Il fuoco ancestrale, dal Libro Rosso di Jung


Dal Libro Rosso di Jung: Il fuoco ancestrale deve tornare ad ardere, poichè la notte del mondo è lunga e fredda

Solo Amore



Siamo come semi sotto terra.
Si Dorme protetti dalla terra, finché a un giorno arriva il momento si prende lo ghiribizzo di svegliarsi. Di divenire conduttori...
Allora piano, piano, ci si stiracchia fuori verso quella luce... 
Che chiamo Amore.. vita.
Spuntare timidamente verso esperienze emozionali che faranno crescere in noi il germoglio dell'Amore assoluto. 
Finché un giorno saremo solo Anima... 
Solo Amore.

G. Boccia

Blocco del 5° e 6° chakra. "il viso e collo"

il 5° e il 6° chakra "il viso e collo" 

Mi sembra che ci sia una gran confusione sotto il cielo dei chakra e credo sia cosa buona fare un minimo di chiarezza.


Di tutte le parti del corpo nessuna è più direttamente espressiva del viso, caratterizzato dalle emozioni e dalla loro variabilità, siamo abituati a considerare un viso poco mobile come un segnale di scarso interesse relazionale. E in ogni caso spesso è la prima parte del corpo che incontriamo e che usiamo come elemento distintivo.

Il viso e le emozioni primitive

In effetti il viso spesso mostra i segni delle emozioni più ricorrenti: una bocca serrata può esprimere tristezza, uno sguardo indiretto sospettosità, anche se in quel momento la persona non sta provando proprio quell’emozione tendiamo ad attribuirgli in maniera più stabile quella caratteristica, tanto da farla diventare un tratto distintivo.
In alcuni casi l’espressione rimane così congelata che può quasi diventare una maschera o una caricatura.

Il blocco 5° chakra orale

Nel blocco orale ci occupiamo delle tensioni della mascella, bocca, labbra, mento. Le posizioni della mascella esprimono le spinte della personalità, sia nel versante costruttivo che aggressivo.
Spesso lo scioglimento delle tensioni di questa zona permette l’emergere di sentimenti opposti di rabbia o tristezza. Ed è complementare alla posizione del bacino, proprio per la struttura della colonna vertebrale nella quale la curva cervicale e la curva lombo sacrale sono omologhe. Molto spesso il blocco della mascella è associato al blocco del bacino.

7 Blocchi dei chakra


7 Blocchi dei chakra




Questi blocchi sono tensione che limitano il fluire del respiro creando un blocco corporeo e le funzioni emotive associate e le relative parti del corpo vengono influenzate.. Nessun blocco è ovviamente totale, quindi non esiste un chakra che non funziona!



  • 7° Chakra: dai dodici anni in poi! Il bambino deve essere incoraggiato a pensare con la sua testa. Il sostegno migliore per lo sviluppo del suo settimo Chakra, gli è dato, quando è possibile, da un ambiente intellettuale stimolante.

  • Livello oculare 6°chakra : Confronto con gli altri, competitività repressa, rimossa e compensata, mascheramento di sè. Vanità ed esibizionismo, per lo più rimossi o repressi, senso di inferiorità e incomprensione. Paura dello sguardo altrui e contemporaneamente paura di guardare gli altri.

Mi domandate come si attraversa la vita.



Mi domandate come si attraversa la vita. 
Cosa dirvi..
avete presente un ponte tibetano?
Ecco, su un abisso su una corda tesa. 
La meraviglia che quella corda tesa sono le tue emozioni...
Con cautela... presente nell'attimo, 
Oscillando tra l emozioni, ma senza fermasi puoi fluire dall'altra parte.
questa è la vita...
Si oscilla in un abisso tra l emozione e si esce dall'altra parte luce, amore.
G. Boccia

Hai mai visto una mucca ansiosa?



Hai mai visto una mucca ansiosa?
Ti starai chiedendo per quale ragione dovresti osservare una mucca. La risposta è: perché mastica bene e a lungo!
Sicuramente non hai alcuna intenzione di somigliarle.

Ma se ci concedessimo una passeggiata nel verde e osservassimo una mucca al pascolo, sentiremmo immediatamente un richiamo alle radici.
Il QUI e ORA.

L’AMORE ARRIVERA’ QUANDO LO AVRAI RICONOSCIUTO IN TUTTO CIO’ CHE GIA’E’STATO

indian10




Finché cerchi, sei nella mancanza. 
E l’Anima che Ami nella sua totalita’non è su questa Terra per fare la tua stampella. Credo che se c’è un’ Anima Gemella che davvero devi riconoscere sei tu. 

Alla perdita di una persona cara.



