo, cioè Hz, mentre la frequenza fondamentale della Risonanza di Schumann ha un valore di circa 7,5 Hz.
Questa frequenza, ottenuta inizialmente solo attraverso un calcolo matematico, è stata poi rilevata strumentalmente trovando che ha un valore medio intorno ai 7,8 Hz. Come qualsiasi altro suono prodotto in natura, la frequenza di base è sempre accompagnata da altre frequenze, armoniche della fondamentale, che in questo caso sono presenti a circa 14, 21, 26, e 33 Hz. La Risonanza di Schumann e tutte le sue armoniche appartengono a una famiglia più grande, definita come “banda geomagnetica” dal momento che proprio in questo intervallo di frequenze si manifestano una grande varietà di fenomeni elettromagnetici naturali.
DomandaLa teoria è affascinante, ma, in pratica, come si ottengono questi valori?
Amato: Esatto, il concetto è chiaro e rilevato strumentalmente, ma occorre fare due conti: la circonferenza della Terra misura circa 40.030 chilometri. Un segnale elettromagnetico viaggia intorno al globo alla velocità della luce di 299.800 km/secondo. Un suo giro intero intorno alla Terra dura circa 0,1335 secondi, ciò che corrisponde a circa 7,49 Hz. Già, ma non ci siamo, gli strumenti attuali rilevano 7,83 Hz, siamo incappati nella prima approssimazione… ma nel nostro calcolo non abbiamo considerato l’altezza della Ionosfera, abbiamo calcolato la frequenza al suolo con una Ionosfera di altezza pari a zero. Ok, rifacciamo i calcoli, incrementiamo il raggio della Terra e inglobiamo l’altezza della Ionosfera, circa 150 km, così il valore dovrebbe essere più vicino a quello misurato. Niente affatto, otteniamo un’ulteriore diminuzione di valore, circa 7,32 Hz. Pare ora evidente che, nel determinare questa frequenza intervengano altri fattori che alterano il semplice ragionamento scientifico. O forse dobbiamo cominciare a inserire il concetto di “gamma di frequenze”, in modo che anche la Risonanza di Schumann possa essere interpretata e valorizzata come un “insieme di frequenze” piuttosto che determinata con un singolo e rigido valore medio. Questo valore, statisticamente più rilevante a 7,83 Hz, in realtà contiene una dinamicità, un movimento, una oscillazione di frequenze di spettro più ampio, più coerente a un sistema che necessariamente e continuamente interagisce con moltissime altre realtà energetiche, sia naturali che artificiali.
DomandaStiamo parlando di valori frequenziali in fondo molto vicini: una ben precisa frequenza può davvero influenzare così tanto il nostro sistema energetico?
Amato: La risposta è sì: il sistema energetico umano è estremamente efficiente, oltre che dinamico e funzionale, se armonico. Chi ha “progettato il sistema” ha fatto sì che organi e funzioni abbiano massima attivazione e rendimento a determinate frequenze, lasciando che il “resto”, non necessario in quel momento, funzioni con un consumo energetico ridotto. Stati di coscienza e specifiche zone del cervello entrano in risonanza con specifiche frequenze determinando lo “stato operativo” di un organo o funzione.
DomandaUrge qualche esempio…
Amato: Ecco che arrivano… L’ippocampo, la parte del cervello localizzata nella zona mediale del lobo temporale, svolge un ruolo importante nella memoria a lungo termine e nella navigazione spaziale ed è estremamente attivo a circa 7,8 Hz.
Il timo, ghiandola situata fra i polmoni e sotto lo sterno, svolge un ruolo di “palestra del sistema immunitario”, informando i linfociti per stimolarne la risposta immunitaria, ed è molto operativo a circa 8 Hz.
L’epifisi, ghiandola situata nella zona centrale del cranio, svolge un ruolo fondamentale come “orologio del sonno” producendo melatonina, ed è fortemente attiva poco sopra gli 8 Hz.
DomandaE sotto queste frequenze?
Amato: Tendenzialmente il range frequenziale al di sotto degli 8 Hz, cioè fino ai 4 Hz, appartiene a quello che viene definito stato Theta, sicuramente il più straordinario ed evasivo fra gli stati di coscienza. In Theta, possiamo anche sperimentare flash di immagini di natura piuttosto misteriosa. In questo stato si manifestano stati alterati come quello della trance, della trance ipnotica, delle immagini ipnagogiche, dell’accesso diretto all’inconscio, dove viviamo il massimo della creatività, dell’intuizione e delle nostre percezioni extrasensoriali. In questo stato emergono tutti quei comportamenti coscienziali in cui si è privi degli schermi di difesa dell’Io e dove lo stato di apprendimento viene messo nelle migliori condizioni.
DomandaAvevo appena scoperto che esiste una frequenza, quella di Schumann, decisamente interessante e ora se ne sono aggiunte a bizzeffe…
Amato: Esatto. Questo non significa infatti che tutto il sistema improvvisamente lavori e risponda a un’unica frequenza. Attraverso l’elettroencefalogramma o con il bio-feed back HRV o Hearth Rate Variability – strumento che rileva una serie più vasta di dati relativi al sistema nervoso, possiamo analizzare la variabilità della frequenza cardiaca e di valutare il bilanciamento dell’attività fra sistema nervoso simpatico e parasimpatico. Si ottiene una visualizzazione grafica di una realtà frequenziale molto complessa, dove, pur aumentando in una data circostanza l’attività di uno stato di coscienza particolare e creandosi un picco di intensità in corrispondenza di una determinata frequenza, si nota dal diagramma un ventaglio di armonie delle altre vibrazioni necessarie a tenere in equilibrio dinamico il sistema.
DomandaQuindi, una volta che ci siamo impadroniti di questi concetti, come potremmo migliorare noi semplici audiofili il nostro ambiente d’ascolto?
Amato: Veniamo al punto, dopo aver sinteticamente dipanato una serie di concetti. Per mettere nelle migliori condizioni di ascolto una persona, quindi l’ambiente in cui è inserito l’impianto di riproduzione sonora e lo stesso ascoltatore, è preferibile emettere una frequenza fissa come può essere quella di 7,83 Hz, identificata per molti e sinteticamente come la Risonanza di Schumann. Oppure… creare i presupposti naturali di comportamenti dinamici, differenziati e armonici di flussi di energia eterica all’interno di un ambiente, determinando, sì, di conseguenza una Risonanza di Schumann, ma in tutta la sua completezza vibrazionale.
DomandaSo che questo è proprio l’oggetto del vostro lavoro…
Amato: Infatti. Noi della Ætere’s crediamo che la strada giusta sia nella seconda ipotesi di lavoro. Abbiamo monitorato in bio-feed back HRV alcune persone inserite in un contesto energetico naturale ideale e opportunamente collocato geometricamente, tale cioè da essere il fulcro di un “toroide” di flussi di energia. Tali studi dimostrano che i soggetti risultano psicologicamente, biologicamente, energeticamente e coscienzialmente nelle migliori condizioni di ascolto, sia ispirazionali che analitiche.
DomandaTanta roba, dovremo approfondire, so comunque che i risvolti pratici delle vostre ricerche hanno portato anche voi a sviluppare dei “prodotti” e mi scuso per l’involontaria approssimazione del termine, non voglio allargarmi con definizioni improprie.
Amato: I nostri studi, portati avanti da un gruppo di ricercatori e dai fondatori Ætere’s, hanno avuto come naturale sbocco la creazione di una tecnologia che noi definiamo OVER Space, cioè Optimized Vibrational Environment Rebalancing Space, capace di operare sullo spazio, ottimizzando e riequilibrando le vibrazioni ambientali. Si tratta di realtà e non di fantasia, ma va tenuto presente che questa realtà prevede complessità maggiori, sia teoriche che operative, di quelle della “semplice” Risonanza di Schumann intesa in senso stretto.
DomandaGrazie, Andrea, ci rinuncio! Scherzi a parte, quel che credo infine di aver capito è che la sola e semplice emissione della Frequenza di Schumann sia già di per sé importante. Ma che allargare l’emissione a frequenze molto vicine e farlo in modo dinamico, cioè non “fisso”, qualsiasi cosa questo significhi all’atto pratico, è “meglio”.
Amato: Esatto – sorride – e grazie a voi!


