La vita, un grande macigno!


Noi siamo gli scultori della nostra vita , si perchè la vita la si può percepire come un grande macigno , aspetta a noi trasformarla in un capolavoro , scolpirla , levigarla , renderla unica senza compromessi altrui .
Sarà il tuo sudore che lascerà il segno , sarà la tua passione che ti contraddistinguerà . . .

Tomas Antecini 

La piccola anima e il sole


C’era una volta, in un luogo fuori dal tempo, una Piccola Anima che disse a Dio: “Io so chi sono!”
“Ma è meraviglioso! E dimmi, chi sei?” chiese il Creatore.

Il sesso


Il sesso dovrebbe essere..... 

leggero come un gioco e sacro come un rito.il sesso dovrebbe essere un percorso con la persona Amata, e non un fine. 
Se è un fine, tutto si fa per ottenerlo, come fosse una ricompensa o una preda: si smettere di essere sé stessi, si inganna per arrivarci. Oppure nel peggiore dei casi si può addirittura scaricare rabbia repressa, o violenza.
Due persone che giocano con le energie dei propri corpi, stanno semplicemente godendo della loro Luce. 
E' una danza congiunta di due anime, che si uniscono e si perdono nell'immenso universo dell'energia Maschile e femminile.
Se entrambi sono felici, e uniti, ci si trova in un confine di unicità, solo allora si gode delle energie vitale fino infondo.

Giuseppe Boccia

L’essere presenti


In ogni situazione l’essere presenti aumenta notevolmente la possibilità di scongiurare un qualsiasi pericolo.
La presenza non domina l'emozione, ma si è conduttore di ciò che accade in noi ed esternamente.
Cosi l'emozione scorrerà fluente in Noi, ma non sarà essa a condurre.
Giuseppe Boccia

L’energia s’esprime nella diversità


L’energia s’esprime nella diversità, ogni opposto è un’espressione dell’unità.
I conflitti mentali non sono degli opposti, ma delle prese di posizione, quando la mente mette l’accento su questo o quell'opposto, si crea un giudizio e ci si ritrova nel pensiero, fuori dall'energia.
L’osservatore non può sperimentare o possedere l’energia, se si trova nel pensiero! Anche se il pensiero è una frazione dell’energia…
L'osservatore non può realizzare ciò, poiché è offuscato da una presa di posizione.
Uscendo dal pensiero e andando al di là del continuo chiacchiericcio mentale ci si ritrova immersi dalle proprie e altrui energie.
E lì, nella diversità delle energie, che sperimentiamo l’espressione dell'Amore.
Tale esperienza ci permette di fonderci completamente con l'Amore e di goderci completamente l'espressione delle diversità delle energie che scorrono in Noi.
Giuseppe Boccia

Le infinite sfaccettature del prisma dell’universo


Nella vita si svelano le infinite sfaccettature del prisma dell’universo interiore del nostro essere emozionali.
Ponendoci infine domande, prove, e dinanzi a ogni difficoltà, la verità della nostra consapevolezza esce fuori.

Giuseppe Boccia

L'esistenza, nella dualità


L'esistenza... nella dualità è il dilemma più grande, che contrappone alle radici le ali.
Dal passaggio da una parte o l'altra è l'espressione di ciò che provi in quell'istante nell'esperienza emozionale.
Sospesi su questo filo teso, andare o restare?
Camminando sospeso sulla dualità della vita...
Si sceglie solo influenzati dall'emozione del momento, è più forte delle necessità di essere conduttori, il bisogno della sicurezza di un passato, che ha lasciato segni indelebili.
La certezza di questa vita a dispetto dell’incertezza è che devi trovare il centro tra le radici e le ali!
Giuseppe Boccia