«Alla morte di una persona cara, parente o amico, è naturale sentire il bisogno di rimanere attaccati ai ricordi: oggetti, lettere, fotografie … Ma ciò non è sufficiente per conservare la sua presenza. Perché la presenza di un essere non è insita negli oggetti, ma è nel suo spirito. E finché si rimane lì a girare intorno a qualche oggetto o a guardare fotografie, non si tratta di spirito, ma di materia.
Anche andare in raccoglimento su una tomba è naturale, ma ciò che si trova nella tomba è il corpo, non lo spirito. Lo spirito ha bisogno di libertà, e fa degli sforzi per liberarsi dal corpo e viaggiare nell’immensità, che è la sua vera patria. Se si soffre e si piange su una tomba, come se la persona che si trova lì, adagiata nella bara, dovesse restarci per l’eternità, si limita e si disturba il suo spirito che desidera soltanto liberarsi. Non si ritrova un essere caro piangendolo. Se volete veramente trovarlo, sforzatevi di andare a cercarlo là dove si trova, molto lontano e molto in alto nella luce».

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Shambala il centro spirituale del nostro pianeta


Regno di Shambhala

Secondo testi antichissimi, Shambala è il centro spirituale del nostro pianeta, un regno sottile che può essere comparato ad un “Sole spirituale” attorno al quale gravita tutta la saggezza planetaria.


Shambala, come regno spirituale che governa ed ispira l’umanità e il nostro pianeta, è in definitiva la fonte di tutti gli insegnamenti e dei cammini spirituali autentici.Tutte le grandi religioni, tutte le grandi tradizioni iniziatiche, le correnti esoteriche divinamente ispirate, tutte le scuole e i cammini spirituali autentici, vengono ispirate da Shambala.
Shambala è un’oasi di cultura e spiritualità cosmica, i cui rappresentanti hanno guidato l’umanità lungo i secoli, verso un grado più alto di comprensione, verso una morale più elevata e una realizzazione più profonda dell’avvicinamento tra gli uomini tramite l’amore. Sul nostro pianeta, esistono dei centri spirituali, che sono considerati zone di proiezione di Shambala sulla Terra; ciò significa non solo che il loro legame con Shambala è molto forte, ma anche che Shambala agisce direttamente, per infondere l’impulso dell’evoluzione spirituale, attraverso gli esseri umani che hanno il privilegio di far parte di questi gruppi spirituali.
Per questo motivo, la proiezione di Shambala sulla Terra può essere considerata come una manifestazione diretta, come un’estensione di Shambala stessa sul piano fisico. Otre a ciò, nelle zone di proiezione di Shambala sulla Terra, esistono speciali passaggi segreti di collegamento tra i due mondi (ad esempio, certi tunnel), cosa narrata anche da alcune leggende che parlano dei viaggi di alcuni uomini verso Shambala.
Poiché è evidente che nel passato il luogo privilegiato, ovvero la zona di massima fioritura della spiritualità planetaria, era situato in Tibet, qui si trovava anche la proiezione privilegiata di Shambala. Ed è per questo che le più autentiche e consistenti informazioni riguardo a Shambala, si possono trovare proprio nella tradizione spirituale tibetana