I misteri del lago Vostok dopo più di trent'anni di scavi

UN MISTERO lungo venti milioni di anni, sepolto sotto i ghiacci del Polo Sud 1. E' quello racchiuso nel lago Vostok, subglacialegrande come l'Ontario, lungo quasi 250 chilometri e largo 50, profondo 1000 metri, il più grande dei 70 bacini sotto il Polo sud. Forse gli strati che ricoprono il lago sono più recenti, 12mila anni circa. Ma tradotti in misure, equivalgono comunque a tre chilometri e oltre di spessore glaciale, che le trivelle russe impegnate nella spedizione hanno finito di perforare oggi, dopo trent'anni di lavori. La zona di Vostok è ammantata di mistero oltre che di ghiaccio, da sempre. Non ultima la sparizione del team di scienziati impegnati nei lavori in questi giorni, riapparsi improvvisamente dopo una settimana di comunicazioni interrotte. E  la vera avventura comincia adesso, perché fare luce sui misteri del lago, l'ambiente che lo circonda e le sue anomalie potrebbero rappresentare per la scienza un episodio non distante per importanza dalla conquista della Luna negli anni 60.



LE IMMAGINI 2


Misteri e anomalie. L'enorme bacino subglaciale, scoperto negli anni 70, nasconde un tesoro tutto da stimare per quantità e qualità. Di sicuro c'è che l'acqua che contiene è purissima, incontaminata dall'ambiente terrestre, e così è rimasta per venti milioni di anni. L'ecosistema è quindi quello di quell'epoca, con tutto ciò che può comportare per forme di vita vegetali, animali, microbiali. Ma c'è molto di più. Il lago è sovrastato da una cava di ghiaccio, che contiene ossigeno e esercita pressione. A questo si aggiunge la temperatura dell'acqua, che verso la superficie è più fredda, ma che in alcune zone arriva intorno ai 30 gradi. Un posto piacevole per nuotare, se non fosse tremila metri sotto l'Antartide. Il fenomeno viene spiegato con un'ipotesi suggestiva: il bacino che ospita il lago sarebbe in una zona in cui la crosta terrestre è più sottile, da qui l'acqua temperata. E a questo punto si aprono gli scenari più incredibili. Quali forme di vita contiene il lago, che tipo di ambiente è? E comunque la si metta, si tratta di forme di vita da noi oggi considerabili completamente aliene, al mondo di oggi e al nostro ambiente. Tanto che la scienza considera Vostok come un campo di allenamento per comprendere Europa, satellite di Giove dalla composizione ambientale molto simile a questo tesoro chiuso nello scrigno dell'Antartide.

