ALCUNI MESSAGGI DEL CORPO




Abituati a “sentire” chi ti parla 
(non ad ascoltare i tuoi pensieri o emozioni).

Abituati a “guardare” chi ti sta di fronte 
(non giudicare).
Abituati a "camminare" con gli altri 
(non a passeggiare con i tuoi pensieri).

ALCUNI MESSAGGI DEL CORPO


Mani aperte davanti a te indicano apertura e disponibilità.

Toccarsi il petto simboleggia lealtà e cooperazione.

Spazzolare la spalla denuncia il desiderio di compiacere.

Puntare con l'indice mostra interesse per l'argomento

Giocare con la cintura suggerisce fiducia in te stesso.

Strofinare il naso è il gesto tipico di chi sta mentendo.

Dondolarti sui due piedi indica impazienza.

Distogliere lo sguardo non incoraggia chi ti parla a darti fiducia.

Sguardo in giù : se si mente è probabile che si abbia difficoltà a sostenere lo sguardo, la persona ruoterà gli occhi ovunque tranne che verso di chi guarda, magari con una scusa qualsiasi. Se si riesce a intercettare lo sguardo bisogna osservare se la persona che vuole mentire ha le pupille dilatate, un segnale non controllabile che rivela il suo stato d'allarme

Bocca asciutta : la bugia aumenta la tensione dei muscoli della deglutizione e riduce la saliva, bisognerebbe controllare se la persona che vuole mentire inghiottisce a fatica se ha spesso sete

Nascondere le mani : spesso chi vuole mentire preferisce nascondere le mani in tasca o dietro la schiena. Oppure se la persona ha studiato in anticipo la bugia cercherà di tenere le mani ferme. Si potrebbe provare a porgere un oggetto ed osservare se tremano

Espressione asimmetrica del volto : un sopracciglio alzato, un sorriso storto, un occhio socchiuso forse la persona sta mentendo. Le espressioni asimmetriche possono venire naturali ma se durano più di qualche istante potrebbe essere strano.

Giocare con la scarpa :
Le scarpe e i piedi di una donna sono spesso oggetto di attenzioni maschili. In particolare, alcuni associano il gesto di togliersi le scarpe al primo gesto che si fa per spogliarsi.

Mordicchiarsi il labbro :
E’ anche questo un modo di esprimere piacere. Alcuni studiosi ricollegano questo gesto al piacere
che il neonato prova nel mordicchiare il seno materno al momento della dentizione. 

Scostare i capelli :
La donna che scosta i suoi capelli in presenza di un uomo si sta prendendo cura del suo aspetto. Carezzare i capelli ha a volte un significato simile.


Dito in bocca :
Concettualmente simile al mordicchiarsi un labbro ma ancora più provocante.


Sorriso forzato : quando la persona sorride ma non trasmette né gioia né tenerezza il sorriso potrebbe essere falso.
Un sorriso sincero invece coinvolge tutta la zona intorno agli occhi : occhi, guance, sopracciglia ne sono coinvolti, altrimenti è un sorriso falso !





Il Segreto del Cuore

I Dieci Segreti del Cuore

Ruediger Schache

Nella tua vita niente avviene per caso. Persone e avvenimenti non compaiono nella tua vita senza motivo. Impara a determinare ciò che avviene nella tua vita! Il modo in cui nascono e si sviluppano i nostri rapporti non ha nulla a che vedere con la fortuna o la sfortuna. 
Dipende invece da una forza che ci collega tutti quanti e fa in modo che ci incontriamo oppure no. Questa forza determina i nostri sentimenti e il nostro comportamento, nonché la possibilità di trovare l’amore.

Primo segreto: Attrazione
“Qual è il motivo per cui un certo tipo di uomo o di donna ti attrae come per magia e altri sebbene più indicati per instaurare un rapporto di coppia funzionante non ti attirano per niente? Come mai tutte le tue relazioni hanno uno svolgimento simile, nonostante i tuoi tentativi di cambiare le cose?” Solo capendo il tuo magnete potrai capire chi attrai e perché. Tutto ha un senso. “Non si tratta del tuo corpo. E’ molto più facile… si tratta della tua emanazione.”

Secondo segreto: Lo Specchio
“Tutto quel che attrai è come uno specchio che ti mostra ciò che si trova nel tuo magnete, affinché tu possa orientarti meglio”. Non sempre è facile intuire il principio dello specchio, “il motivo è che lo specchio non si limita a riflettere quello che sei precisamente, ma ti mostra molto di più.”

Terzo segreto: Chiarezza
“Chi sei? Dove vuoi andare? Quali sono i tuoi desideri? Cosa vorresti assolutamente sperimentare? Con che genere di persone desideri stare? Qual è per te il senso della vita, in questo momento o in generale?” “Non sono domande facili e anche se trovi le risposte, queste possono cambiare nel corso del tempo. Per fortuna non si tratta tanto di dare risposte complete o definitive, quanto di imparare a sentire in che direzione si vuole andare.”