Ma come sappiamo che Shambala esiste davvero? In primo luogo, poiché tutte le tradizioni popolari e spirituali del pianeta ne parlano, sebbene indicandola con nomi diversi quali: Tula, l’Isola Bianca, il Regno della Felicità, il Mondo dei Saggi, il Paese delle acque bianche, Iperborea, Shangri-La, Shambala… E tutte affermano la stessa cosa: che esiste un mondo misterioso di saggi che guidano e sostengono l’umanità. Possiamo credere che Shambala sia solo un mito, eppure negli ultimi tempi i grandi miti dell’umanità si sono rivelati essere più che reali: il diluvio biblico (e la scoperta dei resti dell’Arca di Noè sul monte Ararat) o la scoperta di Troia sono solo due esempi eloquenti al riguardo.
ShamballaPossiamo dire che ogni cammino spirituale autentico “passi per Shambala” ed ogni sincero aspirante spirituale sia sostenuto e guidato, a sua volta, dalla forza misteriosa dei saggi di Shambala e dal Re del Mondo di Shambala. “Rivolgendoti direttamente al benedetto Re di Shambala puoi ottenere il successo”, afferma la tradizione. Di conseguenza, se avremo coscienza di questi aspetti, se chiameremo sinceramente e frequentemente l’aiuto e la guida di questi esseri, raggiungeremo molto più velocemente il successo nella pratica spirituale, come pure in tutte le nostre azioni beneficamente orientate.
Esisteva una profezia su una futura guerra di Shambala, che si diffuse nel X e XI secolo, quando l’India veniva invasa dagli eserciti islamici e sui monasteri buddisti gravava la minaccia di una completa distruzione e la perdita disastrosa dell’insegnamento; una catastrofe che purtroppo poi si avverò realmente, come predetto. Divenne così molto pressante raccogliere la vasta conoscenza esoterica del tantrismo, in un corpo d’insegnamenti il più significativo possibile, da tramandare ai discepoli.
Questo Tantra è appunto quello di Kalachakra, che si distingue dagli altri per il suo carattere enciclopedico. Viene anche chiamato il “Tantra esplicativo” perché spiega in modo dettagliato la pratica mistica e filosofica buddista inquadrata in una visione cosmologica che raccoglie tutto il sapere religioso di tutti i tantra buddisti. Una delle ragioni per cui S. S. il Dalai Lama conferisce periodicamente l’iniziazione di Kalachakra, si trova nella medesima profezia, contenuta nel Tantra stesso, in cui si afferma che coloro che la ricevono rinasceranno durante il regno del venticinquesimo re di Shambala, pronti ad ottenere la completa illuminazione grazie alla pratica di meditazione di questo Tantra.
Secondo questa tradizione, attualmente a Shambala sta regnando il ventunesimo Kulika (re). La profezia dice che durante il regno del venticinquesimo Kulika il nostro mondo verrà travolto da un conflitto di enormi proporzioni (presumibilmente intorno al 2424) preceduto da carestie, epidemie e disastri naturali. L’umanità, a quel punto, avrà perduto quasi completamente il senso della spiritualità e sarà rivolta unicamente alla bramosia della ricchezza e del potere. A quel punto, la terra si troverà vicino alla distruzione totale e il regno di Shambala sarà costretto a manifestarsi per salvare il salvabile e l’esercito del Rudrachakrin (l’imperatore universale) uscirà dai confini del regno mistico, per sostenere una guerra aperta.
Il segno dell’avvenimento verrà dato da “grandi ruote di ferro che scenderanno dal cielo”: le armi di Shambala. I combattimenti più violenti avverranno nei pressi della Mecca, in Persia e forse in Turchia. Verranno usati mezzi bellici molto sofisticati, e alla fine Shambala avrà la vittoria definitiva. Sotto la guida del suo sovrano – che in concentrazione meditativa saprà creare un magico irresistibile esercito, accompagnato dalle reincarnazioni di molti importanti maestri del passato – gli avversari verranno sconfitti. Si dice anche che tutti coloro che hanno ricevuto l’iniziazione di Kalachakra, faranno parte dell’esercito di Shambala che salverà il mondo, trasformandolo in un nuovo paradiso.
I testi esoterici raccontano che da quando il re Suchandra introdusse il Kalachakra tantra nel regno di Shambala, la qualità della vita migliorò notevolmente ed ininterrottamente fino ai giorni nostri, grazie anche alla guida di una dinastia di saggi monarchi illuminati.
Shambhala guida dell'umanitàShambala viene descritta come una società in cui tutti gli abitanti sono esseri illuminati. La sua capitale è chiamata Kalapa, una città ricca di palazzi meravigliosi e di templi preziosi, adorna di un grande parco (il giardino Malaya) formato da alberi di sandalo e vasto dodici yoyana (lo yoyana è un’unità di misura di circa nove miglia); ad est c’è il grande lago Upamanasa e ad ovest il lago Pundarika. Al centro del grande parco si eleva il palazzo reale, la sede del trono del sovrano detto Kulika (ovvero, il ‘detentore del lignaggio di Kalachakra’). Nel giardino Malaya c’è un grande e prezioso ‘Mandala di Kalachakra’ fatto erigere dal re Suchandra, colui che per primo ricevette l’iniziazione dal Buddha, oltre ad un grande stupa.
Chogyam Trungpa (un lama scomparso nel 1987), descrive il regno di Shambala come la sede di una società illuminata, in cui gli esseri appartenenti a tutte le fedi religiose possono realizzare le loro profonde aspirazioni mistiche. Il percorso spirituale descritto da Trungpa è quello del guerriero che, vincendo paure e pregiudizi culturali, trascende la realtà fenomenica per ottenere la saggezza nel “qui ed ora”.
Il regno di Shambala può essere inteso in vari modi: da un punto di vista “esteriore”, può essere considerato un luogo fisico raggiungibile con il corpo, benché stante a quanto si legge nei testi sia composto da materia rarefatta costituita da sostanze molto purificate e tali che possono essere percepite solo da livelli sensoriali molto sottili.Secondo un punto di vista “interiore”, il regno di Shambala può essere considerato un’esperienza interiore, raggiungibile con la meditazione e con lo sviluppo della chiaroveggenza.
Verso la fine del XIX secolo, anche l’Occidente venne a conoscenza della leggenda di Shambala; in quel periodo Russia e Inghilterra si contendevano il controllo degli altopiani del Tibet e di vaste regioni dell’Asia Centrale, dunque entrarono in contatto anche con la cultura e il pensiero religioso dei tibetani.
Un Lama buriato di nome Dorjieff (Agvan Dorzhiev 1854-1938), consigliere politico del XIII Dalai Lama e praticante del Tantra di Kalachakra, vedeva di buon occhio un’alleanza con la Russia zarista per controbilanciare l’ingerenza inglese sul Tibet. Tra il 1909 ed il 1915, grazie all’opera diplomatica di Lama Dorjieff, venne anche eretto un tempio dedicato al Kalachakra nella città di San Pietroburgo. In quel tempio, che esiste tutt’oggi ed è il più grande tempio buddista vajrayana dell’occidente, il Dalai Lama avrebbe dovuto conferire l’iniziazione di Kalachakra e stabilire una stretta relazione tra la Russia ed il regno di Shambala.
Da questo spunto storico, hanno poi tratto origine una moltitudine di scritti e leggende, alimentate dalla fantasia di vari scrittori. In questo modo, la visione di Shambala e di Shangri-La, nell’immaginario letterario e poi collettivo, si sono mescolate e sovrapposte.