IL VECCHIO NONNO E IL NIPOTINO


C’era una volta un uomo molto anziano che camminava a fatica; le ginocchia gli tremavano, ci vedeva poco e non aveva più neanche un dente. 
Quando sedeva a tavola, reggeva a malapena il cucchiaio e versava sempre il brodo sulla tovaglia; spesso gliene colava anche dall’angolo della bocca. Il figlio e la nuora provavano disgusto, perciò costringevano il vecchio a sedersi nell’angolo dietro la stufa e gli davano da mangiare in una brutta ciotola di terracotta. Il poveretto guardava sconsolato il loro tavolo, con gli occhi lucidi. Un giorno le sue mani, sempre tremanti, non riuscirono a reggere la ciotola, che cadde a terra e andò in pezzi. La donna lo rimproverò, ma il vecchio non disse nulla e sospirò. Allora per pochi soldi gli comprarono una ciotola di legno. Mentre sedevano in cucina, si accorsero che il figlioletto di quattro anni armeggiava per terra con dei pezzetti di terracotta. «Che cosa stai combinando?» gli domandò il padre. «Ecco… - rispose il bambino - sto accomodando la ciotola per farci mangiare te e la mamma quando sarete vecchi». I genitori allora si guardarono e scoppiarono in lacrime. Fecero subito sedere il vecchio nonno al loro tavolo e da quel giorno lo lasciarono mangiare sempre assieme a loro. E quando versava il brodo non dicevano più nulla.
(Fiaba dei fratelli Grimm)

G A R U D A, L'UCCELLINO, ... E IL DIO DELLA MORTE


Il tuo KARMA è il tuo DHARMA …
Lassù nell'Himalaya, nei recessi del monte Kailash c'è la dimora di Shiva, dio indù della distruzione.
Una sera Vishnu, dio responsabile della conservazione dell'ordine cosmico, vi si recò in visita a Shiva, lasciando all'ingresso Garuda, l'essere metà uomo e metà aquila che gli funge da cavalcatura.
Garuda si sedette fuori da solo, beandosi delle bellezze naturali del posto.
A un tratto lo sguardo gli cadde su una bella creaturina, un uccellino appollaiato sull'arco sovrastante l'ingresso della casa di Shiva.
Garuda esclamò ad alta voce: «Quanto è meravigliosa questa creazione!
Colui che ha creato queste enormi montagne ha fatto anche questo uccellino piccolissimo, ed entrambi sembrano ugualmente meravigliosi».
Proprio in quel momento, Yama, il dio della morte, passò di lì a cavallo di un bufalo poiché intendeva far visita a Shiva; passando sotto l'arco, il suo sguardo si posò sull'uccellino e lui alzò le sopracciglia con espressione sorpresa.
Poi distolse la vista dall'uccellino e sparì all'interno.
Il mito narra che una sola occhiata, anche di sfuggita, di Yama è un presagio di morte imminente.
Garuda, che aveva osservato la scena, pensò tra sé e sé: «Yama che guarda attento l'uccellino può significare una cosa soltanto: che il tempo di questa creatura è finito.
Forse quando uscirà lo porterà via con sé».
Il cuore gli si colmò di compassione per l'uccellino indifeso, che stava là ignaro della sua sorte incombente.
Allora Garuda, che è l'essere più veloce dell'universo, prese la decisione di salvarlo dalle grinfie della morte:
lo afferrò, volò rapidamente fino a una foresta lontana migliaia di miglia e lo posò delicatamente su una roccia a lato di un ruscello.
Poi ritornò rapidamente al Monte Kailash e riprese posizione accanto alla porta d'ingresso.
Poco dopo Yama uscì e fece a Garuda un cenno d'intesa.
Garuda salutò il dio della morte e gli disse: «Posso farvi una domanda?
Mentre andavate dentro, avete visto un uccello e per un momento siete sembrato stupito: perché?».
Yama rispose: «Beh, quando i miei occhi sono caduti su quell'uccellino, ho visto che sarebbe dovuto morire di lì a pochi minuti, ingoiato da un pitone, molto lontano di qui in una foresta presso a un ruscello.
Mi domandavo come avrebbe fatto quella creatura così piccola a superare le migliaia di miglia che la separavano dal suo destino in così poco tempo.
Poi mi è passato di mente. Ma certamente in qualche modo dev'essere avvenuto».
Dicendo questo, Yama sorrise e se ne andò.
Sapeva già del ruolo che avrebbe avuto Garuda nella circostanza?
Nessuno può saperlo per certo.
Garuda restò là seduto a rimuginare per un pezzo sulla piega inattesa che avevano preso gli eventi........

REIKI Trattamenti a distanza



REIKI 
Trattamenti a distanza


Attraverso il trattamento a distanza l’operatore Reiki di 2° livello è in grado, usando dei simboli e l'intenzione, di inviare l’energia del Reiki a persone e luoghi fisicamente lontani; questa tecnica permette quanto basta di effettuare un trattamento non proprio della stessa efficacia e intensità dei trattamenti a contatto.