I pericoli del mondo perduto. Il bacino del lago Vostok potrebbe essere un vero e proprio endopianeta, un mondo sconosciuto e autonomo all'interno del pianeta Terra, rimasto a venti milioni di anni fa. Secondo ipotesi non prive di fascino, il ciclo dell'acqua potrebbe essere completo, la conca della caverna ospitare fenomeni meteo, piogge e temporali e spostamenti d'aria. E forse forme di vita complesse. Sicuramente, ci sono forme di vita batteriche. Un aspetto che crea più di un problema, perché il nostro mondo e quello dimenticato del lago Vostok potrebbero essere incompatibili. Un agente proveniente dalla Terra potrebbe contaminare e sterminare la biologia del lago in pochi minuti. Così come un agente proveniente dal lago, sconosciuto per il nostro ambiente e potenzialmente pericoloso potrebbe provocare problemi imprevedibili per tutto il pianeta. Per questo nell'opera di scavo, il team russo ha prestato attenzione totale al pericolo di contaminazione biunivoca. L'acqua da analizzare proveniente dal lago sarà prelevata creando un foro attraverso cui la pressione spingerà il liquido in alto. Si attenderà quindi il ricongelamento e poi verranno presi i campioni. Naturalmente il momento del taglio del ghiaccio per praticare il foro è quello più delicato, quello in cui il nostro mondo e i nostri batteri entrano in contatto con un universo misterioso intrappolato da milioni di anni. 

Attività magnetica inspiegabile. Ma i misteri di Vostok non sono finiti. Ce n'è un altro, ugualmente importante ma dai contorni ancora meno definibili. Nella zona sud-occidentale del lago, i team di ricerca hanno individuato e verificato per anni la presenza di una fortissima anomalia magnetica, ritenuta di origine inspiegabile, che si estende 105km per 75. Alcuni ricercatori pensano che anche questo fenomeno sia da attribuirsi all'assottigliamento della crosta terrestre in quel punto. Ma alcuni rilievi effettuati da rilevatori sismici hanno individuato la presenza di un elemento metallico di forma circolare o forse cilindrica che appare  dal diametro molto esteso, alla base del lago. L'ipotesi è che possa essere questa non specificata struttura a generare l'alterazione di 1000 nanotesla nel campo magnetico di una zona così estesa. Un elemento che ha aperto scenari da X-Files, che vedono già i sostenitori della presenza di un gigantesco Ufo seppellito di ghiacci, contro chi parla di un elemento meteorico. 

 
NB: immagine di dubbia origine N.d.Simplicio

Di certo c'è che la forma dell'oggetto misterioso appare particolarmente regolare, e che l'agenzia nazionale per la sicurezza degli Usa (NSA) ha perimetrato la zona, secretato le comunicazioni sull'area e decretato il divieto di accesso per chiunque, per "evitare contaminazioni". 
Cosa nasconde il lago e in che modi e tempi la scoperta inciderà sul pianeta Terra è tutto da vedere. Vostok è stato appena raggiunto, e i misteri che contiene prima o poi arriveranno in superficie. 

dal sito

http://www.repubblica.it/scienze/2012/02/06/news/antartide_i_misteri_del_lago_vostok_raggiunto_dopo_trent_anni_di_scavi-29442183/?ref=HRERO-2
Sono già passati 18 mesi, da quanto le trivelle hanno raggiunto il lago Vostok, in Antartide, ad oltre 3 Km. di profondità.

Da allora, la Base Vostok è stata sigillata dalla N.S.A.(l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale Usa), e tutte le informazioni sono state secretate.
Ma forse è possibile farsi lo stesso un'idea di quello che gli scienziati potrebbero avere scoperto.


video parte 1


video parte 2


L'anomalia magnetica del lago Vostok




Gli unici aggiornamenti ufficiali dopo che è stata sigillata la base,sono del 2013 pubblicati.

Un team di scienziati russi è riuscito a raggiungere le sue acque e tramite l'utilizzo di un prelevatore sono riusciti quindi riportare in superficie alcuni campioni dell'acqua. Le prime analisi effettuate fanno chiarezza sulla presenza di frammenti di materiale genetico, con il DNA appartenente non solo a microbi, ma anche a forme di vita decisamente più complesse.
Complesse come ad esempio una pulce d'acqua, un mollusco, o forse addirittura qualcosa legato in un certo qualmodo ad un anemone di mare. Inoltre alcune sequenze genetiche sembrano persino simili ai parassiti e ai batteri che solitamente vivono all'interno dei pesci o dei crostacei.
Tuttavia ciò che lascia ancora perplessi è la difficoltà ambientale che caratterizza le acque del lago; è infatti troppo profondo, per poter ospitare forme di vita complesse.
Alcuni microbiologi infatti sostengono che i ricercatori russi siano venuti a conclusioni troppo affrettate.
 C'è ancora molto da scoprire dunque, i misteri che circondando la storia del lago Vostok vanno avanti, chissà se finalmente si riuscirà ad arrivare ad una conclusione.