Quarto segreto: la Propria Fonte
“Qualunque cosa tu cerchi negli altri si trova già dentro di te, allora di cosa sei fondamentalmente alla ricerca? Di sensazioni!” “Nessuno può darti l’amore perché ce l’hai già dentro di te. Questo lo sai. Guarda la foto di un bambino felice. Lo senti? Non ricevi niente e tuttavia lo senti, è lo stesso amore che provi quando hai vicino una persona a cui vuoi bene.”

Quinto segreto: il Potere dei Simboli
“Finché credi in un simbolo, questo continuerà a riapparire nella tua vita o nei tuoi rapporti, dal momento che risuona nel magnete di altre persone che se ne sentono inconsciamente attratte.” “Un oggetto o un’azione rappresenta qualcosa. Questa perlomeno è la tua esperienza e ritieni sia evidente per chiunque. Ma è davvero così?”

Sesto segreto: la Profezia Autorealizzante
“Le persone che ti stanno accanto si comportano raramente come vorresti, ma piuttosto come temi che accada?” Forse “le tue parole o le tue azioni non corrispondono ai tuoi pensieri o ai tuoi sentimenti. Gli altri saranno quindi diffidenti nei tuoi confronti e ti terranno a distanza.” Sono i tuoi veri pensieri e sentimenti ad agire con maggiore intensità.

Settimo segreto: Amore di sè
“Quando sei insicuro sulle decisioni da prendere e le azioni da compiere… Quando vuoi trasformare i pensieri e le sensazioni sgradevoli… Chiediti sempre: “
Cosa farebbe l’amore?” “Se ti sacrifichi per qualcuno perché pensi che lo si possa anche fare quando si ama, chiediti se l’amore si comporterebbe così. L’amore vorrebbe che tu ti facessi questo? Vorrebbe che tu seguissi un’idea di amore in cui l’affetto è legato alla sofferenza?”

Ottavo segreto: lo Spazio Interiore
“Lo spazio interiore è quel luogo dentro di te destinato ad accogliere ciò che desideri. Ogni volta che ti permetti di sentirlo, attivi il tuo magnete facendogli attirare con maggiore intensità l’oggetto dei tuoi desideri”. “Molti non vogliono accostarsi a questo spazio perché temono di provare un senso di insoddisfazione e vuoto. Ma questa fonte fa parte di te.

Nono segreto: Decisione e Azione
Metti già in atto quello che vuoi realizzare!
Comportati come se ti fosse già stato permesso e tu lo stessi già sperimentando. L’universo ama sentirti agire e risponde di conseguenza.

Decimo segreto: la Forza del Presente
Decidi nel presente:
usa la forza dell’intuizione. Ogni volta che decide l’intelletto è il passato a decidere. Lo scopo della nostra vita non è produrre risultati, ma provare esperienze.

Molte persone interpretano in modo errato il ruolo del guru.

Pochi comprendono l’importanza del guru umano.
Nessuna Scrittura può assolvere questa funzione.

Molte persone interpretano in modo errato il ruolo del guru, immaginando che egli debba essere soltanto un saggio insegnante, dotato di competenza nelle questioni spirituali e di famigliarità con le comuni trappole del sentiero.

Come abbiamo detto in precedenza, non è insolito che i veri guru in India pratichino maun, o il completo silenzio.

L’insegnamento di un vero guru è soprattutto un trasferimento di coscienza.

Il suo “lavoro” principale è quello di elevare il discepolo con il suo magnetismo spirituale.
…accade spesso che il discepolo , pieno di domande, entri nella stanza dove è seduto il guru, ma scopra che in sua presenza, tutti i suoi interrogativi sono svaniti.

Il motivo è che le domande vengono dall’intelletto, mentre il guru emana vibrazioni di supercoscienza.
Quelle vibrazioni soddisfano spesso gli interrogativi del discepolo, dandoli silenziosamente le risposte che desidera oppure annullando il desiderio stesso di porre domande, dato che la gioia e la pace che sente in presenza del suo guru lo appaga completamente.

E’ importante essere fisicamente vicino al guru?
Non necessariamente.
La sintonia mentale è tutto.

Il mio Guru ( si tratta di Yogananda) mi disse che anche un solo contatto fisico con il guru può essere sufficiente per suggellare quel legame. 
Deve esserci, tuttavia – cosi egli mi disse – almeno quell’unico contatto, che può avvenire con la meditazione di un discepolo evoluto.
La vicinanza fisica al guru è certamente una grande benedizione.
I brani sono tratti dal libro “L'Essenza della Bhagavad Gita
Commentata da Paramhansa Yogananda nei ricordi del suo discepolo Swami Kriyananda” di Swami Kriyananda 

Crescita Reiki
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