Le prime domande che vengono all'operatore di secondo livello Reiki sono:

è giusto richiedere l’autorizzazione prima di effettuare un trattamento a distanza?

Quando fare un trattamento a distanza?

Questo è stato sempre uno dei punti più controversi negli insegnamenti del secondo livello.

Il primo pensiero parte dal presupposto che ci deve essere la libertà di scelta dell’individuo, in qualsiasi circostanza:

Quindi se non abbiamo informato esplicitamente la persona che le invieremo Reiki a distanza violiamo implicitamente la sua libertà di scegliere, ci si propone al disopra della persona.

Il secondo pensiero parte da un altro presupposto:

L’Energia Reiki è un’energia divina e intelligente, non è quindi necessario richiedere alcuna autorizzazione alla persona da trattare in quanto sarà l’energia stessa a scegliere se aiutare o meno quella persona.
In altre parole in questo caso, viene fatto credere che dopo gli insegnamenti del secondo livello Reiki si diventa Santi, monaci, e spostano la tecnica del Reiki in una disciplina religiosa.. Divina! “Il Reiki è Amore” “Luce Divina” ( ed anche per questo, che in Italia il Reiki non viene preso seriamente, avendo gravi problemi nell'essere inserito nelle strutture sanitarie); quindi il tutto si demanda all'energia, al Divino, all'Amore Universale, cosi l’operatore effettuerà il trattamento nell'egocentrismo di essere il Sacerdote Divino!
In questa maniera la sua coscienza sarà tranquilla di non aver leso la libertà di scelta dell’individuo.

Mi rendo conto che sto entrando in un campo minato, e che le quattro righe di questo articolo non hanno sicuramente l’obiettivo o la presunzione di dare una risposta a un tema che ha implicazioni filosofiche e spirituali enormi. Mi sembra comunque importante sottolineare che le tesi che hanno forza argomentativa di carattere etico-spirituale andrebbero portate al di fuori dai percorsi dei trattamenti stessi. Ritengo che andrebbe spiegato meglio che cos'è un Percorso Spirituale, non si diventa un tramite Divino, o sacerdote dopo l'Attivazione Reiki di due week end, ogni persona che dovesse decidere di continuare il percoso del Reiki (con il secondo, il terzo livello..) dovrebbe poi fare un percoso di conoscenza del Sé.
Personalmente preferisco guidare i miei allievi, anche dopo l'attivazione, con dei percorsi mirati sia lavorando sul corpo che sull'energia, e sappiamo benissimo che uno non esclude l'altro.  (per info sui miei percorsi)
Per il momento lasciamo perdere, l'aspetto etico-spirituale e riportiamo il Reiki come una disciplina olistica, sull'oggettività dei trattamenti (come fu insegnato da MikaoUsui, con le imposizioni delle mani).

Quando dobbiamo preferire il trattamento a distanza?

Rispondere a questa domanda è quindi abbastanza semplice, ci viene in aiuto il buon senso:
Dovremmo preferire il trattamento a distanza in tutti i casi in cui la persona da trattare non può recarsi da noi per ricevere un trattamento, oppure quando le distanze fisiche impediscono di mantenere una regolarità nei trattamenti.
Se è possibile, è bene, che il ricevente del trattamento a distanza sia informato, in quanto sarebbe opportuno che durante il trattamento anche lui adotti una condizione ideale e ricettiva. Infatti anche a distanza come a contatto chi riceve è bene che si posizioni sul letto, rilassandosi, in modo che la persona faccia anche lui la sua parte consapevolmente.


illusione


La più grande illusione della 3D è credere che ci sia qualcuno che ha il potere di renderci felici. 

Questo accade poiché la maggioranza delle persone vuole vivere nell'illusione, se non fosse cosi, dovrebbe avere la forza e il coraggio di guardarsi nel profondo e riconoscere che il loro: "non sentirsi felici" dipende dalla propria chiusura del cuore.
Giuseppe Boccia

un'infinita luce d'Amore


Ovunque c'è un'infinita luce d'Amore
Ma ogni giorno vi chiedete: 
"Dov'è quella luce? Dove è quell'Amore?"

La Mia risposta è sempre la stessa :
Non guardate all'orizzonte, o alla vostra destra o sinistra. 
Guardate soltanto dentro di Voi... 
La, oltre la Mente, c'è la luce, c'è l'Amore.