"Non hai dubbi?"



Rispondo alla vostra domanda: 

"Non hai dubbi?"

Perchè dovrei avere dubbi?

In questa fase dove il mio corpo fisico cede frammenti sotto l'attacco di se stesso, i dubbi si dissipano, qua non hanno ragione di esistere, o si è, o non si è. 

Solo l'Amore può uscire se si è nell'esperienza... 
La strada migliore per conseguire questa chiarezza, è quella di osservare con consapevolezza, dolcezza,...Amore per se stessi, e per ciò che circonda. 
Non occorre alcun gesto plateale, non occorre essere Maestri, quando guardiamo con l'Amore tutto si dissolve nel cuore.
E cosi meravigliosa l'esperienza, che abbiamo creato universo per sperimentarla...
Ora ciò che vi posso dire.... è il momento che lo ricordiate più spesso. Perchè l'unico strada per tornare essere Amore puro.
Ma non nei cieli...
Qua, in questo meraviglioso pianeta dobbiamo essere Amore puro.
Un abbraccio con tutto il cuore.
G. Boccia

Bisogna riscoprire il cuore per capire quello altrui...



Bisogna riscoprire il cuore per capire quello altrui...
Sorrido quando leggo i poster su facebook...
Salti quantici, l'arrivo di alieni per salvarci, arcangeli che si smuovono per noi, corsi e corsetti di qualche ora per arrivare all'illuminazione...
Certo, oggi l'energie influenzate dall'esterno sono più forti, avrebbero dovuto portare l'umanità ha un salto di coscienza.
MA dov è?
Non riusciamo a fare una differenziata sulla spazzatura, non riusciamo a vivere senza distruggere.
La maggioranza non riesce ne vedere, ne percepire, che viviamo in una stanza piene di specchi!
Che l'immagine distorta che incontriamo o vediamo è una parte di Noi.
La cosa più preoccupante è che non si ha neanche più il ricordo del proprio cuore. La stessa cosa vale per il nostro intestino, per il nostro sangue e per tutto ciò che comprende il nostro meraviglioso organismo.
Perchè un alieno dovrebbe venirci a salvare?
E da chi?
Da noi stessi!
In questo caso dovrebbero fare ciò che facciamo Noi, quando prendiamo un virus, lo eliminiamo.
Quindi per salvarci, dovrebbero eliminarci del tutto!
Stessa cosa per gli Arcangeli, che cosa dovrebbero fare?
Estirpare il male, quindi eliminarci!
Se ci fermiamo dal caos, ci fermiamo nell'attimo, in quel caso possiamo vedere che siamo provvisti di un organismo perfetto, di un pianeta perfetto, per evolverci...
Ma il passo lo dobbiamo fare Noi!
Non aspettare che arrivi da fuori.
Un ritorno all'interno di noi stessi è una vera e propria scoperta, per trovare quello stato di pace e Amore che porta ha un salto evolutivo dell'umanità.
Riscoprire il cuore per capire quello altrui...

G. Boccia

L' empatia "l'ascolto del cuore"


"Quanto più una persona ha imparato ad accettare le proprie emozioni, a dialogare con esse, tanto più sarà capace di sentire e capire quelle degli altri."
Ciò la chiamiamo empatia!
La maggioranza delle persone si ferma nella mente, che NON è una realtà di empatia, ma un proprio specchio, o pensiero.
L' empatia "l'ascolto del cuore" c'è l'Anima, il corpo, e la mente, è molto più sottile e intima di quella mentale.
Se non si impara a sentire, vedere, se stessi, come si può comprendere l'altro?
Ma attenzione...
L’empatico, è un guaritore ha la capacità di percepire e assorbire il dolore degli altri e spesso lo prende come se fosse il proprio.
Se un empatico non è consapevole dei propri confini e non capisce come proteggersi, si legherà molto facilmente e rapidamente al dolore degli altri, o ancora peggio in una relazione con un narcisista! per cercare di risolvere e riparare i suoi danni, tentando di sradicare il suo dolore.
Prima dobbiamo conoscere Noi stessi, e tramite la conoscenza del nostro sé, posiamo entrare in risonanza con l'altro "empatia".
Tramite il sé, Non sara un bisogno o un atto inconsapevole, quindi saremo schermati di assorbire energie dolorose o cadere in una trappola del Narcisista.
Un abbraccio con tutto il cuore
G. Boccia

