I nostri pensieri influenzati dall’acqua


L’acqua è dotata di memoria ed è influenzata dai nostri pensieri, a dirlo è la scienza

Di quanto l’acqua sia importante per la nostra vita e più in generale per la sopravvivenza dell’intero pianeta ne siamo ben consapevoli, ma la scienza non smette mai di stupirci grazie a scoperte che hanno dell’incredibile. Da qualche tempo a questa parte si parla molto della cosiddetta “memoria dell’acqua”, ovvero la presunta proprietà dell’acqua di serbare ricordo delle sostanze in essa disciolte o diluite.
A proporre per primo tale concetto fu l’immunologo francese Jacques Benveniste, che nel 1988 ne parlò addirittura sulla famosa rivista “Nature”: lo scopo era dimostrare l’efficacia dei rimedi omeopatici. Dopo qualche tempo la stessa rivista bocciò la scoperta definendola un falso, ma il caso continuò a far parlare di sé stimolando altri scienziati ad approfondire la teoria , fra cui il premio Nobel per la medicina Luc Montagnier.
Secondo gli studi condotti dai “successori” di Benveniste l’acqua agirebbe sia come recettore, poiché in grado di memorizzare frequenze d’onda, che come trasmettitore, ovvero riuscirebbe a trasmettere quelle stesse frequenze. L’emissione di onde a bassa frequenza venne confermata da Luc Montagnier in seguito a una serie di esperimenti.
Il giapponese Masaru Emoto, saggista ed esperto di medicina alternativa, si spinse oltre sostenendo che la coscienza umana fosse in grado di modificare la struttura molecolare dell’acqua. Nei suoi libri, Emoto illustra la scoperta con fotografie di cristalli di acqua esposti a variabili diverse (per esempio preghiere, musica di vario tipo, parole gentili o negative ecc.), in seguito congelati in modo tale da formare delle strutture cristalline. Le strutture cristalline immortalate risultano armoniche e simmetriche se sottoposte a stimoli positivi (per esempio parole d’amore, musica classica), informi e caotiche se sottoposte a stimoli negativi (per esempio programmi tv violenti, parole spiacevoli).
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Il ricercatore sviluppò anche un test per verificare l’interazione fra memoria dell’acqua e musica, dimostrando che quest’ultima è in grado di energizzarla: se l’Heavy Metal determinava infatti una struttura cristallina disorganizzata, la sinfonia n° 40 di Mozart dava vita a una meravigliosa forma geometrica. Scoperta che darebbe ulteriore credito alla musicoterapia e alla sua efficacia su pazienti affetti da qualche forma di ritardo mentale o disordini cerebrali di varia tipologia.
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E’ facile intuire che, se tutto ciò venisse un giorno dimostrato dalla scienza ufficiale, dovremmo rivalutare l’importanza della preghiera, della meditazione e dei nostri stessi pensieri, parole, gesti quali strumenti di manipolazione della realtà circostante. Positività mentale ed emotiva equivale, secondo tale ottica, a un mondo più giusto, negatività comporta inevitabilmente distruzione e caos.
Masaru Emoto e la memoria dell’acqua
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Masaru Emoro nacque in Giappone nel 1943, dopo la laurea all’Università municipale di Yokohama conseguì il dottorato in medicina alternativa presso l’Open International University. Il suo interesse per i misteri dell’acqua lo portò ben presto a concepire una curiosa teoria sull’argomento: come premesso, egli riteneva che l’acqua fosse influenzata dai pensieri umani e per dimostrarlo documentò  gli esperimenti con foto al microscopio.
Le energie positive, siano essere provenienti da pensieri, musica, scritte, inducono il cristallo d’acqua ad organizzarsi in modo armonico (Emoro lavora con acqua al di sotto dei -4 °C), le energie negative al contrario determinano una struttura caotica. Armonia comporta ottimizzazione dei processi cellulari della vita, disarmonia esattamente il contrario.
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Emoto eseguì lo stesso esperimento con campioni d’acqua da rubinetto provenienti da diverse città del mondo: le fotografie dimostrarono che alcune acque faticavano addirittura a cristallizzarsi in modo corretto (queste erano le acque più inquinate e meno salutari), altre, per esempio quelle di alcuni ghiacciai e sorgenti naturali, si organizzavano in forme armoniose, particolarmente gradevoli allo sguardo.
Emoto morì nel 2014 lasciandoci un’eredità formidabile, fra cui l’IHM general Research Institute, l’organizzazione mondiale no-profit “Acqua internazionale per la vita” e molti libri sull’argomento, tradotti in venti lingue. Tra i titoli più celebri si annoverano “La Coscienza dell’acqua”, “Le carte dei cristalli d’acqua”, “L’acqua che guarisce”.
Le incredibili scoperte del Dr. Bernard Grad