Soltanto quando lo si scorge in se stessi, diventa cosi ovvio che è ovunque.
Ed è cosi ovvio, che DIO, è un'infinita luce d'Amore che è in voi.

Giuseppe Boccia

In India insegnano "le quattro leggi della spiritualità"


La prima dice: "La persona che arriva è la persona giusta", cioè nessuno entra nella nostra vita per caso, tutte le persone intorno a noi, tutte quelle che interagiscono con noi, ci sono lì per un motivo, per farci imparare e progredire in ogni situazione.
La seconda legge dice: "Quello che succede è l'unica cosa che sarebbe potuta accadere." Niente, ma niente, assolutamente nulla di ciò che accade nella nostra vita avrebbe potuto essere altrimenti. Anche il più piccolo dettaglio. Non c'è un "se avessi fatto quello sarebbe accaduto quell'altro...". No. Quello che è successo era l'unica cosa che sarebbe potuta succedere, ed è stato così perché noi imparassimo la lezione e andassimo avanti. Ognuna delle situazioni che accadono nella nostra vita sono l'ideale, anche se la nostra mente e il nostro ego siano riluttanti e non disposti ad accettarlo.
La terza dice: "Il momento in cui avviene è il momento giusto." Tutto inizia al momento giusto, non prima non dopo. Quando siamo pronti ad iniziare un qualcosa di nuovo nella nostra vita, e allora che avverrà.
La quarta ed ultima: "Quando qualcosa finisce, finisce." Proprio così. Se qualcosa è conclusa nella nostra vita è per la nostra evoluzione, quindi è meglio lasciarlo, andare avanti e continuare ormai arricchiti dall'esperienza.
Penso che non sia un caso che stai leggendo questo, se questo testo è entrato nelle nostre vite oggi; è perché siamo pronti a capire che nessun fiocco di neve cade mai nel posto sbagliato."

Amplificare la nostra energia


Quando un numero sufficiente di persone sarà nel flusso dell’evoluzione, trasmettendo sempre energia agli altri, creeremo una nuova cultura, in cui i nostri corpi vibreranno a livelli sempre più elevati di energia e percezione.”

Alga Kombu, un alimento ricchissimo di proprietà




Alga Kombu

La kombu è un'alga della famiglia delle laminarie (o alghe brune) che comprende numerose specie, tra cui la wakame, ha una netta somiglianza all'alga kelp.
Contengono vitamina B12 (anche se probabilmente non attiva), acido folico, fosforo, iodio e potassio. Sono utili per

Come creare uno scudo dalle energie negative

Come creare uno scudo dalle energie negative

Molto spesso mi viene chiesto come si crea uno scudo dalle energie negative e dalle influenze basse delle persone. Il problema sta nella mente, la paura di credenze, miti, etc, crea una falsa proiezione.
Certo che esistono differenti livelli di energia-vibrazionale, quindi anche persone e luoghi con una propria energia: alta o bassa.
Poi ci sono le entità che chiamiamo sottili: Livello Basso che fanno parte di una realtà inferiore "demoni" ma, difficilmente arrivano se non viene creata una porta, un rituale. Livello Alto che sono una realtà vibrazionale più alta "angeli", più alta è la loro vibrazione più è quasi impossibile comunicare con essi, per una questione di canali non puliti e di energie pesanti che si trovano qua nel 3D.
Certamente ogni rituale eseguito correttamente o oggetti caricati positivamente funzionano e hanno un’influenza effettiva, tuttavia costituiscono una stampella su cui appoggiarsi, un palliativo, uno scudo, dietro cui ripararsi. Anche questo, può andare bene se la persona, è in un momento di difficoltà. Tuttavia il ricorrere a una stampella, a un palliativo esterno, porta interiormente a creare una convinzione di essere zoppi, e ciò annulla la propria forza spirituale.
E questa paura di ritenersi deboli e potenziali vittime di entità basse o più forti di noi (che siano umane o non di questa dimensione) inevitabilmente, per una risonanza, attrarremo proprio questo tipo di entità e quel tipo di esperienze...
Ognuno di noi ha una vibrazione e attrae per risonanza energie affini, di qualunque tipo (persone, entità varie, eventi, etc). La soluzione quindi non è proteggersi dalle energie simili alle nostre, perché troppo basse, ma elevare le nostre vibrazioni, in modo da attrarre solo entità elevate.
Come potete elevare le Vostre vibrazioni? Con un percorso di evoluzione personale, che Vi condurrà a conoscere la vostra mente(l'Io) e il/la bambino/a interiore(Sé)..
Nella immediatezza, consiglio di iniziare ripulendo il corpo fisico con una alimentazione sana! Passando allo spirito, con la conoscenza del vostro Sé. Quindi, in conclusione, non preoccupatevi delle “entità basse”, perché ogni cosa che arriva è un esperienza per farvi notare ciò che è già dentro di voi, solo ciò che rispecchia dentro possiamo notare. Sistemando il conflitto interiore tra il Sé e l'Io, il fuori si sistemerà da solo.
Giuseppe Boccia