KEFIR D'ACQUA: DOMANDE E RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI



Questo articolo nasce come risposta a tutte le domande che mi sono arrivate dai lettori dell’articolo: Kefir d'acqua: Come farlo a casa e i suoi benefici, pubblicato lo scorso novembre, nella mia rubrica su GreenMe. 
Ho raccolto più di cento domande e ne ho selezionate cinquanta per darti le risposte sui dubbi più frequenti che insorgono quando si cerca di scoprirne i benefici, gli effetti sulla salute e su come realizzare a casa questa bevanda benefica. In questo articolo rispondo alle prime venti domande mentre le risposte alle altre trenta le puoi leggere qui.

D: Come posso far diventare il kefir d’acqua più gassoso?
R: Se desideri che il kefir d'acqua sia più frizzante, una volta aggiunto il succo fresco di frutta (estratto) lo puoi mettere nelle bottiglie con chiusura ermetica (trovi queste bottiglie a IKEA, al costo di 1€) e lasciarlo riposare per un paio di giorni, in questo modo si produrrà anidride carbonica grazie alla fermentazione naturale.
D: Posso far fermentare il kefir d’acqua per più di 48 ore?

Argento Colloidale: perchè tanta ostilità da parte della FDA e perchè è cosi utile


Argento Colloidale: perchè tanta ostilità da parte della FDA e perchè è cosi utile
L’argento è stato usato per migliaia di anni in diversi modi per i suoi effetti benefici sulla salute. Durante il medioevo, i ricchi davano ai loro bambini cucchiai d’argento da succhiare per prevenire malattie. I popoli conoscevano da talmente tanto tempo i benefici dell’argento che lo troviamo anche citato nelle leggende. L’argento è consigliato per uccidere i vampiri, i lupi mannari e varie forme di cosiddetti non-morti. Come narra un’antica leggenda, uno stiletto d’argento era tutto ciò di cui un cavaliere aveva bisogno per sconfiggere il male.
I falsi della storia moderna sull’argento

come combatto la malattia?



Mi è stato chiesto come combatto la malattia?

In un equilibrio precario sopra la mia follia del vivere...
e prima di leggere nei miei occhi la mia amarezza...
potrai leggere il mio Amore...

Perchè adoro cercare di vivere quella follia, che si trova dentro di me.
Non è la follia del mondo o del vivere comune.
Quella la lascio, ai poeti e agli artisti...

La mia follia è di un uomo qualunque, che si nutri delle proprie lacrime, come quanto dei propri sorrisi.
E in quelle lacrime e sorrisi, che trovo l'Amore per abbracciare ciò che mi accade.
Nell'Amore di ciò che è passato, nell'Amore di ciò che è l'Attimo, nell'Amore di ciò che sarà domani, che Amo ciò che Mi accade.
Nella Mia follia, non c'è guerra, non c'è battaglia, c'è Amore.

Non combatto, ma semplicemente Amo!
G. Boccia

LE DONNE AGLI OCCHI DEGLI UOMINI di Paulo Coelho




LE DONNE AGLI OCCHI DEGLI UOMINI

Le donne negli occhi di un uomo? Non importa quanto pesano è affascinante toccare, abbracciare ed accarezzare il corpo di una donna. Sapere quanto pesa non ci provoca nessuna emozione. Non abbiamo alcuna idea di quella che sia la tua taglia e se sei in forma. 
Il nostro interesse viene rivolto ad un altro tipo di forme. 
Ad esempio se la forma è a mandolino... 
va bene.
Non ci importa quanto misuri in centimetri, è una questione di proporzioni, non di misure. Una donna ben fatta deve essere rotonda ed "in carne". 
Quel tipo di corpo che, senza alcun dubbio, si nota in una frazione di secondo. 

Le magrissime che sfilano in passerella, seguono la tendenza desiderata dagli stilisti che, detto fuori dai denti, sembra che odino le donne e con loro competano. I loro modelli sono esasperatamente filiformi, segaligni.
Il trucco è stato inventato perché le donne lo utilizzino, usatelo! Di facce semplicemente lavate con acqua e sapone, bastano le nostre. Le gonne sono state inventate per mettere in risalto le vostre fantastiche gambe. Se la natura vi ha dotato di queste forme c'è una ragione e lo ripeto, ci piacete così. Nascondere queste forme è come tenere il miglior divano in cantina.


E' una legge naturale che tutti quelli che si sposano con una modella magra, anoressica, bulimica e nervosa, poi vanno a cercarsi un'amante in carne, simpatica e che scoppia di salute.
Le giovani sono carine, ma quelle dopo i quaranta sono il vero piatto forte. Per tante di loro saremmo capaci di attraversare l'Atlantico a nuoto.
Il corpo cambia, cresce. Non diventare matta perché non riesci ad entrare nel vestito di quando avevi diciotto anni.