Ad interessarsi alle proprietà sottili dell’acqua fu anche il Dr. Bernard Graddell’Università McGill di Montreal. Il suo esperimento più famoso fu quello dei semi di orzo in acqua salata, il cui scopo era verificare se i guaritori psichici fossero in grado di esercitare degli effetti concreti sui propri pazienti, che trascendessero l’aspetto carismatico.
Grad mise dei semi di orzo in un contenitore con acqua salata (il sale ritarda la crescita) e altri semi in un contenitore con acqua non salata. Nessuno era a conoscenza dell’identità dei due contenitori ad eccezione di Grad. Il ricercatore fece imporre le mani dei guaritori sul contenitore con acqua salata, successivamente i semi in esso contenuti vennero inseriti in un’incubatrice per seguirne, passo passo, le fasi di crescita.
I semi “toccati” dal guaritore, nonostante la presenza del sale, crebbero prima degli altri. Stesso risultato venne conseguito quando i semi furono piantati nel terreno. L’esperimento venne svolto più volte e i risultati furono identici. Il ricercatore fece ripetere l’operazione a pazienti psichiatrici e ne conseguì un risultato esattamente opposto: i semi crescevano più lentamente. A dimostrazione che l’acqua può quindi caricarsi a livello energetico, memorizzando energie sia positive che negative.
La memoria dell’acqua dimostrerebbe l’efficacia dell’omeopatia
omeopatia
Se l’acqua fosse davvero dotata di memoria e influenzata dal pensiero e dalle energie di varia tipologia, ecco che le teorie omeopatiche troverebbero finalmente una spiegazione concreta. Nei preparati omeopatici il principio attivo impiegato viene infatti sciolto in acqua a diluizioni tali da perdere ogni presenza di molecole del principio attivo stesso. Solo se l’acqua memorizza tali informazioni l’omeopatia ha un senso.
Inoltre i vari disturbi vengono curati con sostanze di natura simile e non di natura opposta, come accade nell'allopatia. Se soffro di intossicazione a una data sostanza, l’omeopatia mi somministra la stessa sostanza diluita in acqua ma in dose molto ridotta. L’efficacia di tale metodo dipenderebbe quindi dalla capacità dell’acqua di memorizzare le sostanze con cui viene in contatto, privilegiando le molecole simili.

Unione sacra - ponte per l'Infinito (filmato)



Unione sacra - ponte per l'Infinito


testo tratto dal libro "La profezia della curandera" di H.H.Mamani, che mette in evidenza l'importanza dell'energia sessuale e la totale fusione di energia maschile e femminile nell'evoluzione spirituale.

Guarda il video premendo play




Lui le dona tutto il suo cuore e guardate poi cosa succede.



Il corto animato che vi farà riflettere, premi play per guardarlo:

Il breve film  spiega il sentimento più complicato che ci sia, senza usare neanche una parola…


Narra la storia di una coppia ordinaria: quando il ragazzo dona alla sua amata una sfera proveniente direttamente dal suo petto, lei non riesce più a separarsene, nemmeno quando si lasceranno.

Per risollevare l’animo del giovane c’è bisogno dell’intervento di qualcuno…


The Gift “Il Dono: Un cortometraggio che ha vinto 15 premi nel mondo:
-Best Animation and Best in Event, Sound & Image Challenge 2014. Macau, China.
-Adult Jury Prize and Kid’s Jury Prize, YoungAbout international film festival 2014. Bologna, Italy.
-Audience award, Innersound international new arts festival. Bucarest, Rumania.
-Best script, Curtmiratges festival, Barcelona, Spain. Finalist “Jury prize” y “Best music”.
-Best animated shortfilm. FECLAC 2013. Santiago, Chile.
-Best animated shortfilm. Mecal Chile 2013. Santiago, Chile.
-Mention animated shortfilm. Unframe festival 2013, La rioja, Argentina.
-Special mention. Libélula Fest 2013. Barcelona, Spain.
-Honorable mention. Fam Fest 2014. South Carolina, EEUU.
-Special Mention, V Festival de Cine: Infancia y Adolescencia “Ciudad de Bogotá” 2014, Bogotá, Colombia.
Selezionato in più di 80 international festivals, tra i quali Animamundi (Brasil), Animpact (South Korea), CutOut Fest (México), Busan (South Korea), Mar del Plata Film Festival (Argentina) and Siggraph Asia.
Prodotto da Cecilia Baeriswyl e diretto da Julio Pot

Inside Out spiegato dallo psicologo









Come trasformare le emozioni in un film: Inside Out spiegato dallo psicologo

Per il suo ultimo film sulle emozioni, la Disney-Pixar ha chiamato in causa il Greater Good Science Center dell’Università di Berkeley. Il fondatore del Centro racconta: “C’è della scienza dietro a quei personaggi” 

In Italia è arrivato ufficialmente il 16 settembre, l’ultimo film della Disney Pixar si chiama Inside Out e non racconta la solita storia: 
i protagonisti sono le emozioni di un’adolescente che affronta un trasferimento con la famiglia dal Minnesota a San Francisco: Gioia, Tristezza, Rabbia, Disgusto, Paura. 

