La svastica, o croce uncinata, è uno dei simboli più antichi, presente nelle religioni e nelle tradizioni di tutti i continenti. La parola deriva dal sanscrito swastika (in Devanagari, स्वस्तिक), che significa “fortuna” o “buon auspicio”: era pertanto un termine positivo, di sapore augurale.
Simbolo nazista…
La notorietà della svastica è legata al fatto che il partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, ovvero il Partito Nazista, la adottò come suo simbolo e, successivamente, come simbolo del Terzo Reich, finendo per essere inserita anche nella bandiera della Germania nazista. Fin dalla presentazione al popolo germanico la svastica riscosse un grandissimo successo e la bandiera con la croce uncinata, che fece il suo debutto nel 1920, fu subito l’orgoglio del dittatore e dei suoi collaboratori.
…o simbolo di pace!
La svastica è stata utilizzata in tutte le sue varianti grafiche dalle popolazioni più diverse: dai nativi americani, alle antiche tribù germaniche (che la chiamavano Croce di Thor), agli ebrei, ai cristiani. Fece la sua comparsa in molte culture dell’antico e del nuovo mondo: Celti, Etruschi, Greci, Egizi, Mesopotami e Aztechi.
Essa rappresenta un simbolo religioso e propizio per le culture religiose originarie dell’India: Buddhismo, Giainismo e Induismo. In ambito buddhista il simbolo indica il Dharmacakra, ossia la “ruota della dottrina”. Nel Buddhismo Zen rappresenta il 佛心印, ovvero il “sigillo della mente-cuore del Buddha”. In ambito gianista il simbolo è uno dei 24 segni propizi. In ambito induista è associato con il sole e con la ruota del mondo che gira intorno ad un centro immobile ed è pertanto l’emblema di Viṣṇu.
Attualmente, una setta cinese del Falun Gong che si occupa di medicina tradizionale e di arti marziali ne fa un uso di tipo tradizionale, prendendolo dalla tradizione buddista e mescolandolo con elementi tradizionali cinesi dello yin e yang.
Non è un simbolo nazista
Utilizzata dai partiti di sinistra
Quindi, la Svastica non fu affatto ideata dai Nazisti, ma questi si appropriarono semplicemente di un simbolo già esistente. La completa mancanza di connessioni fra la Svastica e l’estremismo di destra è ben evidente in Asia, dove viene utilizzata come un generico simbolo elettorale anche da partiti politici di estrema sinistra.
Pannello elettorale del partito comunista in Nepal, 1994
Swastika Day.
Il Movimento Raeliano ha dichiarato il 27 giugno Giornata Mondiale della Riabilitazione del Simbolo della Swastika. Le autorità tedesche infatti vogliono mettere al bando la svastica per redimersi dagli atti mostruosi e dalle discriminazioni compiute in passato sotto i vessilli raffiguranti questo simbolo. Facendo così il simbolo, che è l’immagine rappresentativa di molte fedi, non sarebbe più il benvenuto in Europa. Una nuova discriminazione è alle porte.
Per saperne di più:
vai al sito Proswastika
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