in 5 mosse come ridurre ansia e stress

Image and video hosting by TinyPic


Ansia e stress sono problemi sempre più frequenti nella vita di ogni giorno. Ritmi lavorativi intensi, impegni che si sovrappongono o scadenze difficili da rispettare sono soltanto alcune delle possibili cause. Ritrovare la giusta tranquillità interiore assume quindi un ruolo sempre maggiore e spesso sembra un obiettivo difficile da raggiungere.
Tuttavia è possibile vincere ansia e stress con 5 semplici regole, grazie alle quali si può ritrovare il giusto equilibrio interiore e la serenità perduta. Senza dimenticare che contro queste due minacce è possibile ricorrere ad alcuni apprezzati rimedi naturali.
Alleggerire la propria attività celebrale e liberarsi per qualche minuto dai pensieri di ogni giorno può favorire non soltanto un generale stato di rilassatezza, utile per ritrovare le energie mentali perdute, ma può generare un importante impulso creativo nel cervello, aprendo la strada ad alcuni importanti spunti. Ecco 5 semplici passi che possono essere d’aiuto:
  1. Il primo consiglio è quello di dedicarsi a questa benefica attività al mattino, meglio se appena svegli. Il cervello non sarà ancora affollato da tutte le preoccupazioni giornaliere e più facile risulterà quindi l’attività meditativa.
  2. Secondo passo è la creazione di uno spazio tranquillo e confortevole intorno a voi. Lo spazio dovrà inoltre essere solitario, senza che altri siano intorno a voi, per poter davvero essere del tutto rilassante. Attenzione anche a scegliere un luogo dove siate al riparo da suoni e rumori che possano interrompere la vostra concentrazione.
  3. Il passo successivo interessa la purificazione dell’energia interiore e prende il via con lo sfregamento intenso delle mani, fino a raggiungere uno stato di calore nelle estremità. A quel punto andranno poggiate sulle tempie e fatte scorrere verso le guance, per poi agitare le mani in aria come se doveste asciugarle dall’acqua. Ripetere a questo punto altre due volte l’operazione e fare lo stesso per la fronte. Appoggiate a questo punto le mani ognuna sulla spalla opposta, mano sinistra su spalla destra e viceversa, scorrendo poi ciascuna mano lungo il braccio e ritorno per tre volte.
  4. A questo punto si cercherà il massimo rilassamento, chiudendo gli occhi se necessario, attraverso la respirazione. Da seduti, assumere un respiro lento e profondo rilassando in maniera progressiva ogni parte del corpo, dalla testa fino ad arrivare ai piedi.
  5. Durante l’esercizio si deve porre la massima concentrazione sul proprio respiro, seguendone il percorso dalle narici fino ai polmoni e ritorno. La durata dovrà essere compresa tra i 10 e i 20 minuti, così da liberare la mente dai pensieri che di solito ne limitano la creatività. La pratica porterà a livelli di meditazione maggiori, se però durante le prime prove alcuno pensieri dovessero interrompere la vostra concentrazione basterà tornare a concentrarsi sul proprio respiro per ritrovare il giusto ritmo.
Al termine degli esercizi non bisognerà poi affrettarsi e immergersi subito nei pensieri e nei ritmi frenetici di tutti i giorni, ma concedersi ancora qualche momento di pace per conto proprio, meglio se all’aria aperta.

Dal sito:
www.greenstle.it

Cometa ISON è tornato dalla morte.


 Ieri, 28 novembre, la cometa ISON attraversato l'atmosfera del sole e sembrava disintegrarsi davanti alle telecamere di diversi veicoli spaziali della NASA e dell'ESA.
Ciò ha indotto segnalazioni di scomparsa della cometa.

Oggi, la cometa ha ravvivato e si sta rapidamente illuminante

per vedere la cometa ison
http://science.nasa.gov/media/medialibrary/2013/11/29/weird_anim.gif