Il film rappresenta la mente umana e tutto ciò che succede quando, semplicemente, viviamo. Per realizzarlo, il regista Pete Docter (che ha già firmato Toy Story, Up!, Monsters&co) cinque anni fa ha chiamato Dacher Keltner, fondatore del Greater Good Science Center dell’Università di Berkeley, in California, dove si studiano la psicologia e neuroscienze. 

Il professore Keltner ha dato una risposta a domande del tipo: 
com’è la vita emotiva di una ragazzina di 11 anni? 
Che ruolo hanno le emozioni nel flusso di coscienza? 
Come influiscono sulla memoria? 

Rappresentare la mente e le emozioni sotto forma di personaggi non era facile. Ma a giudicare dall’enorme successo che Inside Out ha avuto nei paesi dove è stato distribuito e al Festival di Cannes, dove è stato presentato lo scorso maggio, la Pixar ci è riuscita.

L’adolescenza si porta via alcuni sentimenti

La bambina del film si chiama Riley ed ha 11 anni. “Ci sono studi secondo cui le emozioni positive diminuiscono da questa età” ha affermato lo psicologo Keltner in questo suo articolo per il New York Times
Per questo, nel film, Gioia e Tristezza, a un certo punto, si allontanano dalle altre emozioni: sembra che durante l’adolescenza la capacità di provare empatia diminuisca, e prevalga l’incertezza. La personalità di Riley è dominata da Gioia: “Ognuno di noi ha un’emozione dominante che definisce la nostra personalità” continua lo psicologo, “ma la vera protagonista del film è Tristezza, perché il film parla dell’allontanamento e della perdita” (degli amici di un tempo, e dell’infanzia).

Come si rappresentano le emozioni?

Il film rappresenta bene due aspetti della sfera emozionale. Secondo lo psicologo, in primo luogo le emozioni organizzano, invece che sconvolgere, il pensiero razionale. “Tradizionalmente si pensa che le emozioni siano nemiche della razionalità, ma la verità è che esse guidano la nostra percezione del mondo e i nostri ricordi del passato, e perfino il nostro giudizio morale rispetto a ciò che è giusto o sbagliato”. Tristezza pian piano prende il controllo della mente di Riley e influenza anche le memorie del passato: “Secondo alcuni studi, le nostre emozioni del presente influiscono anche sui ricordi passati. Questo aspetto è molto importante nel film, perché guida Riley a riconoscere i cambiamenti che sta attraversando e quindi a prepararla a sviluppare nuovi aspetti della sua identità”.

Le emozioni guidano la nostra vita sociale


“In secondo luogo le emozioni organizzano la nostra vita sociale. 
Le emozioni strutturano le nostre relazioni interpersonali, come l’attaccamento tra genitori e figli o la concorrenza tra rivali”. 
E, indovinate un po? 
A smuovere le coscienze, a provocare le rivolte collettive per rimediare alle ingiustizie non sarebbe il senso morale, bensì la rabbia: quando siamo arrabbiati siamo più sensibili rispetto ai torti che ci vengono fatti, e la rabbia ci spinge a compiere azioni per cambiare le cose. 
La Tristezza, spesso considerata per aspetti come l’inattività e la passività, è in realtà il motore che unisce le persone che stanno rispondendo a una perdita: sarà lei a far tornare Riley dai suoi genitori. “Inside Out offre un nuovo approccio alla Tristezza – conclude Keltner – è lei che chiarifica, che fa capire cosa è andato perduto (in questo caso l’infanzia) e che muove tutta la famiglia verso nuove identità”.



E' possibile lasciare andare?