Una donna di quarantacinque anni a cui calza il vestito di quando ne aveva diciotto o ha problemi di sviluppo o si sta autodistruggendo.


Ci piacciono le donne che sanno vivere una vita equilibrata e sanno controllare i loro sensi di colpa.
O anche quelle che quando devono mangiare mangiano con gusto (la dieta si fa da settembre, non prima), quando devono fare dieta lo fanno con allegria (senza farsi violenza e sofferenza); quando sono nell'intimità con i rispettivi compagni, ne godono pienamente, quando desiderano comprare qualcosa lo comperano e quando devono risparmiare risparmiano.


Alcune rughe sul viso, alcune cicatrici sul ventre, alcune smagliature, non le porta la bellezza. Sono la testimonianza che avete fatto qualcosa nella vostra vita, non siete rimaste nella naftalina o avete passato la vostra vita nei centri estetici. Avete vissuto!
Il corpo della donna è il sacro recinto della gestazione di tutta l'umanità che lì è stata alimentata, è cresciuta e, senza volere, segnata da smagliature, tagli ed altre cose che hanno fatto parte del processo che ha contribuito a mantenerci vivi.
Pertanto abbiate cura di noi, abbiate cura di voi ed amatevi. La bellezza è tutto questo."


Paulo Coelho

Come affrontare la rottura di un rapporto di Dhyan Manish




Chi é Dhyan Manish ?
Manish é un guaritore riconosciuto in Francia, in Italia, in Germania e in molti altri paesi per le sue qualità di visione dell'aura e per l'utilizzo, unico ed originale, della meditazione e dell'espressione emozionale al fine di guarire le nostre ferite interiori.
Ogni anno molte persone da tutta europa e dal mondo vengono per partecipare ai suoi gruppi.


L'amore avrà un confine, qualcosa come una fine...


L'amore avrà un confine, qualcosa come una fine...
Non finisce mai...
Io, ci ho provato...
l'ho fatto più piccolo, piccolo...

Ma è la, è la dentro, nella stanza che ho costruito per Te, si in un punto nascosto del mio cuore.
IL punto più protetto del mio cuore...
Dove ogni notte mi rifuggo...
Dove c'è ancora il profumo della tua pelle...
Dove ancora mi perdo nei Tuoi occhi...

Com'è possibile non so, sono un folle...
l'amore per me non finisce mai, non ha qualcosa come una fine...

G. Boccia

Cos'è l'abbraccio?




Se abbracci qualcuno con calore, con amore, se non è soltanto un gesto formale, 
se è un gesto caldo, espressivo, vero, se il tuo cuore fluisce in quell'abbraccio, 
immediatamente entri in contatto con il bambino innocente dentro di te.

Questo bimbo innocente, affiorando anche per un solo momento, 
provoca un cambiamento profondo, perché l’innocenza del bambino è sempre sana e integra: 
è priva di qualsiasi corruzione.

Hai raggiunto il punto più intimo dalla persona, là dove nessuna corruzione è mai entrata, 
hai raggiunto la terra vergine, ed è sufficiente tornare a far vibrare di vita questa terra vergine, 
per vivere una vita nuova, appagante e ricca.

E’ sufficiente un abbraccio per toccare la pienezza dell’essere.

Chi siamo veramente?


Se mai vi siete chiesti chi siamo veramente, potreste arrivare a comprenderlo attraverso l’illuminazione, o più semplicemente c’è la possibilità di farcelo spiegare da una persona che lo ha sperimentato direttamente.

Quasi tutti avete sentito parlare almeno una volta dello stato di grazia che si raggiungerebbe se si potesse entrare in uno stato di illuminazione. Il buddhismo chiama questo stato Nirvana, e corrisponde alla piena realizzazione del proprio essere, con la conseguente estinzione o dissoluzione di ogni desiderio terreno, avendo raggiunto la piena consapevolezza della propria immensità e congiunzione con l’Uno.

Vi sarete allora anche chiesti come ci si potrebbe sentire in questo stato, e come vivrebbe la propria realtà un essere risvegliato.

“Come è possibile che c'è tanta malvagità tra le persone?


Rispondo alla vostra domanda
“Come è possibile che c'è tanta malvagità tra le persone?