Vaticano: scoperti affreschi con donne sacerdote datati 230-240 dC

Affreschi italiani appena restaurati hanno rivelato quello che poteva essere il sacerdozio femminile nella Chiesa cristiana.
Gli affreschi, risalenti tra il 230-240 dC, sono alloggiati all’interno delle catacombe di Priscilla di Roma e sono stati presentati dal Vaticano questa settimana. I fautori di un sacerdozio femminile hanno detto che gli affreschi rivelano che c’erano donne preti nel cristianesimo primitivo.
affresco con sacerdotessa trovato nelle Catacombe di Priscilla in VaticanoScavate dal secondo al quinto secolo, le Catacombe di Priscilla sono un complesso labirinto di camere funerarie sotterranee che si estendono otto miglia sotto la metà settentrionale della città.
Un affresco raffigurante donne che celebrano l’Eucaristia è raffigurato all’interno della catacomba di Priscilla a Roma. La catacomba, utilizzata per le sepolture cristiane della fine del 2 ° secolo fino al 4 ° secolo, ha riaperto il Martedì al pubblico dopo anni di restauro:
affreschi in catacombe del VaticanoLa zona è spesso chiamata la ‘regina delle catacombe’ perché è dotata di camere di sepoltura di papi e di un piccolo, delicato affresco della Madonna che allatta Gesù risalente intorno 230-240 dC – la prima immagine conosciuta della Madonna col Bambino.
article-2510473-1983D8F200000578-248_634x402
Il cardinale Gianfranco Ravasi, ministro della cultura del Vaticano, ha aperto la ‘cubicolo di Lazzaro’, che è una camera sepolcrale piccolo con immagini 4 ° secolo di scene bibliche, gli Apostoli Pietro e Paolo, e uno dei primi romani sepolti nel letto a castello-come stack come era comune nell’antichità.
affresco con sacerdotessa in Vaticano
Più controversa, la catacomba a due quinte detto dai fautori del movimento dell’ordinazione delle donne a mostrare donne prete. Un affresco nella Cappella greca color ocra dispone di un gruppo di donne che celebrano un banchetto che sembra essere il banchetto dell’Eucaristia.
Un’altra immagine, in un locale chiamato ‘Cubiculum della Donna Velata,’ mostra una donna le cui braccia sono tese come quelle di un sacerdote che celebra la messa. Indossa ciò che le catacombe “sito italiano chiama ‘una ricca veste liturgica’. Indossa anche quella che sembra essere una stola, una veste indossata dai sacerdoti.
Per secoli dopo i suoi ingressi sono stati sigillati nel tempo antico, le catacombe furono riscoperte nel 16 ° secolo e depredarono di molte lapidi, sarcofagi ed enti.
catamcombe in vaticano
Un’Associazione ha conservato le prove le immagini per dimostrare che vi erano donne prete nella chiesa paleocristiana – e che quindi ci dovrebbero essere donne prete oggi.
In risposta il vaticano afferma:
Il sovrintendente della Commissione di archeologia sacra del Vaticano 
(Fabrizio Bisconti), ha detto che una tale lettura degli affreschi è pura ‘favola, una leggenda.’
Anche se la guida ufficiale delle catacombe afferma che: “c’e’ un chiaro riferimento al banchetto della Santa Eucaristia ‘nell’affresco.

Il Vaticano, però, ha risposto dicendo che tali affermazioni sono sensazionalistici ‘favole’.
Il sovrintendente della Commissione di archeologia sacra del Vaticano Bisconti: "scena del banchetto non era un banchetto eucaristico, ma un banchetto funebre.”
Google Maps ha, per la prima volta, esplorato le catacombe romane fornendo un tour virtuale del complesso Priscilla a disposizione di tutti coloro che non possono visitarle dal vivo.
Dimenticate per secoli dopo che i gli ingressi furono sigillati nel tempo antico, le catacombe furono riscoperte nel 16 ° secolo e furono depredate di molte lapidi, sarcofagi e dei corpi. Scavi in ​​tempi moderni sono cominciati nel 19 ° secolo.
mappa delle catacombe di priscilla a Roma

Rimedio low cost contro il freddo. Da provare.


L'invenzione alla portata di tutti, con il nostro tutorial passo / passo per realizzarla.





Solo 
14 centesimi al giorno e niente canne fumarie per riscaldare una stanza di 20 mq. L’invenzione alla portata di tutti di un ingegnere inglese.
Il sistema che sfrutta la capacità di convezione di semplici vasi da giardino in terracotta è stato ideato da un cittadino britannico che aveva l’esigenza di scaldare una stanza-studio senza calorifero e canna fumaria. Sfruttando allora delle semplici regole della fisica, come la convezione del calore, ha ideato questo sistema ingegnoso che prevede l’uso di semplici oggetti alla portata di tutti:
  • 1 cassetta di metallo o stampo per plumcake in metallo. Va bene anche una scatola in latta.
  • 2 vasi di terracotta da giardino che possano stare uno dentro l’altro ma lasciando un’intercapedine di aria tra i due. Per esempio due vasi di diametro 10cm  e 14 cm. Siccome le misure dipendono anche dallo spessore dei bordi, se dovete acquistarli provate prima a vedere come viene il non-incastro
  • 4 candeline tealight, tipo le Glimma di Ikea (che abbiamo usato anche noi per i calcoli)
Seguendo la foto sopra, posizionare i vasi uno dentro l'altro tappando il foro alla base di quello più piccolo. Per questa operazione si può utilizzare un porta candeline in alluminio di una candela già consumata, fate solo attenzione che non vi sia ancora cera, altrimenti colerebbe all'interno.
Accendere le 4 candeline e metterle nel contenitore in metallo.
Posizionare sopra i due vasi e attendere mezzora perché questo diffusore di calore cominci a lavorare a pieno regime.
Le candeline tealight durano 4 ore, se si vuole proseguire oltre le 4 ore basta cambiarle.
Attenzione: posizionare sotto al contenitore in metallo un poggia-pentola in materiale isolante.