E' possibile lasciare andare?
Per vivere in una condizione di benessere, essere conduttori della propria vita, si deve imparare a lasciare andare, situazioni o persone che non migliorano la qualità della nostra vita, o semplicemente lasciare libere persone e situazioni di poter andare via.
Apprendere il distacco e lasciare andare, vuol dire anche permettersi di lasciare i pensieri, situazioni e sentimenti. Di solito è difficile non afferrarsi alle cose, perché ci si abitua nell'infanzia che senza la protezione e il nutrimento dei genitori, non potremmo sopravvivere, cosi nasce il primo ATTACCAMENTO, BISOGNO, si sente più sicuro di fronte a ciò che conosce, e quando perde qualcosa a cui era abituato, compaiono il timore e l’incertezza.
La maggioranza delle relazioni(karmiche) di coppia non sono felici, tuttavia continuano a stare insieme e quasi sempre condite da tradimenti, o distacchi emotivi.
Ci sono lavori, famiglie, che tolgono l'energia, la gioia, eppure si continua a rimanere afferrati a loro.
Ciò nasce da una profonda sfiducia in noi stessi, dato che, evidentemente, non ci sentiamo abbastanza sicuri di noi, da poter accettare l’idea che possiamo bastare a noi stessi. La vita è in costante cambiamento e offre tante cose nuove, quindi afferrarsi a qualcosa che non funziona significa accontentarsi di una qualità di vita che potremmo migliorare se lasciassimo che le cose scorressero in modo naturale.
Quante volte SEI RIMASTO ancorato a qualcosa che non TI rendeva felici?
Certo personalmente sono cresciuto nel NON attaccamento, quindi lasciare andare, per Me e cosa normale, pero ciò che la maggioranza delle persone chiama amore, in realtà è attaccamento, bisogno.
Perché lo chiamo attaccamento o bisogno?
Semplicemente perché quando si rende conto che qualcosa sta sfuggendo non lo si accetta e si cerca di fermarlo...
Se siete presenti nella vita noterete che ogni cosa NON è permanente!
Ogni cosa ha un'evoluzione...
Gli alberi lasciano le loro foglie cadere in autunno, perché possano crescere più vigorose in primavera. Cosi ogni cosa nella natura, c'è un abbandono per far posto al nuovo.
Non si muore a lasciar andare un amore.
Non si muore quando si sceglie di tornare a vivere per sé stessi. Cambiare non è morire ma andare avanti. La vita si srotola come una spirale, torniamo su tematiche ed emozioni che avevamo già vissuto ma le vediamo da un altro punto di vista.
Non ci ritroviamo mai in una posizione identica al passato anche se affrontiamo esperienze simili(il Karma).
Non possiamo neppure interrompere la nostra evoluzione... per Amori, situazioni, che vi tengono fermi.
Iniziare ad Amarsi è lasciare per far posto al nuovo!
G. Boccia

La Sincerità


La Sincerità
Vorrei provare a spiegarvi che per la maggio parte delle persone la perde nell'infanzia..
Questo accade poiché tramite i traumi, le ferite emotive, che si viene sottoposti, si crea una Spaccatura tra la mente, il fisico, e lo spirito.
Quindi il verbale(mente) dice... il cuore(spirito) ne dice un altra, e il corpo un altra ancora!
Qualsiasi atto compiamo nelle nostre giornate, anche quello più banale, ha in sé tutto ciò che ci occorre perché possa essere fatto con consapevolezza, con Sincerità.
Per esserlo si deve essere presenti, in contatto con l’aspetto percettivo di ciò che sta avvenendo in NOI in ogni parte; con le sensazioni che provengono dal corpo, dal respiro, dal nostro essere nell'ambiente in cui ci troviamo.
Ciò che proviamo non un nemico da correggere, ma una via che ci indica la strada per il nostro "sé".
Permettere di ascoltarci, di percepire, ci riportano alla nostra naturale capacità di presenza, quella che abbiamo fin dalla nascita... MA che la separiamo per i traumi.
Proviamo a pensare alla qualità di vita che ha la persona che vive nella menzogna. Il suo stato di benessere sarà probabilmente inferiore rispetto a chi avrà impostato la sua vita e i suoi rapporti sulla verità sul "qui e ora", ma probabilmente il bugiardo non se ne rende nemmeno conto.
Questo perché egli si nutre delle sue bugie, costruisce un mondo parallelo che gli permette di vivere con più energie. In questo modo ha la sensazione di essere protetto. Tuttavia senza mai tuffarsi pienamente in un percorso sentimentale importante e soddisfacente.
Questa correzione diventa la radice dell’irrequietezza che porterà a continui aggiustamenti.
Sincerità e verità sono valori così importanti e positivi che possono portare solo qualcosa di buono nella vita, o in un rapporto. È giusto cercare la verità dentro se stessi.
Questo porta a essere presenti in tutti i tre aspetti, mente, fisico, cuore.
G. Boccia

