Quando sale lo stress, le fasce muscolari sono esposte a blocchi e strappi:
Ecco le contromisure che puoi adottare subito
“Mi sento teso”;“Non riesco a rilassarmi”;
“Sono tutto contratto”.
Tre frasi diverse che però descrivono la stessa realtà:
lo stato di tensione muscolare, uno dei modi più frequenti ma anche più trascurati con cui lo stress si manifesta.
Da dove sorge la tensione muscolare?
Fin dalla nascita ognuno di noi associa alla contrazione dei muscoli la sensazione di pericolo e la conseguente istanza di auto protezione e al rilasciamento il senso di sicurezza e di tranquillità. Perciò quando, anche da adulti, i muscoli di una o più zone del corpo sono contratti vuol dire che la persona, in modo a volte conscio a volte no, è in uno stato di ansia e quindi di allerta. Qualcosa dall'esterno la preoccupa, la fa sentire minacciata, la mette sotto pressione. A volte ciò è reale, a volte è la persona stessa che esagera nell'attribuire pericolosità e negatività a una situazione, ma il risultato è lo stesso.Le tensioni esprimono nel corpo i conflitti dell’anima.
Talora la tensione esprime conflitti interiori, un tentativo di proteggersi da “nemici interni”:
può rappresentare una difesa dalle emozioni e dagli istinti, dal piacere sessuale e dalla rabbia.
Può essere il risultato dell’abitudine a non avere pause, a non mollare mai l’attività, fisica o anche solo mentale. In tutti i casi, soprattutto se prolungata nelle settimane o nei mesi, può creare problemi.
Molti di noi la sottovalutano, a volte non riescono neanche a percepirla, salvo poi cadere vittima di strappi e di blocchi muscolari anche molto intensi.
Risolverla è importante, sia perché previene altre patologie, sia perché, facendo risparmiare energia, aiuta a stare nel presente in modo più completo.
Tutto ciò che si trasferisce nei muscoli:
- Ansia, preoccupazioni
- Eccessivo senso del pericolo
- Iperattività, abuso energetico
- Controllo delle emozioni
- Conflitti interiori
Gli effetti immediati dei nostri errori
- Debolezza, difficoltà a rilassarsi
- Movimenti contratti, dolori muscolari
- Disturbi del sonno e della sessualità
- Tendenza a strappi, tendinite e artrosi
- Scarsa concentrazione
La soluzioni:
Mai sottovalutare la tensione muscolare, ma studiarla con dolcezza e senza perdere tempo non trascurarla
Escludi prima di tutto eventuali cause organiche della tensione presente, soprattutto quando è associata a dolore acuto. In tutti i casi non aspettare troppo a porre mano al problema. Preverrai alcune patologie e avrai più energia.
Affidarsi al Reiki può essere una soluzione, specie se la contrattura muscolare deriva da un blocco energetico.
Agire in collaborazione con il potere curativo della natura.
Il Reiki riconosce di fatto che il corpo umano è stato creato dalla stessa forza vitale che ha dato ordine all'universo.
- Vale a dire un’intelligenza innata, attiva sia nell'universo sia all'interno del corpo umano...
Lavorando in armonia con questo potere curativo della natura, piuttosto che cercare di imporre soluzioni invasive, senza riguardo per la intrinseca capacità della persona di guarire, il Reiki cerca di aiutare il corpo, la mente e lo spirito per realizzare l’autoguarigione desiderata.
Giuseppe Boccia
Master Reiki “USUI REIKI“ (Formazione : Italia, Stati Uniti d’America),
Master Reiki “KARUNA® REIKI“ (Formazione : Stati Uniti d’America),
Master Reiki “Tibetan Reiki Style“ (Formazione : Presso Monasteri Tibetani in : Europa, Stati Uniti d’America, Cina).
Diksha Givers autorizzato al trasferimento della Diksha d’Illuminazione dall Oneness University in India.
Riceve su appuntamento Roma (zona Piazza Bologna) cell: 329.38.42.369
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