 Come funziona esattamente? 
Facilissimo, lo schema qui sopra ve lo illustra in breve. In pratica, si crea una convezione di calore che viene mantenuta e amplificata grazie alla terracotta. 
Avete presente le vecchie stufe in terracotta della nonna? 
Ecco, il principio è lo stesso!
Il sistema è utile per scaldare con poco una piccola stanza, 15-20 mq.
I calcoli
Ci siamo basati su una confezione di Glimma Ikea da 100 tealight che costa attualmente Euro 3,50
Ogni candela costa quindi 0,035 Euro. Usandone 4, che durano 4 ore, la spesa è di 0,14 Euro. Sufficiente per una serata di 4 ore a casa, dopo il lavoro o per una mattina o un pomeriggio in cui si sa di rimanere in una sola stanza.
L’inventore del sistema ha anche realizzato un video in cui mostra in dettaglio come fare. Se avete letto la nostra spiegazione, sarà facile seguire il video anche per chi non sa l’inglese!

dal sito:






dal sito:

CHE meraviglia l'universo.... la vita!


Come è fuori è dentro

Non c'è nulla fuori che non abbiamo dentro di noi!

Le due comete verso il sole. 

E la straordinaria assomiglianza alla fecondazione.










Master
Giuseppe Boccia


Ison il suo viaggio verso il sole, segui la diretta live!


Aumenta di luminosità molto rapidamente! 

La cometa Ison dall'Hubble

La cometa Ison dall’HubbleRicordiamo che il perielio accadrà il giorno 28 Novembre alle 19,24 , quindi mancano pochissimi giorni ad essere vicinissima al Sole,.



Ma riuscirà a resistere oppure no? 




Se resistesse sarà un vero e proprio spettacolo visto che la magnitudine aumenterà significativamente rendendola estremamente luminosa, c’è chi dice fino a magnitudine -8, per fare un esempio pensate che la Luna arriva a magnitudine -13 quando è piena ed il Sole arriva a circa -26! 
Adesso è a circa 3.80 in costante calo. 
La cometa Ison è sempre più vicina al Sole, attualmente è a poco più di 30 milioni di chilometri, che nello spazio è una distanza molto piccola pensando alla vastità dell’Universo e viaggia a 74.000 chilometri al secondo. Dalla Terra è distante circa 80 milioni di chilometri invece, ma la cosa è solo temporanea infatti nel momento in cui sorpasserà il Sole ritornerà ad avvicinarsi a noi.

Vediamo i suoi parametri!

segue link diretta live! : 

" Premi qua, per la DIRETTA del viaggio della cometa ISON "


A tutti voi Buon viaggio
Master
Giuseppe Boccia



Il simbolismo "Uovo"


L'Uovo orfico


UovoCosì diffuso nell'alimentazione quotidiana, e fonte di proteine alternative alla carne, l’uovo è un oggetto così comune nelle nostre case che difficilmente potremmo fermarci a riflettere sul suo profondo significato simbolico, radicato in tutte le culture e in tutte le epoche, che esso porta con sé. Concetti come l’«Uovo Cosmico» o «Uovo del Mondo», ad esempio, diffusi in tutte le culture più antiche, esprimono un significato cosmologico profondo che, ad esempio, hanno anticipato già seimila anni prima di Cristo, concetti scientifici come la Teoria del Big Bang solo recentemente entrata nel novero delle conoscenze scientifiche e accettate come tali. Come simbolo di fecondità e di vita eterna, l’uovo viene raffigurato in opere d’arte come quadri e statue; nell’arte cristiana, un uovo posto in mano alla Madonna o a Maria Maddalena assume degli aspetti simbolici del tutto particolari che sono poi confluiti simbolicamente in tutta la tradizione associata alla festa della Pasqua. Nell’Alchimia, come «Uovo dei Filosofi», l’uovo è il ricettacolo di quella trasformazione, interiore, da materia grezza a oro filosofale, la cosiddetta Grande Opera. Tanti significati diversi, dunque, ma solo in apparenza, come si potrà evincere al termine di questo studio, dal quale si potrà capire anche come la figura dell’Uovo sia frequentemente associata a quella del Serpente, un archetipo universale che rappresenta, in estrema sintesi, le forze cosmiche della Natura e la rigenerazione per mezzo di esse.

La Cometa ISON è Blu. La Profezia Hopi si è avverata?


Sta arrivando Blu Kachina


Qualcuno ha sentito mai parlare della profezia Hopi della stella Blu Katchina? 

Nella mitologia Hopi, la stella Blu Kachina o Saquasohuh, è un Kachina, o spirito, che significa la fine imminente del mondo o di un mondo. 
Questi segni che potrebbero determinare la fine di un mondo o era, appaiono sotto forma di una stella blu. La Stella Blu Kachina si dice che sia il segno del “Giorno della Purificazione”, descritto come una catastrofe o una serie di catastrofi “che colpiranno il mondo” che porterà alla distruzione della Terra, della Umanità che abita la Terra, quella Umanità che ha smarrito la strada del “sentiero rosso”, quello della spiritualità. 
Alcuni hanno interpretato la profezia della Stella Blu Kachina come un riferimento per l’arrivo imminente di esseri di altri mondi, ovvero della manifestazione extraterrestre.
cometa_ISON_blu2
cometa_ISON_blu
cometa_ISON_blu1

Le profezie Hopi dicono che le tempeste e le alluvioni saranno sempre più grandi, sempre più potenti nella loro forza distruttrice!
Secondo una prima stima potrebbero essere oltre 10mila i morti nelle Filippine per il passaggio del tifone Haiyan. In rete rimbalzano le immagini della potenza distruttiva della tempesta che dopo aver toccato le coste della Cina, è atteso in Vietnam dove sono già state evacuate oltre 1 milione persone. Questa è una delle tante tragedie che ha colpito l’Asia e chissà quante altre ce ne saranno se l’Uomo si ostina a non cambiare il proprio ruolo sulla Terra.