La gelosia


La gelosia
Quello della gelosia è un tema che ho scritto... molto in passato.
L’ “amore geloso” c'è quando predomina un “vuoto di sé(la/il bambina/o interiore)” la persona gelosa vuole che il partner colmi quel vuoto.
Tuttavia sei si casca nella manipolazione della persona gelosa, la relazione, tende al possesso del partner geloso.
C’è un bisogno esasperato e passivo di essere amati, ammirati e scelti come unici destinatari dell’investimento amoroso e sessuale del partner. Da questi si esige una presenza e una disponibilità continua e totale, "un amore incondizionato".
Il partner geloso, con la sua pretesa di possesso esclusivo dell’altro, non riesce ad identificare il partner come “altro da sé”.
Fino ad arrivare che ogni movimento autonomo del partner, ogni pensiero, atteggiamento che non sia diretto al compagno/a, provoca nella persona gelosa delusione, rabbia.
Fino a divenire una tipologia di rapporto di potere, nel quale il godimento nasce non dal piacere dell'Amore, ma dal dominio. Manipolazione crudele dove la relazione d’amore è inesistente e per chi subisce c'è solo solitudine...
L’amore geloso è quella di volere il possesso totale ed esclusivo, fisico e morale, dell’altro, per essere amato incondizionatamente.
Il tarlo della gelosia può essere rappresentato da un pensiero fisso o da un dubbio di una esperienza del passato, con continue domande e ricerche di rassicurazioni.
Come comportarsi se si ha a che fare con una persona gelosa?
Cosa dirvi... Come si fa a costruire un rapporto di coppia sano pensando di metterci un ingrediente come quello della gelosia!!
La fiducia è un prerequisito essenziale alla relazione...
Essere gelosi del proprio partner significa non amarlo... è possesso!
L’amore è libertà... certo la relazione porta a Uno, ma ognuno sarà se stesso."Tu, che io amo, sei tuo, non mio!”
G. Boccia

Tutti abbiamo un mare dentro..


















Tutti abbiamo un mare dentro..
Può essere in tempesta.. 
o calmo...

Sono i venti dei pensieri liberi, che increspano onde travolgenti creando uragani incontenibili...
o sono silenzi di ombre di una notte che creano un mare calmo...

Alcuni i venti dei pensieri liberi, li chiama emozioni...
io preferisco chiamarli amori perduti...
Che come granelli di sabbia sfuggono dalle mani..
creando i silenzi di ombre di una notte...

G. Boccia

Ultimamente si è ritornati a parlare dell'Anima gemella



Ultimamente si è ritornati a parlare dell'Anima gemella
Non c'è un blog che non ne parli...

Tuttavia parlare di Anima gemella è ben più complesso dei desideri delle persone...

Si tratta di un argomento che non deve assolutamente essere frainteso, con i sentimenti di relazione che accadono normalmente o ciò che si sogna.

(Come dichiara il Prof. Corrado Malanga, ricercatore presso la facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali dell'Università di Pisa, e autore di diverse riviste scientifiche internazionali:
"Questi due esseri non hanno anime gemelle, ma sono la stessa coscienza divisa in 2 dall'atto della divisione primordiale. 
Le due parti di una unica coscienza si dividono all'inizio del tempo e sono l'esempio di un entaglement profondo, identico a quello di due elettroni a spin antiparalleli. 
La fusione delle due parti della stessa coscienza, produce e riproduce il mito di Heros e Aphrodite, l'Adamo e l'Eva, lo spirito e l'anima si riuniscono tornando ad essere la Creazione indivisa. 
In quel momento l'inganno della divisione è per sempre finito.
L'entaglement tra due contenitori prevede fenomeni di lettura del pensiero, comuni visioni remote, sovrapposizione degli obiettivi e manifestazione delle identiche idee di base.
L'unione fisica tra questi due soggetti, produce una forte energia di coesione, come quell'energia che all'inizio dei tempi la coscienza ha dovuto mettere in gioco per creare dal nulla un fotone e un anti fotone."

Sin dai tempi del Simposio di Platone, si parlava di esseri completi e beati che furono divisi da Zeus, e che da quel momento trascorrono la loro esistenza cercandosi.
)


Per Me, che crede nella reincarnazione, certi concetti sono semplici, pero NON si incontrano in tutte le vite, ma solo quando hanno fatto dei lavori Karmici separatamente.
Spesso risulta difficile arrivare all'unione e molti ricercatori hanno suddiviso in fasi diverse il processo di riallineamento o sincronizzazione delle due polarità.

inizialmente ci si incontra per caso, spesso uno dei due o entrambi riconoscono che c'è qualcosa di particolare e speciale nella nuova conoscenza, è come se questa persona ricordasse qualcun altro ma non si riesce a capire chi.

poco dopo l'incontro si scopre una fortissima attrazione reciproca, talvolta eventi sincronici ce la fanno incontrare un po ovunque.

