La parola Chakra deriva dalla traslitterazione della parola Sanscrita (cakram) corrispondente al nostro termine "ruota" o "rotazione". Chakra è una parola sanscrita che indica un movimento, il significato letterale è Ruota, Ruota di vita, ma può anche assumere il significato di Vortice. Oggigiorno andrebbe tradotto come: "Un campo magnetico".
Nell'antichità il movimento della ruota dei carri era, molto probabilmente, l'analogia più vicina per descrivere la caratteristica rotazione dei Chakra. Se osservate il movimento di una ruota, ad esempio quella di una bicicletta, dopo un po' di tempo che la guardate avrete l'impressione che i raggi della ruota stiano girando nel senso contrario, come se stessero tornando indietro (si tratta di un'illusione ottica, la ruota sta continuando ad andare avanti!).
I
Chakra si muovono con un movimento orario e antiorario; per circa
18-20 secondi ruotano prevalentemente in senso orario poi invertono
la rotazione.
Sia
il movimento prevalente antiorario e orario, sia il movimento della
piccola porzione del Chakra, che si muove nella direzione opposta,
producono un effetto ottico vorticante.
L'effetto
visivo del vortice si produce sia con l'osservazione frontale, sia
con quella laterale. Anche per questo motivo alcuni dei nomi
utilizzati in epoca moderna per indicare i Chakra sono "Vortici
di energia" o "Centri vorticanti", nuclei di energia o
anche ruote di vita. I Chakra sono anche chiamati "Loti",
perché la forma del fiore di loto e la sua sensibilità al
cambiamento fra la luce e il buio produce un movimento di apertura e
di chiusura dei petali, che può ricordare il movimento rotatorio
orario e antiorario del vortice dei Chakra. Potete trovarli indicati
come: Centri di Forza, Sensi Spirituali, Centri energetici, Centri
rotanti, Centri vorticanti, Vortici energetici e anche Ruote di vita.
Che
cos'è un Chakra?
I
Chakra sono Centri di energia che sostengono il funzionamento del
nostro corpo, "campi magnetici in corrispondenza di organi", e fanno parte dei nostri "corpi sottili". Sono
detti anche centri di energia psichica.
Per
capire meglio prenderemo come esempio il corpo fisico, nel quale vi
sono numerosi organi, ognuno dei quali ha compiti specifici. Alcuni
di questi organi, pur con compiti differenti, costituiscono apparati
e sistemi, e contribuiscono alla loro funzione. Per esempio, se
osserviamo l'apparato respiratorio, è composto da: naso, bocca,
gola, bronchi, polmoni e pelle; insieme consentono al corpo di
respirare gas utili ed espellere gas vecchi o dannosi, ma se
analizziamo gli organi singolarmente troviamo moltissime differenze
tra di loro sia anatomiche sia funzionali.
Si
potrebbe dire che, analogamente a questo esempio, il Chakra del
Plesso Solare raggruppa stomaco, fegato, pancreas, diaframma e
intestino. Tutti questi organi
insieme creano il campo magnetico del Chakra
Plesso Solare, il quale ha anche altre funzioni, fra cui vi sono
funzioni psichiche.
Perciò i Chakra sono strutture eteriche molto
complesse, non muovono solo l'energia dall'esterno verso l'interno e
viceversa, ma svolgono anche tantissime funzioni, ed hanno una
coscienza propria.
Qual
è il compito di un Chakra?
I Chakra svolgono numerose funzioni che influenzano sia il corpo fisico sia i corpi sottili; fra gli altri, hanno il compito di assorbire dall'esterno l'Energia Vitale o Prana, dirigerla al corpo fisico e anche agli altri corpi sottili. L'energia Vitale assorbita dai Chakra viene elaborata, cambiata, "digerita", assimilata ed inviata attraverso i Meridiani a tutto il sistema eterico. Hanno inoltre il compito di espellere l'energia utilizzata, esausta, non più utile al corpo o addirittura dannosa, generata sia dal funzionamento del corpo sia dalla produzione di pensieri ed emozioni. Il Chakra crea un "movimento energetico" che gli consente di svolgere tutte le funzioni di "respiro" e di muovere frequenze differenti dell'energia; vengono indicati come centri di forza o centri spirituali in differenti culture ed epoche.
I
Chakra sono anche centrali di trasmutazione dell'energia che proviene
dall'alto e scende ai centri inferiori e di quella che proviene dalla
terra e sale ai centri superiori. I Chakra principali hanno il
compito di gestire il corpo fisico e di manifestare la nostra
coscienza stimolando e bilanciando l'evoluzione di tutti i corpi
sottili.
Quanti
sono i Chakra?
Il numero dei Chakra a noi noto varia a seconda della differente tradizione ed epoca da cui proviene la loro conoscenza; per esempio nella tradizione Yogica la conoscenza dei Chakra è arrivata al mondo occidentale attraverso le scuole di Yoga, che normalmente ne menzionano solo sette, per la loro stretta relazione con funzioni psichiche.
Nell'Induismo
per la loro componente psichica, si accenna solamente a sette Chakra.
Nel
Buddhismo Vajrayana se ne conoscono dieci.
Nella
Quabbalah ebraica se ne menzionano dieci più uno nascosto.
Secondo
il Maestro Spirituale Master Choa Kok Sui vi sono dodici Chakra,
undici corporei e uno fuori dal corpo. In alcuni passi della Bibbia,
nel Libro delle Rivelazioni, se ne menzionano dodici.
Nella
Medicina Cinese invece se ne conoscono e utilizzano centinaia o
migliaia, vengono prese in considerazione non solo le funzioni
psichiche ma soprattutto quelle fisiche. Negli
antichi testi tradizionali orientali si parla addirittura di 88.000
Chakra.
Vi sono quindi Chakra più importanti, cioè che hanno una funzione direttiva e nutritiva nei confronti di tutto il sistema eterico, soprattutto nei confronti di Chakra più piccoli (meno importanti) quali ad esempio i Chakra minori, e così via.
Vi sono quindi Chakra più importanti, cioè che hanno una funzione direttiva e nutritiva nei confronti di tutto il sistema eterico, soprattutto nei confronti di Chakra più piccoli (meno importanti) quali ad esempio i Chakra minori, e così via.
Master
Giuseppe Boccia
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