Tu e il sé : quanto siete in confidenza



Tu e il sé : quanto siete in confidenza?

Un buon rapporto con entrambe apre il contatto con la tua essenza Divina...
Ogni staccionata che ergi verso l'esterno: giudizi, blocchi... lo si rispecchia tra l'Io e il Sé (mente e bambina/o interiore).
Quindi se inconsciamente hai un conflitto interiore non puoi aprire un canale pulito verso ciò che chiamiamo aspetto Divino.
Sarà influenzato dall'io, dai suoi conflitti, memorie, etc.
Dunque se c'è un conflitto verso l'esterno lo si ha anche interiormente;
Il modo di percepire il mondo in realtà riporta uno specchio della relazione tra l'aspetto io e il sé.
In TE ci sara l'idea dell'Amore, ma non sarai Amore, per questo se c'è conflitto non possiamo aprire un ponte con l'aspetto Divino.
Giuseppe Boccia

CISTITE:SPIA DI UNA FEMMINILITA' TRASCURATA


 CISTITE:

SPIA DI UNA FEMMINILITÀ TRASCURATA

Infiammazione della vescica, che può avere forma acuta, cronica, oppure recidivante. Si manifesta in genere con uno stimolo assai frequente a urinare, spesso accompagnato da bruciore uretrale. E'

Quel qualcosa di più


Quel qualcosa di più

La vita è quel qualcosa di più che la mente, l'Io, non può percepire, è la chiave verso il ritorno all'assoluta innocenza, una liberazione, un'unione assoluta tra i due aspetti del Sé, le parti interiori che chiamiamo bambino angelico e demone.
Quando l’Io è presente, se controlla la situazione, come sarà possibile far uscire e unire le nostre parti interiori?
Ciò, non è possibile poiché l'Io è una programmazione dei traumi infantili e condizionamenti vari, societari, familiari e culturali. L'Io crea continue proiezioni, proietta se stesso, interferisce in modo constante con la realtà che abbiamo davanti.
Per percepire quel qualcosa di più della vita, lo si ritrova quando no si è più la mente,nell'Io. Non parlo di tecniche meditative che in realtà vi dissociano e si viene proiettati nelle avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie...
bensì, nella visione della vita del bambino interiore che quando c'è l'unione assoluta tra i due aspetti si è l'osservatore.
L'osservatore non annulla l'Io, ma lo utilizza saggiamente, ed è là, che c'è quel qualcosa di più!
La normale via che conduce a Dio...
All'Amore assoluto.
La percezione di Dio non si scorge nella mente o "non mente", si trova nella conoscenza della propria mente!
Nella conoscenza della mente si è coscienti, e ciò porta fuori l'Osservatore, un'infinita parte di Dio.
Giuseppe Boccia

Cos'è il Sesso?


Cos'è il Sesso?


In realtà non è altro che un modo di sperimentare la morte della propria individualità, l'uccisione dell'Ego.
Nell'attività sessuale oggigiorno si ricerca la meta, ma non è il godimento dell'Io l'arrivo. Non è un campionato sportivo per arrivare all'orgasmo, poiché ciò, in questo caso è provocato dall'Io, la mente, quindi una scarica energetica fisica;
Piacevole! Tuttavia, è solo una realtà emozionale-fisica.
Ma c'è oltre, ci si ritrova in un percorso che durante l'attività sessuale l'Io e il Tu si dissolvono, e ciò è reso possibile dalla fiducia reciproca.
Dunque Il sesso non è qualcosa di cui la mente dispone, ma è qualcosa che l'annulla, aprendolo così ha una piccola morte dell'io, dell'Ego.
Cosi, ci si ritrova negli abissi dell'anima, il quale sperimenta l'Unione, la perdita dell'io e l'unione con il sé.
Quindi il Sesso diventa un percorso per arrivare alla trascendenza, cioè una morte di se stessi, il quale si arriva a essere Uno con l''altra controparte.
Giuseppe Boccia

Innamoramento o Amore?