Quasi subito ci si innamora profondamente e la frequentazione sembra essere la più incredibile e straordinaria storia d'amore di tutta la nostra vita.

la fase delle farfalline nello stomaco purtroppo dura poco.
Per un motivo o per l'altro, uno dei due, non si sente più a suo agio con un livello così alto di energia, perché si perde il controllo, i propri confini e decide di allontanarsi.

Quasi sempre si passa a litigi, incomprensioni, e sofferenza da entrambe le parti.

la fase di separazione, serve per comprendere che la polarità femminile deve imparare a lasciare andare il controllo della relazione, a lasciare le paure, la polarità maschile deve imparare ad affrontare le proprie paure e lasciarsi andare all'aspetto femminile.

Nel frattempo in entrambi, proprio nel periodo di separazione, avverrà l'attivazione di determinate facoltà psichiche che renderanno sempre più chiaro il quadro generale.
L'iniziale può accadere che si prova del panico e ansia generati dal non capire che cosa stia succedendo. Successivamente un sempre crescente desiderio di conoscere e comprendere aspetti che prima dell'incontro non interessavano minimamente.
(sogni lucidi, sogni premonitori, telepatia, telecinesi, memorie di vite precedenti, etc, etc.)

Se riusciranno un giorno ENTRAMBI a decidere di abbandonarsi a quell'Amore, a questa unione, differente in ogni aspetto, la coppia darà vita ad una vera e propria fusione, ma con distinte differenze, con un obbiettivo comune per aiutare le altre persone.

come dicevo all'inizio non si tratta di una comune storia romantica d'amore, si tratta di persone che decidono di unire le loro forze per un Amore universale.

(Malanga dice infatti:
" Basta che una sola coppia di Coscienza gemella si riunisca che tutto l'universo verrà pervaso dalla loro conclusiva esperienza, fornendo i dati e la forza a tutto il cosmo di rifare altrettanto."
)

Quindi non è affatto comune questo incontro, né tanto meno facile che riescano a vincere il proprio ego, che farà di tutto per dividerli. Tuttavia se avviene una riunione, i miracoli possono cominciare.



G. Boccia

Gli alberi sono chiamati Persone in Piedi perché sono i nostri insegnanti.


Gli alberi sono chiamati Persone in Piedi perché sono i nostri insegnanti. 
Essi non se ne vanno in giro
come gli esseri umani, ma possiedono l’energia della Terra e del Cielo. 


Le radici degli alberi raggiungono in profondità la nostra Madre Terra 
e i loro rami si protendono alti verso la luce.

Questi insegnanti delle foreste mostrano agli uomini
come equilibrare le energie maschili e femminili presenti in ognuno.

Tramite il loro esempio possiamo imparare a dare e a ricevere.
Gli alberi sono fermamente radicati nella Terra e si protendono verso il cielo con i rami, mostrando agli esseri umani come essere ponti tra i mondi sensibili e quelli ultrasensibili.

L’equilibrio tra creativo e ricettivo si trova nel cuore degli uomini e nel tronco degli alberi.
Questi esempi viventi di equilibrio consentono all’umanità di scoprire il flusso della forza vitale che porta la pace interiore.
E’circolare e scorre dalle radici all’estremità dei rami e poi dai rami alle radici, creando una sorta di riciclo energetico.



(Jamie Sams Cherokee Seneca)

La solitudine può aiutare a bruciare karma(ferite emotive)?




























La solitudine può aiutare a bruciare karma?
La solitudine e un momento!!

Un tuffo nel nostro io, per cercare il proprio risveglio ma non credo che isolarci chiudersi in una grotta ci può aiutare... nel bruciare karma.
Dobbiamo affrontare le zavorre delle nostra anima belle o brutte che siano.
Avendo relazioni, confronti, amori, gioie, dolori, lacrime, ed essendo sempre nel cuore passo dopo passo:
si cosi, si brucia karma ma è anche molto facile farne di nuovo.
Dobbiamo lasciare scivolare via i pensieri, digerirli per quello che sono... e rimanere nel risveglio del cuore, con la meditazione, percorsi, trovare il proprio "SE'"...
LIBERA LA TUA ANIMA DALLA ZAVORRA...
non giudicare ciò che accade..

Ricordati che ogni situazione e un fattore karmico una questione che serve per la tua anima per liberarsi di un pensiero che la blocca...

Lasciala libera di saltare.. DI VOLARE..
G. Boccia

Non possiamo vedere noi stessi, dobbiamo rispecchiare la nostra immagine...