Floyd Red Crow Westerman
A parlare delle ultime Profezie Hopi è soprattutto Floyd Red Crow Westerman. Dopo una solida carriera da cantante country, Floyd decise di diventare attore ed esordì al cinema con il film Faccia di rame del 1989. Oltre alle grandi interpretazioni in film come Balla coi lupi, è molto ricordato per il ruolo dello Zio Ray nella serie tv Walker Texas Ranger e per quello di Albert Hosteen nella serie tv X-Files. Westerman è stato uno dei personaggi più in vista per la difesa dei diritti dei nativi americani. Nel 2000, l’American Indian Expo ha nominato Westerman celebrità dell’anno.
Ecco in parte ciò che ha dichiarato in una sua ultima intervista in un documentario dedicato ai Diritti dei Nativi Americani:
“Sta arrivando Blu Kachina, segno che il tempo in cui le profezie e l’incapacità dell’uomo di vivere sulla Terra in un modo spirituale, è arrivato ad un incrocio di grandi problemi. Gli Hopi credono, io credo,  che se non si è spiritualmente collegati alla Terra, e non si capisce questa cosa,  la realtà spirituale di come vivere sulla Terra, è probabile che non si farà in tempo per poter comprendere e quindi sarà troppo tardi. Le profezie Hopi dicono che le tempeste e le alluvioni saranno sempre più grandi. Per me non è una cattiva notizia il fatto che ci saranno grandi cambiamenti.  Non è negativo, è l’evoluzione. Quando si guarda all’evoluzione nel tempo, nulla rimane uguale. Rammento a tutti che Il “Cerchio della Vita è Sacro, tutto ritorna”.
Quindi coloro che sono a conoscenza delle antiche profezie dei nativi Hopi, sanno che un giorno nei nostri cieli apparirà la stella Blu Kachina. Nel corso del tempo questa “Stella Blu” diventa simbolo di un evento futuro (ciclico) che annuncerebbe la “Fine dei Tempi” e viene così battezzata “Cometa Annunciatrice”. Questa Cometa potrebbe anche essere ISON? Non è un caso che ora questa cometa è diventata di colore Blu, come quella profetizzata dagli Hopi.
Rammentiamo che gli astronomi, ritengono che la polvere della cometa ISON, diretta verso il Sole, finirà per cadere sulla Terra, influenzando entrambe tutte le parti del globo. La polvere che si lascia dietro, verrà spostata verso l’esterno dal vento solare e intorno alle date comprese tra la fine di Dicembre 2013 e il 12 gennaio 2014, come previsto dagli astronomi, la Terra dovrà affrontare questa pioggia di polvere cometaria, entrando appunto in questa nube che comprende anche detriti spaziali, fenomeno che durerà pochi giorni.

dal sito :
http://www.segnidalcielo.it


Come vedere la cometa Ison




Osserva l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma. PRODUCE GAS Dopo il grande entusiasmo iniziale, che per Natale la annunciava grande quanto la Luna, le attese sulla cometa Ison si sono decisamente ridimensionate dall'agosto scorso. «Ma adesso qualcosa è successo», rileva Masi: il telescopio Trappist (TRAnsiting Planets and PlanetesImals Small Telescop), che si trova sulle Ande cilene ha osservato un aumento incredibile della produzione di gas. «Questo ha subito generato un grande ottimismo». L'ipotesi più accreditata per spiegare il fenomeno, spiega l'astrofisico, è che la cometa avrebbe rivolto verso il Sole solo un emisfero, mentre l'altro non è mai stato toccato dal calore. L'esposizione alla luce e al calore della zona sempre rimasta in ombra avrebbe adesso generato la produzione di gas. AUMENTO LUMINOSITÀ «Di conseguenza è avvenuto un repentino aumento della luminosità, dalla magnitudine 7 a 4. Vale a dire - osserva - che è diventata visibile a occhio nudo come lo è la costellazione di Andromeda«. Lo scenario è quindi completamente nuovo: »adesso Ison comincia fare sul serio. Ci tiene sulle spine - dice Masi - in attesa del suo appuntamento con il Sole«. Il passaggio ravvicinato è previsto per il 28 novembre. 