...Nella maggioranza dei casi sono condizionamenti mentali a produrre ciò che chiamiamo malvagità. Le persone fanno dei comportamenti per scaricare un blocco, o rivivere un evento, che hanno dentro.
Bloccati nel proprio ego non hanno la capacità di avere empatia con gli altri.
Tuttavia c'è un altra categoria, persone che hanno perso qualsiasi contatto con il loro aspetto divino!
Nel passato venivano chiamate possedute, ma era una rarità incontrare questi eventi, oggigiorno le energie che arrivano che dovrebbero portare ha un evoluzione di coscienza, ha spinto molte persone a staccarsi dal loro aspetto divino.
Quasi sempre per un proprio conto personale.
Cosi oggi e facile incontrare persone che non hanno una parte divina, ma che sono collegate a energie basse.
Che si nutrono della nostra energia, della nostra salute, delle nostre emozioni profonde.
Queste persone esternamente parleranno d'amore, ma nei loro occhi non c'è un collegamento al cuore-sentimento.
Semplicemente stanno tessendo una trappola, per riuscire a nutrirsi dell'energia che Non hanno più.
La vostra... energia.
Ci si accorge di queste persone se siamo presenti in Noi, perchè tendono a scaricarci, ogni qualvolta che c'è un incontro dopo ci sentiremo scarichi, deboli, o incerti sul percorso che stavamo facendo.
Quindi la prima categoria sono completamente incoscienti, Non sono conduttori della loro vita. Ma per un effetto di dualità che c'è in 3D servono anche loro. E a loro serve, passare il quel sentiero per arrivare dove state Voi.
La seconda categoria, invece, una volta individuate vanno evitate, poiché si nutriranno delle vostre emozioni, della vostra energia divina, scaricando successivamente su di voi la loro malvagità. G. Boccia

Una bambola di sale viaggiò...




Una bambola di sale viaggiò sulla Terra per migliaia di miglia finchè giunse finalmente al mare.

Rimase affascinata da quella strana massa in movimento, completamente diversa da tutto ciò che aveva visto in vita sua.

" Chi sei ? " Chiese la bambola di sale al mare.
Il mare sorridendo rispose : " Entra e vedrai "

Così la bambola si inoltrò nel mare. E più camminava nel mare più si scioglieva, finché rimase ben poco di lei.
Prima che quell'ultimo pezzetto si sciogliesse, la bambola esclamò stupita : " 

Ora so chi sono ! "

Lo stato di coscienza,



Lo stato di coscienza, può essere raggiunta solo attraverso una consapevolezza di sé e un’accettazione di sé(i due aspetti di noi). Di ciò che accade in Noi, in relazione con un altra persona o con un evento. E come nella meditazione NON c'è nulla da fare, lasciare solo fluire...
Se lottiamo per cambiare il proprio essere, se lottiamo per uscire da una dinamica, o da una relazione, ha come conseguenza che la persona è più coinvolta. si resta chiusi in quella energia, in quella stanza creata dalla mente, e più profondamente si sprofonda in quel destino che si cerca di evitare.

G. Boccia

lascia libera. Libera di scegliere ogni giorno...


Quando si Ama una persona NON si trattiene, si lascia libera.

Libera di scegliere ogni giorno...
I bisogni, gli attaccamenti, sono strutture mentali NON è Amore!
Certo il mondo oggi gira in un vortice di carenza d'Amore, d'affetto, e le persone si adattano a ciò. Ci si accontenta di non restare soli, ma legati in una relazione di bisogni e manipolazioni.
Ma non è Amore... 
Sei TU per primo a NON Amarti! 
Potrai dire che c'è Amore quando una persona è completamente libera di scegliere e nonostante tutto, sceglie di restare.

G. Boccia

Esiste la relazione d'Amore per sempre?



BUONGIORNO.. Dolcissime Anime
In risposta alla vostra domanda: Esiste la relazione d'Amore per sempre?
È contro natura pensare che niente sia mutevole e ciclico, che tutto sia per sempre. Il per sempre risiede soltanto nelle nostre emozioni, e ricordi(nella mente)
Il nostro bambino interiore confida nel "per sempre", mentre le nostre esistenze, e tutto ciò che conosciamo, è destinato a mutare e a finire.
Ed ogni fine è semplicemente una fine di un ciclo.
Tutto cambia, tutto muta è il non accettare i cambiamenti fuori, che crea malessere. Ci costringe ad attaccarci su bisogni, e attaccamenti del passato, o proiezioni di un futuro che deve ancor accadere.
Quello che vi voglio dire, e proprio il cambiamento il motore della vita, sarebbe contro natura aggrapparsi ai ricordi, ai propri bisogni, il modo in cui insistiamo nel credere che nella vita tutto sia per sempre.
Il cambiamento è costante, ciò che dipende da noi è il modo in cui viviamo il cambiamento.
Possiamo sentirlo come una morte e una nuova rinascita, come accade alla natura nelle stagioni, ogni primavera è una nuova vita!
Se apriamo il cuore, lasciamo la mente, e ci facciamo trasportare dal cambiamento, possiamo sentire la nuova vita che arriva in Noi.
UN abbraccio da cuore a cuore..
G. Boccia

Il meraviglioso cervello emotivo delle Persone Altamente Sensibili


cervello emotivo pas

Il meraviglioso cervello emotivo delle Persone Altamente Sensibili (PAS)