IL VOLO DEGLI INNAMORATI - (1995)


Innamoramento o Amore?


Tutti ci siamo innamorati.
Ma nella realtà dimensionale di dualità non tutti arrivano all'Amore, alla sorgente spirituale.
L'Amore non è l'incontro romantico, è l'altra parte di se stessi. 
In ogni individuo abbiamo ciò che noi definiamo luce e buio, bene e male. L'incontro con l'Amore serve a pulirsi, è a trovare il centro,l'equilibrio, da tutto ciò che c'è in questa dimensione di dualità.
Tutti i condizionamenti, i traumi infantili, le paure, che non è altro che il Karma viene spazzato via.
Questo accade, perché l'altra parte essendo l'altra faccia della dualità crea una sorte di Specchio sul il blocco che si ha.
Quindi si è costretti a vedere le nostre paure,condizionamenti, o i traumi infantili.
Ma solo quando si è trovato l'Amore reale, possiamo cambiare dinamiche e affrontare il cambiamento interiore ed esterno.
Nella normalità dei casi (innamoramento) ci si ritrova in un Loop disastroso, come criceti nella ruota si gira, e si gira, senza mai uscire ad affrontare i propri blocchi.
Anzi ci si arrabbia, poiché si vuole che la contro parte cambi, è quando ciò non accade, finisce l'innamoramento lanciandosi accuse e tradimenti.
Ma nell'Amore reale si ha quella spinta (spiritualità) che crea la forza ad affrontare il proprio Ego, e con ciò il blocco.
Questo farà si, che ci sia un cambiamento alla reazione-emozionale, quindi ci si ritrova ad Amare nonostante ciò che farà l'altra parte.
Non ci sara più, un contrasto emozionale sull'altro/a, ma solo Amore.
Giuseppe Boccia

Un mare di energia


La vita è un mare di energia, dal nostro punto di vista non è completa.
E 'solo una interpretazione.
Si basano esclusivamente sulla 'mappa interna' della realtà che abbiamo in memoria.
Cosi ciò che percepiremo come vita, è un immagine di un mondo-specchio emozionale.
Ciò permetterà di sperimentare sul piano fisico una realtà-emozionale.
Giuseppe Boccia

Il partner


Il partner

L'obiettivo finale della vita è di unirsi con il divino. 
Questo richiede una vita di pratica e di preparazione, per entrare nel proprio Se, e fondersi con se stessi.
Il nostro desiderio di un partner non dovrebbe essere diverso, l'obiettivo è quello di fondersi con un altro, quindi va fatta una ricerca di un partner spirituale per unirsi tra di loro e attraversare il percorso spirituale insieme.
Anche questo ha bisogno di pratica e preparazione, poiché si dovrà abbattere ogni stagionata che si è eretta, accettare e fondersi con i propri demoni.
In modo che non ci spaventano più gli specchi del partner spirituale.

solo all'ora abbiamo l'AMORE.
In questo flusso costante diventiamo l’esatta espressione del principio maschile e femminile.
Giuseppe Boccia

Perché una azione esterna impone all'individuo un determinato comportamento?


Perché una azione esterna impone all'individuo un determinato comportamento?
Nella crescita tutti abbiamo accumulato tanti eventi traumatici, che siano consapevoli o inconsapevoli, creando blocchi energetici-emozionali.
Sono questi blocchi (ferite) che creano i vari comportamenti delle persone, inconsapevolmente si crea una armatura intorno a noi (l'IO) che per non riprodurre l'emozione non compresa nell'infanzia si blocca l'evento-emozionale, prima che ciò accade.
Ma essendo in questa esistenza per un esperienza fisica-emozionale, quel blocco-emozionale che si trattiene inconsapevolmente attrae eventi che direttamente o indirettamente faranno vivere quell'emozione trattenuta, e se non ne siamo consapevoli tutte le nostre azioni diventano reazioni a quei blocchi.
Nella conoscenza del Sè, c'è la fine del dolore e quindi , l' inizio della consapevolezza.
Si diventa conduttori di se stessi.
Giuseppe Boccia

l’ARGENTO COLLOIDALE


L’argento è un potente antibiotico naturale usato per migliaia di anni. Le proprietà mediche dell’argento erano già conosciute ai tempi dell’antica Grecia. Si era notato che nelle famiglie in cui si mangiava utilizzando utensili in argento, ci si ammalava difficilmente e le infezioni erano rare.