Non possiamo vedere noi stessi, dobbiamo rispecchiare la nostra immagine su una superficie esterna a noi, per questo ci serve avere uno specchio per farlo.
Voi siete il mio specchio e io sono il vostro...
Ciò che proiettiamo, se non lo possedessimo anche noi, non potremmo riconoscerlo nemmeno negli altri.
Un vecchio detto dice:
“Si riconosce solo ciò che si conosce”.
Negli altri vediamo solo quello che ci piace o non ci piace di noi stessi...

G. Boccia

Rispondendo alle vostre domande: Come si agisce con persone nervose o agitate?


Rispondendo alle vostre domande:
Come si agisce con persone nervose o agitate?

Personalmente ho scoperto che il modo migliore è che io resto calmo.
Più la persona si agitano, più io mi calmavo.
E questo dopo un po’ funzionava anche su di loro...
Effetto specchio!
Succede così anche con i bambini:
"se sono agitati il modo migliore per calmarli è stare calmi!."
Quindi se si interagisci con persone agitate restate calmi, tranquilli, e vedrete che anche l'altra parte si calmerà.
G. Boccia

Uscire fuori dagli schemi, di G. Boccia


Uscire fuori dagli schemi dei traumi, dal karma, cambiare, significa elaborare, elaborare significa guardarsi dentro, comprendersi ed accettarsi.
Non significa annullare la propria natura, ma entrare nel Dharma della propria vita, imparando a sfruttare le proprie potenzialità e tirare fuori le proprie qualità!
Non è quindi dirsi “So già come andrà a finire” ma dirsi proprio l’opposto rimanendo nell'esperienza che viviamo.
Questo significa di non aver bisogno di false certezze per vivere, ma arrendersi alla realtà delle proprie memorie che si hanno nel corpo,(il karma) anziché abitare il mondo costruito dai pensieri e dalle illusioni.(mente)
Diventare conduttori della propria vita... uscendo dalle proiezioni della mente.
G. Boccia

La vita è un film, di G. Boccia


La vita si svolge chi per un motivo chi per un'altro alla fine come un film...
Si! come un film!
Perché come esso può essere drammatica, fantastica, romantica, travolgente...
E la scenografia è il nostro amato inconscio a scriverla...
Come iniziare e come finire.
A volte iniziare drammaticamente non vuol dire che deve finire peggio, siamo noi che dobbiamo avare la forza ed il coraggio di combattere sempre per il nostro bene.
Cercate sempre di finire la vostra storia del giorno nella maniera più fantastica, perché la vita in fondo merita di essere vissuta fino alla fine.
G. Boccia

Crescita Reiki Ripartono gli "INCONTRI DI GRUPPO a Roma"



"INCONTRI DI GRUPPO"


Corso di Coscienza dall’Io al Sé - verso l’unificazione di Mente, Corpo e Anima 

DOVE : Via delle quattro fontane Roma (Piazza della repubblica) 

CONDUZIONE DI : Giuseppe Boccia – 
Master Reiki Usui, Karuna®, Tibetano, Diksha Giver, Operatore di Luce.

I POSTI SONO LIMITATI
Se interessati potete contattarmi chiamando il numero 329.38.42.369 
oppure scrivendo a bocciapino@gmail.com

"Il lavoro di gruppo o individuali incoraggiano a vivere la vita intensamente, totalmente, liberandola dalle tensioni, dai modelli precostituiti, dalle inibizioni.

E’ il sentiero dell’anima che onora il corpo, la mente, e lo spirito. Celebrando i sensi e le esperienze del proprio vissuto.
Si sbloccano l'energie represse, e si passa dalla sacralità del corpo, alla gioia della sessualità e dell’amore. ..
Il quale si erano bloccate inconsciamente nelle crescita.

Tutte le sensazioni, i vissuti, sono emanazioni del Divino.

G. Boccia "


"Siamo fatti di energia e questa energia ha molteplici forme.
L’energia conscia, inconscia e della supercoscienza devono trovare una buona comunicazione tra loro per fornirci l’integrazione necessaria all'evoluzione personale e collettiva.

Questo corso si pone l’obiettivo di fornire ai partecipanti la possibilità di fare un “Percorso di Crescita Personale” per divenire consapevoli di se stessi, innanzitutto vivendo e comprendendo la propria energia.

Attraverso tecniche corporee, meditazioni, lezioni sui chakra, sulle mappe energetiche e molto altro, sarà possibile sperimentarsi nella propria realtà profonda.
G. Boccia"

Per ogni incontro Un'ora di lezione teorico-esperienziale e un'ora di scambio reiki autogestito.


