Alla domanda “ Tutti tornano” ?

Alla domanda “ Tutti tornano” ?

Che bella domanda, nulla è al caso!

Il karma bussa sempre più volte!

Finché si trattiene dentro l'energia che alimenta il carnefice.

Personalmente vengo da una cultura del Perdono, ma poi in realtà, sono solo un folle, Non ho rancori...
Lascio che il dolore scivoli in me, finché una volta travolto riprenda il suo percorso...
Sono cosi, folgorato e forgiato dalla vita per essere ciò che sono.
Non sono uno sciocco, o un sognatore, la vita Non mi ha mai permesso ciò, neanche perchè sono un Maestro, poiché dietro al titolo, hai percorsi di una vita, c'è l'Uomo.

A chi mi ha chiesto la fiducia, l'Amore, una due tre volte...e dopo averla ottenuta l’ha frantumata...

Ho sempre lasciato scorrere via il dolore, e ogni qualvolta è rimasto solo l'Amore...

Chi perdona ha sempre una forza estremamente inumana?
NO, semplicemente chi lascia scivolare via il dolore, ha un valore differente sull'esistenza.
L'Amore è parte di esso.

Chi perdona, ha voluto davvero bene?
certo che si, il perdonare è la base dell'Amore, la prima persona da perdonare è se stessi.

Perché è cosi facile chiudere il cuore, girare le spalle, e chiudere le porte.
Ma, cosi facendo, uccidiamo anche una parte di noi.
Il karma bussa sempre più volte!
Finché si trattiene dentro l'energia che alimenta il carnefice.

Il perdono significa che il mio Amore era più’ grande dei suoi sbagli?
L'amore è unico, da vita a tutto ciò che è.
Non c'è Amore grande o piccolo, l'Amore c'è o NON c'è.

Perché ritornano, lo fanno per spezzarti o perchè veramente ti vogliono?
In realtà, è perché NON si Amano, e cercano in quell'Amore l'energia per Amarsi!

Personalmente la vita mi ha insegnato di NON credere nei ritorni.
Perché Chi ti ama non ti perde.
Se a qualcuno tieni a Te, nulla lo ferma.

I “ritorni” sono la maschera di un rimpianto loro, per NON sapersi Amare!
Cosi pretendono da te, quella magia che chiamiamo Amore, per poi distruggerlo...

Il karma bussa sempre più volte!
Finché si trattiene dentro l'energia che alimenta il carnefice.

G. Boccia