La sua bambina gli farà una semplice domanda che cambierà totalmente la sua visione della vita


Guarda il video

Lo scopo di “Bailamos” è quello di ricordare ai genitori immersi nelle dinamiche culturali del lavoro e di consumo, che i bambini sono bambini, che devono giocare, godersi la loro infanzia e che è necessario sostenere i loro obiettivi e i loro sogni. L’ossessione di cercare di raggiungere sempre la perfezione, può accecarci e farci dimenticare le cose importanti che danno davvero senso alla nostra vita.
Ognuno di noi ha attraversato una fase naturale della vita: insicurezza e paura del futuro. Oggi, è comune vedere “bambini” di più di 30 anni che vivono ancora con i loro genitori, per varie ragioni, come l’economia, la mancanza di lavoro, la convenienza, la dipendenza emotiva… Il fatto è che siamo di fronte ad una società in cui è difficile per i giovani lasciare il nido e la famiglia.

In che cosa consiste la stabilità?



La meditazione, conoscere il sé, comporta stabilità.
In che cosa consiste la stabilità?

Nel non essere più male, o bene, ossia nell'essersi elevati fino ad non avere più giudizio...
Vedere, sentire, ciò che porta lo specchio esteriore, ma non entrare in vibrazione con esso.

il mondo che ci circonda ci porta una vibrazione e semplicemente la si riconosce, 
che è diversa da come stiamo vibrando noi stessi. 
La si Lascia passare, senza contrastare o giudicare... 
Questo ci porta ad essere conduttori di Noi stessi.
Questo, è la "Stabilità".


Giuseppe Boccia

Un giorno un vecchio mi disse


“ Un giorno un vecchio mi disse: ” 

Quando incontri qualcuno,

e questo qualcuno ti fa fermare il cuore per alcuni secondi: 
fai attenzione, questo qualcuno potrebbe essere la persona più importante della tua vita.

Se gli occhi si incrociano e in quel momento c’è la stessa luce intensa tra loro: 
stai allerta, può essere la persona che stai aspettando dal giorno che sei nato. 
Se il tocco delle labbra è stato intenso, se il bacio è stato appassionante e gli occhi si sono riempiti di acqua in quel momento:
rifletti, c’è qualcosa di magico tra voi. 
Se il primo e l’ultimo pensiero del giorno è per quella persona, se il desiderio di stare insieme arriva a stringerti il cuore: 
ringrazia Dio, ti ha mandato un dono divino…l’amore. 
Se un giorno doveste chiedere perdono l’uno a l’altro per qualche motivo e in cambio ricevere un abbraccio, un sorriso, una carezza fra i capelli e i gesti varranno più di mille parole: 
arrenditi, voi siete fatti l’uno per l’altro. 
Se per qualche motivo fosse triste, se la vita le avesse inflitto un colpo e tu sarai lì a soffrire il suo dolore, a piangere le sue lacrime e asciugarle con affetto: 
che cosa meravigliosa! Lei potrà contare su di te in qualsiasi momento della vita. 
Se riesci col pensiero a sentire l’odore della persona come se si trovasse al tuo fianco, e se la trovi meravigliosamente bella anche quando indossa un vecchio pigiama, ciabatte e ha i capelli arruffati. Se non riesci a lavorare per tutto il giorno, emozionato per l’appuntamento che avete…se non riesci ad immaginare in nessun modo un futuro senza quella persona, e se hai la certezza che la vedrai invecchiare e, anche così, sei convinto che continueresti ad essere pazzo per lei. Se preferiresti morire prima di vedere l’altra andarsene…allora vuol dire che l’amore è entrato nella tua vita! E’ un dono!”
Poi sorrise e mi disse: 
“Molte persone si innamorano molte volte nella vita, ma poche amano o trovano un amore vero. A volte lo incontrano e non prestano attenzione a questi segnali, e lo lasciano passare senza accadere veramente. 
E’ libero arbitrio. 
Per questo, presta attenzione ai segnali, non lasciare che le follie del quotidiano ti rendano cieco alla miglior cosa della vita: 
l’amore! 
Quello che è sincero non cambia mai!”…