Come e quando vedere la cometa Ison

Il corpo celeste sarà la prima cometa osservabile a occhio nudo dal 1997, sempre che riesca a sopravvivere al passaggio al perielio senza disintegrarsi. Ecco come e quando vederla





Astrofili di tutto il mondo, incrociate le dita: si avvicina l'appuntamento con il passaggio della cometa Ison (C/2012 S1 per la scienza), scoperta il 21 settembre 2012 da Vitali Nevki Artyom Novichonok dell' International Scientific Optical Network (Ison) della Russia. Purtroppo ancora nessuno sa se il corpo celeste sarà effettivamente visibile o se invece ci lascerà con un palmo di naso (all'insù). Perché il destino di Ison ancora non è segnato: la cometa passerà per il perielio, ossia il punto più vicino al Sole (circa 0,012 unità astronomiche, ossia quasi due milioni di chilometri), il prossimo 28 novembre. E potrebbe non sopravvivere a un incontro così ravvicinato: “In realtà, non sappiamo cosa succederà alla cometa quando passerà vicino al Sole”, ammette Karl Battams, della Comet Ison Observing Campaign“Quello che possiamo dire di sicuro, per adesso, è che Ison si stacomportando bene. Continua a seguire il modello di una tipica cometa della nube di Oort

Ison è stata classificata nel gruppo delle comete radenti, chiamate così proprio in virtù del fatto che eseguono un passaggio molto ravvicinato (a volte fino a qualche migliaio di chilometri) rispetto al Sole. Al momento della scoperta, C/2012 S1 si trovava a circa 615 milioni di chilometri dal sole, poco oltre l'orbita di Giove. Gli scienziati, misurandone la posizione in momenti diversi, ne calcolarono l'orbita preliminare: si tratta di un' iperbole molto inclinata rispetto al piano dell'eclittica. È proprio questa caratteristica che fa ritenere molto probabile la sua provenienza dalla nube di Oort. La “cometa del secolo”, come è stata ribattezzata, ha quindi proseguito nel suo cammino durante la prima metà di quest'anno. Già ad agosto era visibile con piccoli binocoli o telescopi. Il primo ottobre è passata molto vicino a Marte, ad appena 0,07 unità astronomiche, circa 10 milioni di chilometri. E ora, dopo aver sfiorato il pianeta rosso, punta diritta a noi. 

Fine novembre 2013
La prossima fermata, come anticipavamo, è il Sole. Un'appuntamento molto importante, che deciderà ildestino della cometa. È la prima volta che Ison passa per il perielio, quindi finora la cometa non ha mai subito stress gravitazionali o shock termici, il che lascia supporre che potrebbe creare una coda luminosissima e spettacolare dietro di sé. Avvicinandosi al Sole, dovrebbe iniziare a diventare visibile anche a occhio nudo – la prima volta per l' emisfero boreale dai tempi del passaggio della Hale-Bopp, sedici anni fa. Attualmente, in effetti, Ison sta guadagnando lentamente luminosità, anche se un po' meno rispetto alle previsioni: ha magnitudo 8 e si pensa arriverà a -4 il 28 novembre, giorno del perielio.

Dicembre 2013
Se tutto andrà per il verso giusto, sarà un Natale con i fiocchi. Anzi, con la coda. Qualche giorno prima del 25 dicembre, infatti, la cometa sarà osservabile all' alba, guardando in direzione est, sul filo dell'orizzonte. La sua coda dovrebbe splendere e alzarsi ogni giorno di più nel cielo. Dopo le festività, Ison dovrebbe essere visibile anche la sera, subito dopo il tramonto, ma questa volta guardando versonordest

Gennaio 2014
Anno nuovo, vita nuova. Almeno per Ison. Dopo Capodanno, la cometa proseguirà il suo cammino fino a lambire quasi la stella Polare, per cui dovrebbe essere facilmente identificabile nella volta celeste. Poi inizierà a diventare sempre più fioca, fino a scomparire del tutto nelle settimane successive. Buona osservazione, dunque. Sempre che il Sole non faccia scherzi

articolo originale:di Sandro Iannaccone
daily.wired.it/news/scienza

La via da seguire




Le due qualità necessarie. 

Un giovane laico si presenta ad un maestro zen per chiedergli quale sia la via da seguire per raggiungere la completa realizzazione.
Il maestro si informa sulla sua capacità di concentrazione e sulla sua pratica meditativa, ma il giovane risponde: “non sono abituato agli sforzi di un monaco zen e non riesco a meditare” …


Ma allora cosa sai fare?”, chiese il maestro.
Nulla”, rispose il giovane.
E c’è qualcosa che ti piace fare?”
Si … giocare a scacchi”.


Allora il maestro chiamò un giovane monaco, fece portare una scacchiera e prese in mano una spada. Poi disse ai due: “chi di voi vincerà questa partita, realizzerà la liberazione.
Chi perderà verrà ucciso.
Avete inteso?”.
Iniziò la partita a scacchi. La concentrazione dei ragazzi era al suo picco, per l’estrema importanza del momento. A un certo punto il giovane laico capì che era in vantaggio, che la vittoria era vicina; guardò quindi il suo avversario e si accorse che il maestro era alle sue spalle, con la spada sfoderata sopra di lui, pronto a colpirlo. Nacque in lui uno stato di compassione e fece dunque un errore deliberato: la situazione si capovolse e il maestro passò – con la sua spada – alle spalle del giovane che prima stava vincendo e ora perdendo. Quest’ultimo chiuse gli occhi attendendosi il colpo.
La spada calò a gran velocità, ma si scagliò contro la scacchiera, tagliandola in due pezzi. Il maestro concluse:
“Non c’è né vincitore, né vinto; nessuno di voi due dovrà morire”.
E al giovane laico disse: 

sono solo due le qualità necessarie

amore e attenzione. 



Qui ora le hai sperimentate. 
Mantenerle vuol dire essere nella via giusta”.


racconto zen
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...