Non è sempre facile. A volte, ci risulta complicato entrare in sintonia con questo mondo così ostile, così pieno di pettegolezzi, di egoismo e di arrivismo. Le Persone Altamente Sensibili (PAS) sono molto vulnerabili e privilegiate allo stesso tempo: possono sentire ciò che gli altri non percepiscono o farlo con un’intensità tale da vedere realtà che ad altri sfuggono.
Cos’è che rende tali le Persone Altamente Sensibili? C’è un fattore genetico? Perché soffrono più degli altri? Perché, nelle loro relazioni, l’amore è sia intenso che doloroso? Perché stanno bene in solitudine, ma, allo stesso tempo, avvertono una profonda incomprensione sin dalla tenera età?
Nel 2014, venne pubblicata un’interessante ricerca elaborata dall’Università di Stony Brook, a New York, in cui si voleva dare una spiegazione alle particolarità del cervellodelle Persone Altamente Sensibili. Si volevano scoprire, inoltre, le differenze fra le PAS e coloro che non presentano questa apertura emotiva così speciale.
Tale lavoro venne svolto da sei ricercatori e i suoi risultati vennero pubblicati sulla rivista “Brain and Behaviour”; vi proponiamo ora le interessanti conclusioni tratte, siamo certi che vi sorprenderanno!

Il cervello emotivo delle Persone Altamente Sensibili (PAS)

Si calcola che quasi il 20% della popolazione mondiale sia dotato delle caratteristiche basiche per essere definito “altamente sensibile”. La cosa più normale è che queste persone passino la maggior parte della loro vita senza sapere di appartenere a questo piccolo gruppo di privilegiati. Non sanno di essere nate con un paio di “occhiali invisibili” che fanno vedere il mondo in altro modo, con un cuore più aperto, ma anche più fragile.
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La ricerca svolta rivelò che le Persone Altamente Sensibili sono dotate di un cervello emotivo capace di grande empatia. Si tratta di cervelli totalmente orientati verso la “socievolezza” e all’unione con i loro simili.
Cosa significa tutto ciò? Basicamente che i processi cerebrali di tali persone mostrano una sovreccitazione nelle aree neuronali collegate con le emozioni e con l’interazione: questi soggetti sono in grado di decifrare ed intuire i sentimenti di coloro che li circondano, ma, allo stesso tempo, devono affrontare un problema molto chiaro …
Il resto del mondo è privo di tale empatia; pertanto, vi è un evidente squilibrio tra la loro sensibilità e quella delle persone attorno a loro. È per questo che le Persone Altamente Sensibili vedono sé stesse come “diverse”.
Per arrivare a queste conclusioni, si realizzarono varie prove, come per esempio le risonanze magnetiche, con il fine di studiare le differenze tra i processi mentali delle PAS e le persone nelle quali non era stata riscontrata una sensibilità speciale. A questo scopo, i soggetti in analisi vennero esposti a diversi stimoli, per poter verificare l’attività biochimica e le differenti strutture che conformano il cervello.
I risultati furono particolarmente visibili in due aspetti:
  • neuroni specchio. Di certo ne avrete già sentito parlare; essi compiono una funzione sociale, perciò sono presenti soprattutto negli umani e nei primati. Sono situati nella corteccia frontale inferiore del cervello, molto vicino alla zona del linguaggio, e sono collegati soprattutto con l’empatia e con l’abilità di captare, processare e interpretare le emozioni altrui. Nelle PAS, la loro attività è continua e molto intensa sin dall’infanzia.
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  • L’insula. Si tratta di una piccola struttura, situata molto in profondità nel nostro cervello. Si trova nella corteccia insulare ed è collegata con il sistema limbico, una struttura basica per le nostre emozioni. È proprio essa che ci permette di avere una visione più soggettiva ed intima della realtà.
Gli studiosi che si sono occupati di questo lavoro soprannominarono l’insula “la poltrona della coscienza”, poiché riunisce la gran parte dei nostri pensieri, intuizioni, sentimenti e percezioni di tutto ciò che viviamo in ogni istante. Nelle Persone Altamente Sensibili, questa interessante struttura svolge un’attività molto più energica di quella delle persone prive di tanta sensibilità.
Questo studio concluse anche che le PAS, oltre ad essere più ricettive degli stimoli visivi collegati al volto umano e alle emozioni, presentano anche una soglia di sopportazione di luci intense o rumori forti (stimoli fisici in generale) molto bassa. È addirittura possibile che, in questi casi, in loro si attivino le strutture cerebrali associate al dolore.
Le Persone Altamente Sensibili hanno questa particolarità: quella di sentire e capire il mondo attraverso un sistema nervoso più acuto e sofisticato. Non scelgono di essere così, lo sono e basta; perciò devono imparare a vivere con il cuore, accettando questo prezioso dono, perché soffrire non è un obbligo, ma un’opzione che non vale la pena scegliere.
Immagine principale per gentile concessione di Kelly Vivanco

Fonte: www.lamenteemeravigliosa.it
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