Carlos Drummond de Andrade 

L'ORGASMO DEL CUORE


Molti pensano che la soddisfazione sessuale e la realizzazione spirituale siano due cose diverse, se non addirittura contrapposte.
Anche la maggior parte delle tradizioni spirituali che ci insegnano a ricollegarci col divino - dal Cattolicesimo agli Hare krishna - escludono la sessualità o addirittura la segregano nel regno di Lucifero.
Noi conosciamo soltanto tre grandi correnti spirituali che pongono la sessualità al centro della ricerca di se stessi e degli spazi che si aprono oltre il sé: 
il Tantra, il Taoismo e il Quodoushka. 
Secondo tutte e tre queste correnti, amore e sesso non sono in opposizione, ma si accrescono reciprocamente - cosa, d'altronde, ampiamente confermata dall'esperienza quotidiana. 
Il termine «fare l'amore» è, quanto a questo, molto corretto, perché facendo sesso innalziamo quell'energia che - se ci apriamo a essa - può giungere fino al cuore e creare amore. In questo senso l'amore non è più un qualcosa che ci viene dato, dalle circostanze, dal destino, ma diviene una nostra responsabilità. Sembra paradossale, ma non lo è: 
per quanto l'amore sia connesso all'aprirsi e al diventare ricettivi ha bisogno di una nostra decisione per cominciare a esistere, e noi possiamo fare molto perché ciò avvenga.

Articolo tratto dal libro "Tantra - La via dell'estasi sessuale - Elmar e Michaela Zadra"

La vita in sintesi è conoscere


La vita in sintesi è conoscere se stessi in un corpo emozionale, è un percorso fluido; gli ostacoli, le dighe sono solo blocchi emozionali ( traumi o esperienze nn vissute con consapevolezza) che ne rallentano il corso…..
Questi blocchi sono nascosti in noi, alcuni ce li portiamo dietro da vecchie incarnazioni altri le prendiamo al momento. Ciò comporta che nella parte più profonda di noi stessi, il/la bambino/a si spezza l'armonia, e le potenzialità di chi siamo realmente la perdiamo.
con ciò non si è più conduttori di se stessi.
Conoscere se stessi è essere conduttori della propria vita, un giusto equilibrio per riportare ordine nel caos dei sentimenti...
Giuseppe Boccia

Relazioni


Relazioni...
L’altro/a è solo uno specchio per portare alla luce, dalla nostra coscienza noi stessi.
Entrambe le persone coinvolte nella relazione, qualsiasi sia, familiare, d'amicizia, di coppia, occasionale... qualsiasi incontro è un legame Karmico che porta a comprendere qualcosa di Sé.
Qual'è il sistema migliore se non vivere l'emozione(karma) trattenuta e non compresa?
Per questo viene creata un'illusione tridimensionale, in una dualità, proprio per imparare e assimilare una determinata azione che corrisponde ad una emozione.
Ogni incontro è per entrambi uno specchio, dove si vedono riflesse le dinamiche interiori disorganizzate così da avere l’opportunità di risolverle e superarle.

Giuseppe Boccia

L’energia sessuale può servire a scopi diversi dall’atto sessuale




Praticare il Tantra

Il TANTRA è una pratica spirituale basata sull'energia sessuale, può scatenare una vera e propria rivoluzione erotica.In questa filosofia, l'atto sessuale non è al primo posto. Vengono ricercate piuttosto la scoperta dei sensi e l'intensificazione del desiderio.

La sessualità costituisce soltanto uno dei mezzi utilizzati per raggiungere tale risveglio e l'atto sessuale, chiamato "maithuna",non è una corsa all'orgasmo, ma un modo per fare crescere l'energia sessuale (kundalini).

Il cerchio magico



Quando due esseri si vogliono bene, è come se ci fosse un
piccolo cerchio magico, 
un cerchio che sta intorno e si sposta
con loro. 
E quel cerchio è più forte di qualsiasi cosa.
Non si consuma e non si spezza. 
Nessuno può attaccarlo dall’esterno, 
nessuno può romperlo.


Susanna Tamaro,"Il cerchio magico"
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