Perché la scelta di un partner Karmico?





Perché la scelta di un partner Karmico?


Questa esperienza accade poiché è una occasione di crescita e di trasformazione che permette di realizzare i blocchi interiori, formati da traumi infantili, e sbloccandosi si accedere ad amori più sani.
Innamorarsi della persona cosiddetta sbagliato è un incidente di percorso?
No, è una possibilità, attraverso quella persona che si è attratta nella nostra vita, possiamo conoscere Noi stessi.
Capita a tutti di attrarre nella nostra vita relazioni karmiche o quasi, ma se si resta intrappolate per anni in un rapporto Karmico, o si è attratte solo persone che ci provocano del male, mentre NON si vedono quelle sane, anzi si considerano noiosi!
Non si può parlare di sfortuna!
Ma di blocco energetico-emozionale.
La scelta del partner Karmico può rivelare da parte della persona che lo sceglie, il bisogno di compensare una profonda ferita interiore.

Nella mia esperienza ho potuto constatare che emettiamo una vibrazione indotta dai blocchi energetici, quindi l'attrazione Karmica rappresenta il tentativo di “curare”. L'inconscio attrae quella determinata persona per farci rivivere il trauma ed evolvere.
La strategia di seduzione della persona Karmica richiamata, e con il classico colpo di fulmine, altre volte invece l’inizio è molto più graduale.
Ci si sente particolarmente attratti, dal suo corteggiamento ma in realtà si è attratti dalla sua energia, che entra in risonanza con la nostra.
In entrambe i casi, le persone non si innamora per quello che è ma per un'illusione creata da ciò che si vuole vedere.
Quasi sempre, un amore da romanzo, travolgente e passionale.
Si diventa vittima perché NON ci conosciamo, siamo frammentati dentro, cosi condividiamo con il partner Karmico una concezione adolescenziale dell’amore che mette in primo piano le forti emozioni ho il feeling sessuale.
Questo NON è amore, ma idealizzazione.
Si deve imparare che in qualsiasi incontro con un altro persona rappresenta un occasione, di arricchimento, confronto e crescita.
Siamo attratti da una persona perché possiede delle qualità che riuscirà a far emergere le nostre ferite interiori. Qualità che abbiamo bisogno di sviluppare e d'integrare nella nostra personalità per evolvere. 

G. Boccia 

Potrei perdermi nei tuoi occhi...


Se mi darai il tuo sguardo, 
concedendomi di perdermi dentro.
Lasciando che un tuo sorriso scaldi la mia vita.
io darò a te il mio cuore.

G. Boccia

I portali magnetici esistono...


…straordinarie aperture nello spazio.


“(…) questi portali magnetici si aprono e si chiudono dozzine di volte al giorno. Di solito si trovano ad alcune decine di migliaia di chilometri dalla Terra dove il campo geomagnetico incontra il vento solare che avanza”

Quando si è bloccati al 1° chakra



Quando si è bloccati al 1° chakra



L'identificazione della mente con il primo chakra, è tipico di chi si identifica con il proprio corpo fisico, nel bene e nel male, chi ha problemi al distacco dalla famiglia, al distacco dalle cose materiali. Chi ha problemi con il sesso, o con ossessioni sessuali. Sono esempi chiari di questo tipo di blocco, identificando la mente in positivo, o negativo in attaccamenti ossessivi.

Il primo chakra è la radice e il sostegno dell’organismo. Il suo funzionamento eccessivo o insufficiente è causa di problemi legati alla volontà di vivere, al soddisfacimento dei bisogni materiali e alla sicurezza personale.

Se c’è un funzionamento eccessivo di questo chakra, sia i pensieri che le azioni saranno orientate alla soddisfazione ossessiva dei bisogni materiali e della sicurezza personale, con una tendenza alla possessività e all'egoismo. 
Le reazioni agli ostacoli saranno di aggressività, gelosia, violenza.
Un atteggiamento difensivo, legato alla mancanza di fiducia, in cui c’è sempre la paura di perdere quello che si ha, o di essere traditi.

Se invece c’è un funzionamento insufficiente del primo chakra, si avrà debolezza e scarsa resistenza fisica ed emozionale, eccessiva preoccupazione, insicurezza esistenziale, mancanza di punti di riferimento. Ogni fatto della vita quotidiana diventerà insormontabile, perciò si preferirà un atteggiamento di fuga mentale dalla realtà esistente.

Se si sviluppano i chakra superiori maggiormente rispetto al primo si avrà dissociamento dal contesto di cui si trova la persona.

Il blocco o l'iperfunzionalità accade alle persone che non hanno risolto i sentimenti che riguardano la sicurezza, la stabilita' e il rapporto con la madre.
Il primo chakra rappresenta le nostre radici, e la connessione con le credenze familiari di provenienza, che sono la base del processo di formazione del senso d'identità e di appartenenza della persona.
La stabilita' emotiva e psicologica ha origine nell'unita' familiare e nel primo ambiente familiare frequentato. 


Aver vissuto un buon rapporto con la madre rende armonioso questo primo chakra.


Giuseppe Boccia 
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