Qual è la guarigione Reiki?


Ogni terapeuta avrà la propria interpretazione della loro terapia ma sono felice di condividere la mia visione semplicistica!
Gli operatori Reiki hanno una comprensione che si ha un corpo fisico, circondato da un campo di energia. Quando diventiamo deboli fisicamente, emotivamente o mentalmente, questo ha un effetto di sbilanciamento sul nostro campo energetico. 
L'operatore Reiki attraverso le sue mani e dalla collocazione sul corpo fisico (o appena sopra di esso) facilita il riequilibrio del campo energetico, che a sua volta può alleviare i sintomi fisicamente, mentalmente ed emotivamente .
Dove si concentra la tua energia, il problema?
In blocchi energetici nel corpo fisico, che corrispondono in parti ben precise del corpo.
Che svolgono anche blocchi emotivi, noi questi punti li chiamiamo chakra e chakra minori.
Ma se guardiamo oltre scopriamo che corrispondono a gli organi principali del corpo fisico.

Il Reiki agisce su questi blocchi equilibrando il campo magnetico o energetico.

Master
Giuseppe Boccia 

Amore malato: quando il rapporto è borderline


Un partner che ama con tutto se stesso, un rapporto coinvolgente, una storia d'amore intensa e struggente. 
Ma la "luna di miele" dura poco e il partner incomincia a mostrare segni di instabilità: 
scompare per giorni, istiga il litigio, disprezza il/la compagno/a. 

Quando un rapporto è così sbilanciato e discontinuo da potersi definire "malato"? 
 Come uscirne? 

La Dott.ssa Marianna Berizzi ci aiuta ad analizzare una forma di amore che in molti aspetti assomiglia al disturbo di personalità borderline, ma senza arrivare alla patologia clinica.



Le relazioni


Le relazioni sia con gli amici, con incontri casuali, ma special modo quelle amorose...
Ci caratterizzano come esseri umani...
Ci danno modo di crescere attraverso lo specchio che creano.
Certo a parte qualche santone su facebook che dichiara la beata solitudine...
Il resto delle persone senza una relazione avvertiremmo la nostra solitudine in modo insostenibile, abbiamo bisogno di un altro/a in particolare.
Quella/o che entra in noi, per condividere la differenza che non troveremmo altrove.
Può sembra che non basti una vita, per trovare la persona giusta, ma in realtà sono tutte giuste per smuovere quella energia che nascondiamo dentro.
E poi e bello pensare che fosse amore invece era un disturbo di personalità, di chi dei due è tutto da vedere!!!

G. Boccia

I rapporti interpersonali sono una vera arma a doppio taglio.


Conflitti e
preoccupazioni
accorciano la vita

I rapporti interpersonali sono una vera arma a doppio taglio. Ecco cosa ha scoperto un gruppo di ricercatori danesi. 

Rispondendo alle vostre domande: Cosa sono gli amori non corrisposti?


Rispondendo alle vostre domande:
Cosa sono gli amori non corrisposti?
Esiste in questi rapporti una componente di ossessività(karma), pur di avere l’oggetto del proprio amore si passa sopra a tutto, tradimenti, freddezze, anche a mancanze di rispetto(il Karma che si vuole provare).
Anche se il partner si dimostra egoista, anaffettivo, o non mostra alcuna volontà di costruire qualcosa, molte persone invece di cercare altrove si ” innamora” di più.
Più il partner si dimostra sfuggente e indisponibile, più si raddoppia gli sforzi per conquistarlo.
Molte volte ossessione di amarli diventa una ragione di vita perchè soltanto nella misura in cui si sentono amate da loro, possono sentire di essere amabili e di valore qualcosa.
Le persone con questo tipo di Karma avrebbero un gran bisogno di avere al loro fianco dei compagni presenti e affettuosi, per riparare ferite di una rapporto particolare con i genitori. Purtroppo tendono ad essere attratte solo da uomini o donne freddi ed emotivamente indisponibili.
Cosi le fughe, i tradimenti, le bugie e gli egoismi dell’amato vengono facilmente giustificati questo perchè non c'è un vero amore di fusione tra i due, e quindi non ci si può aspettare un comportamento diverso.
Dietro a questo amore ci sono persone karmiche con una scarsa stima di sè.
Per uscirne fuori e iniziare a comprendere che cambiare l’altro è una battaglia persa in partenza e rendersene conto è di vitale importanza per fare scelte affettive più sane, che ci uniscono...
Un'Amare sano è anche saper stare insieme ma dentro il mondo...
Ci si prende cura di sé stessi, e di quello che si fa insieme.
G. Boccia
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